Poesie inserite da Silvana Stremiz

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Frasi di Film, in Umorismo, in Racconti, in Leggi di Murphy, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Silvana Stremiz

Dormi, Liù

Dorme la corriera
dorme la farfalla
dormono le mucche
nella stalla

il cane nel canile
il bimbo nel bimbile
il fuco nel fucile
e nella notte nera
dorme la pula
dentro la pantera

dormono i rappresentanti
nei motel dell'Esso
dormono negli Hilton
i cantanti di successo
dorme il barbone
dorme il vagone
dorme il contino
nel baldacchino
dorme a Betlemme
Gesù bambino
un po' di paglia
come cuscino
dorme Pilato
tutto agitato

dorme il bufalo
nella savana
e dorme il verme
nella banana
dorme il rondone
nel campanile
russa la seppia
sul'arenile
dorme il maiale
all'Hotel Nazionale
e sull'amaca
sta la lumaca
addormentata

dorme la mamma
dorme il figlio
dorme la lepre
dorme il coniglio
e sotto i camion
nelle autostazioni
dormono stretti
i copertoni

dormono i monti
dormono i mari
dorme quel porco
di Scandellari
che m'ha rubato
la mia Liù
per cui io solo
porcamadonna
non dormo più.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    Il poeta

    Il poeta è un uccello
    che becca le parole
    sotto la neve del normale
    viene sul davanzale
    e scappa, impaurito
    se lo vuoi catturare
    Il poeta è femmina
    Il poeta è gagliardo
    ha qualcosa, nello sguardo
    che tu dici: è un poeta
    Spesso è analfabeta
    ma è meglio
    è piú immediato
    il poeta è un ammalato
    colitico, fegatoso, asmatico
    il poeta è antipatico, scontroso
    ombroso: guai
    chiamarlo poeta
    è una cometa
    che annuncia un mondo nuovo
    è assolutamente inutile
    è un fallito
    è un pappagallo di partito
    è organico, no,
    è fatto d'aria
    ha nella penna tutta intera
    la rabbia proletaria
    è sopra la politica
    è sopra il mondo
    il poeta è tisico e biondo
    il poeta è sempre suicida
    il poeta è un furbone
    il poeta è una sfida
    alle banalità del mondo
    il poeta è assolutamente
    del tutto normale
    il poeta è omosessuale
    il poeta è un santo
    il poeta è una spia
    poi un giorno va via
    in un isola lontana
    o anche a puttana
    e lascia un gran vuoto
    nella poesia
    la sua
    il poeta è il titolo
    di questa mia.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz

      Le piccole cose

      Le piccole cose
      che amo di te
      quel tuo sorriso
      un po' lontano
      il gesto lento della mano
      con cui mi accarezzi i capelli
      e dici: vorrei
      averli anch'io così belli
      e io dico: caro
      sei un po' matto
      e a letto svegliarsi
      col tuo respiro vicino
      e sul comodino
      il giornale della sera
      la tua caffettiera
      che canta, in cucina
      l'odore di pipa
      che fumi la mattina
      il tuo profumo
      un po' balsé
      il tuo buffo gilet
      le piccole cose
      che amo di te

      Quel tuo sorriso
      strano
      il gesto continuo della mano
      con cui mi tocchi i capelli
      e ripeti: vorrei
      averli anch'io così belli
      e io dico: caro
      me l'hai già detto
      e a letto sveglia
      sentendo il tuo respiro
      un po' affannato
      e sul comodino
      il bicarbonato
      la tua caffettiera
      che sibila in cucina
      l'odore di pipa
      anche la mattina
      il tuo profumo
      un po' demodé
      le piccole cose
      che amo di te

      Quel tuo sorriso beota
      la mania idiota
      di tirarmi i capelli
      e dici: vorrei
      averli anch'io così belli
      e ti dico: cretino,
      comprati un parrucchino!
      E a letto stare sveglia
      e sentirti russare
      e sul comodino
      un tuo calzino
      e la tua caffettiera
      che é esplosa
      finalmente, in cucina!
      La pipa che impesta
      fin dalla mattina
      il tuo profumo
      di scimpanzé
      quell'orrendo gilet
      le piccole cose
      che amo di te.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz

        Io ti amo

        Io ti amo
        e se non ti basta
        ruberò le stelle al cielo
        per farne ghirlanda
        e il cielo vuoto
        non si lamenterà di ciò che ha perso
        che la tua bellezza sola
        riempirà l'universo

        Io ti amo
        e se non ti basta
        vuoterò il mare
        e tutte le perle verrò a portare
        davanti a te
        e il mare non piangerà
        di questo sgarbo
        che onde a mille, e sirene
        non hanno l'incanto
        di un solo tuo sguardo

        Io ti amo
        e se non ti basta
        solleverò i vulcani
        e il loro fuoco metterò
        nelle tue mani, e sarà ghiaccio
        per il bruciare delle mie passioni

        Io ti amo
        e se non ti basta
        anche le nuvole catturerò
        e te le porterò domate
        e su te piover dovranno
        quando d'estate
        per il caldo non dormi
        E se non ti basta
        perché il tempo si fermi
        fermerò i pianeti in volo
        e se non ti basta
        vaffanculo.
        Vota la poesia: Commenta