Poesie inserite da Cetty Cannatella

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Scritta da: Cetty Cannatella
Taci lacrima, stai zitta e resta immobile.
Disobbediente come il mare che segue le sue onde,
impetuosa è la sua anima che libera corre...
ma davanti al sentimento batte la faccia e si fa male.
Perché è più forte ciò che la travolge,
senza respiro resta indomita.
La ascolto abbasso gli occhi...
sento il dolore e la lascio libera di andare.
Composta venerdì 13 gennaio 2017
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    Scritta da: Cetty Cannatella
    Dentro ho tante parole che parlano
    sono nel sacco di un'anima
    che ha dato senza risparmiarsi.
    Ora vogliono uscire, ma sono tutte alla rinfusa.
    Sono parole di dolore
    altre di rassegnata stanchezza
    inquietudine
    incertezza
    sbagli
    riflessioni
    e una sola consapevolezza.
    Devo imparare ad amare me stessa.
    Composta martedì 13 dicembre 2016
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      Scritta da: Cetty Cannatella
      Per te sarò mare
      sirena
      nuvola che corre nel ciel
      fiore che colora il prato
      vento che carezza il viso
      sole che scalda le ossa e il cuore
      sarò quiete nei giorni di tempesta.
      Sarò lava e fuoco dentro ogni carezza
      sarò anche la quotidianità dei tuoi giorni
      il pane
      il divano
      la sigaretta in mano
      i tuoi pensieri che sono sempre i miei
      sarò tutto ciò che vorrai...
      e tu?
      Tu sarai luce e vita
      che mi fa diventare mare
      sirena
      fiore
      vento
      sole
      pane e immenso amore.
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        Scritta da: Cetty Cannatella

        Il bambino e il kamikaze

        E mentre tu uccidi per un Dio che non conosco,
        io ti guardo e mi confondo.
        Sono un bimbo e certe cose ancora non le so
        ho ancora sulle guance i baci di mia madre,
        il calore e la forza delle braccia di mio padre.
        Perché per il tuo Dio combatti e uccidi?
        Ora sono sulla strada impolverata,
        pieno di paura guardo gli orrori delle armi,
        e tu riverso a terra
        ti sei tolto la vita riempiendo il tuo corpo di dinamite.
        Io di colpo ho perso la mia infanzia.
        Ho ancora strette le braccia calde di mio padre,
        che proteggendo il mio corpo,
        è qui immobile e non potrà più spiegarmi il perché.
        Composta sabato 24 gennaio 2015
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          Scritta da: Cetty Cannatella
          Leda, splendida regina di Sparta
          Inavvicinabile...
          Zeus si innamorò perdutamente e per averla si trasformò in cigno.

          Potrai avere mille forme...
          Sfiorarmi con le piume o con mani da gigante...
          Sputarmi addosso le parole o racchiuderti in silenzi...
          Accarezzare la mia pelle o graffiare le mie spalle...
          Ma ciò che ti appartiene nessuno te lo toglie...
          Lui le mostrò un sentiero...
          Lei abbassò il capo e disse: non è quella la mia strada... fidati di me io sò qual è!
          Lui la guardò, non si fidò apri le ali e in gran silenzio volò via...

          Dall'unione di Leda lo sappiamo tutti... nacquero i Dioscuri.
          A Sparta erano invocati come soccorritori nelle tempeste, specie in mare, perché concedessero venti propizi.

          Ecco che la fiducia ha partorito, ma la sostanza è quella... lui non si è fidato.
          Composta sabato 19 novembre 2016
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            Scritta da: Cetty Cannatella
            E il fiume scavò la terra...
            Scavò le rocce...
            Passò per le valli del muto amore...
            Trovò deserti aridi...
            Ma il fiume impetuoso cercava il mare...

            Il mare seguiva le sue maree...
            Le onde si infrangevano sulle rocce...
            Ma il fiume serve ad ingrandire il mare...
            L'acqua d'amore e di vita che mai finisce e tutto riempie.

            E il fiume un bel giorno sentì il profumo del mare...
            Scavo a fondo e si gettò...
            Il mare lo accolse e le onde spalancarono le braccia...
            E la foce si getta nel mare... infinita vita...
            Infinito fluire di linfa vitale... di amore, di passione fra il fiume e il mare.
            Composta mercoledì 30 novembre 2016
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              Scritta da: Cetty Cannatella
              Avrei voluto solo un pezzo di pane
              e raccogliere conchiglie al mare...
              cantare a squarciagola le canzoni con papà...
              stare abbracciata alla mia mamma...
              giocare a nascondino io e il mio fratellino...
              vivere semplicemente come un bambino.
              Invece la guerra mi ha rubato tutto...
              l'uomo ingiusto gioca a fare la guerra e il bambino...
              lui ormai non ha più una casa
              né un pezzo di pane...
              né una bambola con cui giocare...
              ma solo lacrime e mani sporche,
              un futuro da cecchino per sopravvivere alla morte.
              Vergognati uomo infame...
              i bimbi dovrebbero intonare,
              un girotondo di pace senza armi
              e senza guerra e poi ridere cantando "tutti giù per terra".
              Composta venerdì 18 novembre 2016
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                Scritta da: Cetty Cannatella
                Tira il filo di seta rosso...
                mi dice: senti come siete legati?
                Senti quanti nodi?
                Mi salgono le lacrime e penso...
                che sorta di stregoneria è questa...
                quella di non poter più vivere se non lo sentissi
                se non lo vivessi...
                cos'è questo nodo stretto
                che mi fa conoscere inferno e paradiso?
                Che brucia e fa tremare la mia carne...
                che non trova pace la mia anima
                se non fra le sue braccia e bocca dentro la sua bocca.
                Composta giovedì 17 novembre 2016
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