Mister Chuckman - Anime nere -

...erano begli anni quelli della mia giovinezza..." aveva iniziato a raccontare, dal nulla; "Tutto era più semplice e la vita seppur più difficile era più felice e tranquilla. Sai io vivevo in una famiglia modesta grazie alla quale ho imparato fin da subito a essere grande, abbandonando precocemente una fanciullezza forse troppo scomoda. Avevo una sorella più piccola e seppur un tempo fossi una bella ragazza, mia sorella era considerata da tutti la più bella, tanto da suscitare la mia invidia." Sospirò, "... Ricordo quanto fosse duro avere una sorella bellissima... tutti i ragazzi a cui piacevo alla fine mi lasciavano per stare con lei... così io ero sempre quella dimenticata e oscurata dall'ombra di una sorella oltretutto più piccola, quella usata come scorta, quella buona come amica non da amare." "Un giorno, per caso... lo ricordo come fosse ieri... passeggiavo per la campagna quando lo vidi... un bellissimo ragazzo che lavorava con l'aratro e si sforzava piegandosi sulla terra concentrato nel suo lavoro come se nulla esistesse oltre a quello che stava facendo... perso nel suo tempo, nel suo mondo..." "non so come successe ma d'altronde l'amore non bussa mai alla porta, lui entra e ... [segue »]