Le migliori poesie inserite da Mariella Mulas

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Scritta da: Mariella Mulas

Come un sogno

Ho sospirato
notti buie che più veloci
s'imbiancassero d'alba...
ho cercato luce
che portasse chiarore
nei pensieri...
Come un sogno
ho attraversato spazio mentale
che ha fermato il tempo
e vi ho ritrovato quei primi sorrisi,
quelle prime timide parole
al gioco ridente di echi
lasciati vagare alla brezza
di un'età che non evocava passato...
Ho lasciato orme
... ricordo
sulla quella sabbia
che solleticava i nostri corpi
e che tra mani poi, impazienti,
scivolava su ogni momento di sensualità
tra spruzzi di mare accogliente...
Come un sogno
ancora m'incanto ai flussi dell'onda
che intona sempre lo stesso canto
e mai stanca del suo disperdersi in gocce
... solo lei ignara e indifferente
della nostalgia.
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    Scritta da: Mariella Mulas

    Segreti

    Dedico fantasie
    suggestioni di passione
    in incontri su una stella
    che, ovunque, trepidi brillante.
    Lascio pulsazioni
    ad un gabbiano
    che si lasci trasportare dal vento
    e riveli un desiderio
    scritto su rocce del tempo,
    pagine di miraggi
    di visioni in chiaroscuro,
    e poi, continui il richiamo
    su nel cielo di un'illusione
    per svelare un bacio ardente...
    Segreti di un pensiero
    che è sospeso
    di sensazioni,
    di vibrazioni nel cuore
    per tenere carezze sognate
    E saranno forse irriverenti
    raggi di sole
    a illuminare mille iridi amanti,
    sorridenti di turbamento
    per una storia vagheggiata,
    solo per esortare,
    nelle vene,
    un brivido d'amore.
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      Scritta da: Mariella Mulas

      Voglio...

      Voglio l'attimo.
      L'ho intravisto nel sogno...
      Era magia
      in stelle di desiderio...
      Le tue mani
      su di me
      come raggi di calore.
      I tuoi occhi,
      sorgente di sorrisi
      per illuminare i miei.
      La tua bocca,
      estasi di umide labbra,
      per assaggiare il tuo sapore.
      Voglio l'attimo
      che io possa rubarlo al tempo
      e serbarlo in me
      quando nel mio cercarti
      con le mie mani,
      con i miei occhi,
      ti bacerò...
      Voglio non svegliarmi.
      E, come un primo amore
      non dimenticherò
      perché è l'attimo,
      vigilato dall'illusione,
      che solo in me vivrà.
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        Scritta da: Mariella Mulas

        Guardami...

        Sorte guardami.
        Dimmi quando hai deciso per me.
        Non ti sei accorta dei miei silenzi...
        Non ti fa pensare la mia malinconia.
        Sorte guardami.
        Mi hai definito al primo fiato,
        hai colmato il mio tempo
        ponendo mance che non volevo.
        Hai ordinato le mie ore,
        i miei giorni,
        i miei anni.
        Cosa ho tra le mani
        se non quello che hai imposto
        al tuo viaggiare con te.
        E non so ancora del mio ultimo respiro.
        Sorte guardami
        Mi hai attraversato l'anima
        senza che io potessi
        dire fermati...
        Ed io sono qui umile al tuo volere.

        Continuo a sognare.

        E sono nubi che vanno e vengono.
        Pioggia che disseta campi
        o affoga insetti in solchi invasi d'acqua...
        Sole che scalda o scotta la pelle.
        Mare che risacca lievi spume
        o... onde inquiete

        Continuo a sognare.

        Sorte guardami
        Non ho incatenato a me chimere
        e sono volate...
        Non ho creduto ad illusioni
        e le inseguo inutilmente...

        Continuo a sognare.

        Tu questo solo hai concesso.
        Sogni, come bolle rifrangenti
        luci con parvenze di colori.
        Ma ad una ad una mostrano
        la fragilità all'aria pesante dell'impossibile
        che tu hai forgiato su misura
        al mio vivere.
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          Scritta da: Mariella Mulas

          L'infinito di un sogno

          Cercare suoni trillanti
          per innalzare lo sguardo
          e vedere intrigato il sole
          tra palme ridenti... di brezza.
          Avvertire sulla pelle
          carezze di raggi
          come lievi dita
          che arpeggiano note al tempo.
          Non dolersi del vento
          che schiaffeggia onde
          al di là dell'orizzonte
          e sorridere alla risacca
          che, invadente di schiuma, dissolve orme...
          Continuare invece l'incerto cammino
          in voli della mente
          e allontanarsi, piano respirando,
          libera da malinconie,
          nell'infinito di un sogno.
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            Scritta da: Mariella Mulas

            Guardare oltre...

            È destino...
            La nuvola che passa
            e si dissolve...
            Forse non era suo il momento
            per aggregarsi
            e scuotere foglie di pioggia...
            e il mandorlo
            che sfida l'ultimo gelo
            e s'appropria di raggi deboli
            imponendo il fiorire dei suoi rami
            forse è perché confonde l'effimero tepore
            o forse s'inganna d'improvvisi terrosi umori. Guardare oltre...
            oltre la mente
            segni indefiniti di germogli
            che s'incuneano in petali chiusi
            apparentemente pronti a palpiti
            d'inaspettate visioni... è desiderio.
            E avverti solo magia... guardando
            al di là del tempo
            ... che non è però il tuo tempo...
            Ed è difficile e infelice poi il solito soffermare lo sguardo su addomesticate sensazioni.
            Ma guardare oltre è anche,
            per un interminabile attimo,
            voler lasciare l'emozione
            alimentarsi di sogni quasi reali
            che accompagnano passi con un sorriso,
            senza far caso che hai già iniziato,
            nel medesimo secondo,
            a dissolvere nel silenzio ogni illusione.
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              Scritta da: Mariella Mulas

              Fiori di primavera

              E parvero fiori di primavera,
              lieti di sgargianti colori,
              le parole che nacquero vergini.
              Le colsi, con premura,
              le dissetai del mio amore,
              ma non bastò...
              Il vento dell'autunno lacerò i petali
              e rimasero solo vuoti steli
              a impallidire radici.
              Parvero solo silenzi
              ad ascoltare lacrime
              che dissetarono solo rimpianti.
              E quando la nuova primavera cercò
              i suoi fiori germinati
              nulla poté contro la terra
              arida dell'indifferenza
              e lasciò alla spine riempire
              il vuoto del cuore.
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                Scritta da: Mariella Mulas

                Tornerai...

                Tornerai fragile soffio
                di echi accantonati
                ... apparentemente.
                E come marea inonderai
                pensieri riposti in un cantuccio.
                E ritroverai quel sorriso
                che, stupito,
                si offrì a germogli di parole.
                Tornerai come sogno riconosciuto.
                E, con un brivido risveglierai
                un'ultima nostalgia
                che farà risuonare nel cuore
                la più bella e appassionata
                canzone d'amore.
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