La primula gialla

...Sentiva salirle le lacrime dentro gli occhi, voleva trattenerle ma era troppo stanca per essere coraggiosa perciò esplosero annebbiandole la vista. Piangeva in silenzio mentre con la manica si asciugava le lacrime che scendevano copiose. Ad un tratto dietro di lei un ramo calpestato schioccò come una frustata. Lolli sobbalzò impaurita.
Ricordò di aver visto in televisione un documentario che raccontava di come i lupi durante l'inverno si raggruppassero a branchi sui monti in cerca di cibo. Si affrettò con passetti instabili sulle foglie marce, cercò di correre ma scivolò con il viso a terra, sentì una fitta al ginocchio. Emise un piccolo grido tra le lacrime, si mise seduta. Aveva le mani sporche di terra, la calzamaglia si era rotta e ora si stava colorando di rosso. Il corpicino si scuoteva tra il tremito e i singhiozzi.
La prima cosa che vide furono due stivali di gomma verde, poi volse in sù il faccino ed incontrò il volto di quel Signore con il cappello sugli occhi. Rimase immobile a guardarlo poi un debole sorriso stropicciò la bocca arsa dalla sete, con la lingua raccolse il muco che le scendeva dal naso. Attese sicura che quel Signore l'avrebbe presa in ... [segue »]