Le migliori poesie inserite da Mariella Mulas

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Scritta da: Mariella Mulas

Mi hai fatto senza fine

Mi hai fatto senza fine
questa è la tua volontà.
Questo fragile vaso
continuamente tu vuoti
continuamente lo riempi
di vita sempre nuova.

Questo piccolo flauto di canna
hai portato per valli e colline
attraverso esso hai soffiato
melodie eternamente nuove.

Quando mi sfiorano le tue mani immortali
questo piccolo cuore si perde
in una gioia senza confini
e canta melodie ineffabili.
Su queste piccole mani
scendono i tuoi doni infiniti.
Passano le età, e tu continui a versare,
e ancora c'è spazio da riempire.
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    Scritta da: Mariella Mulas

    Mamma ti amo sempre ovunque sarai

    Mai distanze ti separeranno da me
    Anche nei percorsi del destino
    Mia ancorata dimora di grembo, tu
    Mio essenziale traguardo di vita, tu
    Amandoti per ciò che sei
    Tu che hai dato anima semplicemente
    Insieme ai tuoi pensieri
    Al tuo desiderio del mio sorridere sereno
    Musa tu delle mie ancestrali verità
    Ovunque hai cresciuto spazi e mente
    Seguendo io te sullo stesso binario
    Eventi di esistenza accanto piano maturata
    Moltiplicando ragionamenti del cuore
    Portando tu silente pesi dolenti celati d'ansia
    Rovistando segreti e misteri del tempo
    Esplorando soluzioni risolute
    Origliando tu le mie tristezze
    Vociando però forte il coraggio e la volontà dei prosegui
    Unendo tenacemente speranze
    Nutrite dalle tue parole materne
    Quando a volte abbandono io orizzonti
    Unica tu a disegnare ugualmente il sole
    Eremo non più scorto solitario
    Svelato radiante luminoso dai tuoi occhi in me
    Ancora con carezze del primo bacio
    Respiro che colgo sicuro come in quel remoto vagito
    Annusando così tra fiori il tuo esistere amato
    Invincibile ed eterno profumo di rose d'amore di te.
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      Scritta da: Mariella Mulas

      L'essenza del desiderio d'amore

      Il desiderio,
      come lucertola
      attende calore...
      immoto
      su pietre d'illusioni
      fissa attimi
      e minuto dopo minuto
      insinua
      il suo esistere...
      Guarda visioni
      poste in angoli muti,
      cerca ansiti
      in immagini
      che il vento
      trasporta
      in scorribande
      di misteri...
      accoglie il sorriso
      se il cuore
      apre il suo tempio
      di oracoli
      che di parole d'amore
      plasmano
      l'essenza sua vitale.
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        Scritta da: Mariella Mulas

        Dov'è l'amore...

        Dov'è... dov'è l'amore...
        Ditemi.
        Qualcuno ne ha parlato,
        magnificato,
        esaltato...
        Dov'è... dov'è l'amore...
        Qualcuna l'ha anche sfiorato,
        l'ha scortato,
        forse visto poi rotolare
        come perla saltellante, là,
        perdendosi
        sotto l'armadio dei vestiti
        dismessi.
        Dov'è l'amore...
        Ditemi...
        Travestito negli occhi,
        insinuato nell'anima,
        appeso su labbra,
        invaghito nella mente.
        Ditemi.
        vaga su un arcobaleno,
        goccia improvvisa di nube
        o si confonde nel tramonto.
        E'alba o
        fulmine di temporale...
        È spaventato, timido,
        imbarazzato,
        o suadente celato
        tra iridi boreali
        che rincorrono effetti di luce
        a esplodere ardente?
        Dov'è l'amore...
        E cerco ancora fermagli
        impreziositi d'emozione
        ad appuntare pronta
        il suo rinomato sospiro
        quando fuggente va
        dove il mio cuore
        proprio non sa.
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          Scritta da: Mariella Mulas

          Mi descrivesti l'anima

          Mi descrivesti
          l'anima,
          eleganti vesti
          di un incontro per caso.
          Ed io, taciturna,
          osservavo il tuo sorridere.
          Leggero approntasti
          la mia vita,
          e mi portasti su vette
          di sogni...
          Con tenacia andai nel tempo
          a ricercare sempre di te
          quell'attimo di fascino,
          trovai spesso orli scuciti,
          ma rammendai ogni delusione,
          ricamai fantasia,
          e tu, per caso,
          sorridesti di mie rughe d'amore
          usando vesti di parole
          eleganti di passato,
          e io così indossai
          i tuoi capelli bianchi
          come guanti a proteggere
          morbidi le nostre mani,
          ormai stanche.
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            Scritta da: Mariella Mulas

            Ti voglio bene

            Quante volte
            tre parole
            possono essere
            un fiorir di sensazioni
            che nutrono di vibrazioni
            e danno senso dello sguardo
            di chi ami.
            Quanto è profondo
            avvertire essenziale quel sentimento,
            intenso, che s'allunga
            tra le vene e scorre
            a far sobbalzare il cuore.
            Ti voglio bene...
            del piccolo al risveglio
            e nel richiamo lungo la sua notte misteriosa,
            della madre stanca
            di battaglie quotidiane
            che ti guarda
            la tristezza ma che
            ti consola forte di futuro.
            Di un padre forse a volte burbero
            che poi ti porta alle stelle.
            Ti voglio bene...
            di una nonna che
            non riconosce il suo tempo
            per sorridere di sogni
            ma che vede sempre verdi nei tuoi.
            Dell'amante nell'abbraccio
            per rincorrerti di tenerezza
            prima della passione.
            Ti voglio bene
            di un amico che ha
            simpatia e calore nelle tasche
            in abbondanza,
            dell'amica, sorella di confidenze
            mai trattenute di risate, alla fine.
            Ti voglio bene
            anche nell'umido muso
            di un cane e di un gatto
            che ti sfiora un attimo
            come a dirti... coraggio.
            Ti voglio bene...
            Semplici e uniche parole
            per decifrare la vita di speciali momenti
            consapevole che esisti amata
            in chi amerai sempre.
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              Scritta da: Mariella Mulas

              Ho amato parole

              Ho amato parole.
              ... e le ho udite come voce
              che calda sospirava un sogno...

              Ho amato frammenti
              che come bagliori
              hanno reso visibile l'invisibile.

              Ho amato domande
              che non cercavano risposte...
              Le ho lasciate all'orizzonte
              a confondersi nel mistero.

              Ho amato la malinconia
              che ricamava fili
              di languida vaghezza
              nel mio cuore...

              ho amato l'apparenza
              di un respiro che avrei catturato
              per amare di passione
              anche un'ombra...

              ho amato il silenzio
              che mi portava a riconoscere
              quelle parole che pian piano
              avvolgevano solo di poesia.
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                Scritta da: Mariella Mulas

                Tempo d'autunno

                Autunno,
                mani bronzee,
                carezzevoli
                di albe già
                annebbiate
                da nubi che gonfie
                si scontrano con primi raggi
                nascosti...

                e il vento guarda
                rami e
                impaziente corteggia già
                di foglie al volo
                desolato...

                Appare misero
                in autunno, ora,
                quel colore che fu
                abbagliante nei mesi
                di riflessi limpidi
                tra boschi risuonanti
                scampagnate ardite
                o di un mare
                invaso da risate e giochi.

                Ma è solo pausa
                accudita di silenzio di passi
                per indurre stanchi arbusti ingialliti
                a rigenerare di verdi trifogli
                poi campagne
                e... di arenili
                lasciati solo amoreggiare
                in carezze solitarie
                di risacca.

                ... e il tempo d'autunno
                s'accosta prodigo
                ai quei richiami di riposo
                e di sonnolenti bisogni
                di terra
                che timorosa di geli
                ha in seno promesse di germogli
                che attendendo, certi,
                voce tiepida d'amore.
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                  Scritta da: Mariella Mulas

                  E continuerò

                  Attraverserò sentieri
                  anche se s'inerpicassero, sempre
                  più impervi, su monti...
                  basta che tu stringa la mia mano
                  per avvertirmi
                  di dirupi sibillini.
                  Attraverserò ghiacciai...
                  sarò scaldata
                  dal tuo sguardo
                  mentre ci abbracceremo
                  avvolti di bianco accecante
                  o da nero pungente della notte
                  glaciale.
                  Proteggerai i miei occhi
                  dal riverbero delle ansie
                  con i tuoi carezzevoli.
                  ... e continuerò a ridere d'amore
                  mentre ascolti stupito
                  le mie fantasiose parole
                  e seguirai sorridente
                  i miei passi sicuri di te
                  in questo semplice nostro giardino
                  mentre a volte maldestri
                  ma sempre uniti
                  coltiviamo la vita del tempo
                  tra fiori fragili appena sbocciati...
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                    Scritta da: Mariella Mulas

                    Come un sogno

                    Ho sospirato
                    notti buie che più veloci
                    s'imbiancassero d'alba...
                    ho cercato luce
                    che portasse chiarore
                    nei pensieri...
                    Come un sogno
                    ho attraversato spazio mentale
                    che ha fermato il tempo
                    e vi ho ritrovato quei primi sorrisi,
                    quelle prime timide parole
                    al gioco ridente di echi
                    lasciati vagare alla brezza
                    di un'età che non evocava passato...
                    Ho lasciato orme
                    ... ricordo
                    sulla quella sabbia
                    che solleticava i nostri corpi
                    e che tra mani poi, impazienti,
                    scivolava su ogni momento di sensualità
                    tra spruzzi di mare accogliente...
                    Come un sogno
                    ancora m'incanto ai flussi dell'onda
                    che intona sempre lo stesso canto
                    e mai stanca del suo disperdersi in gocce
                    ... solo lei ignara e indifferente
                    della nostalgia.
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