Poesie inserite da Cetty Cannatella

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Scritta da: Cetty Cannatella

Succeri d'amuri / Succede d'amore

Ed ogni vota, mi lassi a vucca e l'arma china d'amuri.
Succeri ogni vota ca tu senza pisu e senza lamentu curri pi mia...
Ad ogni bisognu...
Ad ogni richiamu...
O semplicemente picchi un vò stari luntanu i mia.
Quannu riru e quannu l'occhi mia si vestinu ri malincunia
Quannu dormu e li to vrazza mi strincinu...
Quannu lu me sciatu cerca la to vucca...
Ed ogni ghiornu crisci lu me cori d'intra o to petto, li me occhi d'intra i to occhi, e l'amuri si nutri d'amuri.
Comu u lazzu ca strummula, comu a riina cu mari, comu io amu l'aimma tua e tu la mia.

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Ed ogni volta mi lasci la bocca e l'anima piena d'amore.
Succede ogni volta che senza pesarti e senza lamento corri da me.
Ad ogni bisogno
Ad ogni richiamo
O semplicemente perché non riesci a stare lontano da me.
Quando rido e quando gli occhi miei si vestono di malinconia
Quando dormo e le tue braccia mi stringono
Quando il mio respiro cerca la tua bocca.
Ed ogni giorno il mio cuore cresce dentro il tuo petto...
I miei occhi nei tuoi occhi...
L'amore si nutre d'amore
Come il filo e lo yo yo, come il mare e la sabbia...
Così io amo l'anima tua e tu la mia.
Composta mercoledì 27 marzo 2019
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    Scritta da: Cetty Cannatella

    Neve

    Ti guardo neve, lenta leggera fiochi...
    Ho un brivido leggero, forse è freddo.
    Parli senza far rumore, stamattina scendevi gioiosa e impaurita come una bimba che mostra le sue tenere scarpette rosa da ballo.
    Ora confusa ti adagi qua e là, ove tutto è ricoperto di te e non fai più rumore, ma cadendo in silenzio ti chiedo: perché pur avendo un'anima bianca a volte hanno timore di te?
    E continuando a fioccare mi rispondi: perché nonostante io avessi potuto dissetare deserti aridi, cado là dove ci sono torrenti, fiumi e senza un perché mi sciolgo senza lasciare nulla di me.
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      Scritta da: Cetty Cannatella

      Mare

      Ti manco?
      Chiedo in silenzio al mio mare.
      La senti la mia assenza, i miei pensieri fermi in riva, le mie canzoni stonate, le nostre foto insieme, le lacrime davanti alla tua bellezza!?
      Sai, tu mi manchi da morire!
      Come manca una madre, una tazza di caffè fra amiche, un pomeriggio con i miei nipoti, un perdersi di piacere a mangiare un gelato seduta sulla panchina a guardarti o fare castelli di sabbia con i nipoti.
      E per non morire di malinconia ho cominciato a parlare con il fiume, ad apprezzare la sua bellezza e quando si verserà forse ti parlerà di me che in ogni mio pensiero metto un poco di sale perché somigli a te.
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        Scritta da: Cetty Cannatella

        Le donne che sorridono

        Le donne che sorridono hanno la forza del mare
        Cavalloni matti che nessun può domare
        Non scambiate per debolezza il loro pianto... quello è la forza che indomita li rialza.
        Sanno essere dolci, sanno essere madri, mogli, amanti, amiche...
        Sanno essere graffi e unguenti
        Sanno stringere il dolore al petto e sorridere a chi amano.
        Sanno essere e sono...
        Perché un mondo senza donne è impossibile, ma senza donne che nonostante le ferite, cicatrici, dolori passati o mai finiti... riescono ancora a donarti un sorriso, di quelle donne il mondo non potrà mai farne a meno.
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          Scritta da: Cetty Cannatella

          Non ti perderò di Alzheimer

          E nel silenzio dei tuoi sbiaditi ricordi non c'erano più le voci degli alunni, né le pagine dei tuoi libri...
          Non c'erano più fiabe, pensieri di donna colta, di mamma tenera, di insegnante.
          Tu sole al tramonto, hai dato amore, calore... sfogliato pagine finché hai potuto.
          E ti ho abbracciata forte, accarezzata per non sentire dolore, per ritrovarti e ritrovarmi.
          E ci sarai in ogni ricordo, in un libro che non sò, in un fiore che sboccia in primavera, nel pianto di un bambino.
          Ci sarai lì dove c'è amore, lì dove il canto di una mamma non si dimentica mai.
          Tu smarrita sei andata via, io ti ho vista volare ma non ti ho persa mai.
          Composta venerdì 4 gennaio 2019
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            Scritta da: Cetty Cannatella

            Ho imparato a sorridere

            Ho imparato ad amarmi
            e amandomi ho imparato a sorridere
            e sorridendo vivo con seria leggerezza il quotidiano.
            Ho imparato ad ascoltarmi... e ascoltandomi ascolto chi mi parla e imparando ad ascoltare guardo le cose per la prima volta
            E mi sento rinata
            Mi sento
            Mi ascolto
            Mi osservo
            E tutto ha un'altra luce, ed i miei occhi la rispecchiano ed io mi vedo per la prima volta.
            Ed è bellissimo.
            Composta venerdì 4 gennaio 2019
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              Scritta da: Cetty Cannatella

              Non ho guardato...

              Non ho guardato la sua camicia a scacchi,
              ma il suo sorriso.
              Non ho sentito l'odore di fumo della sua eterna sigaretta fra le dita e la bocca,
              ma quello del suo essere attento e rispettoso.
              Non sono stata a guardare la bellezza canonizzata in sculture palestrate, ma rapita da pensieri di ricerca in simbiosi di anima che scava, morde, rapisce con curiosa assonanza, senza sosta, come un sentiero magico e nuovo che ti porta alla scoperta di ciò che sei, di ciò che puoi, e solo entrambi conoscono.
              Ed io sono lui e lui è me.
              Il mondo e la gente la vivi per sopravvivere al quotidiano e noi pietre miliari nascoste da una luce che, solo l'integrale mondo riconosce.
              Non ho guardato i suoi pantaloni pieni di tasche, né lui i miei modi da ragazzina in corsa...
              Ci siamo ritrovati... come se ci fossimo da sempre conosciuti e amati.
              Composta domenica 2 dicembre 2018
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                Scritta da: Cetty Cannatella

                La sposa bambina

                Guardavo gli occhi di mia madre che sfuggivano ai miei, mentre il vestito nuziale mozzava il respiro, i giochi, i sogni.
                Ero il pegno con cui mio padre tolse il debito.
                E poi fu festa...
                E poi fu mani di uno sconosciuto che cinsero le mie spalle
                Sorriso enigmatico, lui d'improvviso il mio sposo.
                Cosa dovevo fare io?
                Cosa fa una moglie?
                Ho imparato con le bambole.
                E la notte arrivò...
                Notte che non conosce più il giorno
                Aprì le mie carni e le squartò, incurante delle mie suppliche...
                E quando fra le mie gambe un fiume porpora mi tolse ogni forza, allungai la mano, sfiorai la bambola che avevo portato con me e diventai di plastica, senza sentimenti, senza più vita, ignorando il dolore.
                Composta sabato 29 settembre 2018
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                  Scritta da: Cetty Cannatella
                  Lui-
                  Non mi basti 24 ore
                  Lei-
                  Ci accontenteremo di una vita
                  che proseguirà anche oltre...
                  Lui-
                  Ti cercherò
                  Ti troverò e tu mi riconoscerai
                  Che sia
                  Lupo
                  Leone
                  Donna
                  Cavallo
                  Uomo
                  Albero
                  e mi amerai...
                  O sarà vita di strazio.
                  Lei-
                  Pianse a sentire l'immensità di quell'amore...
                  che non conosce misura, tempo, forma e distanza.
                  Lui-
                  Ti voglio cigno in acque limpide...
                  Pura come sei...
                  Dimmi il tuo pensiero ed io lo salverò fra le nostre cose... per ritrovarti oltre la vita.
                  Lei-
                  Io sono donna
                  Femmina
                  Cigno
                  Tigre
                  Leone
                  Pantera
                  Sono un filo rosso legata al tuo cuore
                  Sono un albero che emana ossigeno per farti respirare...
                  Sono la selva oscura e il diamante che irradia la tua luce.
                  Sono la bambina chiusa dentro la tua mano
                  Sono il cibo che nutre i tuoi pensieri
                  Sono il vento che ti accarezza
                  Sono tutti ciò che vedi e senti
                  Non dovrai cercarmi a lungo, io anche in un altra vita dimorerò fra le tue membra.
                  Perché in questa o in un altra vita non so vivere senza di te.
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