Le migliori poesie inserite da Barbara Brussa

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Scritta da: Barbara Brussa

Passione a 4 mani

Calore...
di mani che si sfiorano,
si accarezzano, si intrecciano,
ad occhi chiusi.
Quasi a voler amplificare
le sensazioni, le emozioni...

Battiti del cuore
in progressiva accelerazione,
fino a divenire,
nel cuore della notte,
l'unico suono percepibile.

Il tempo si ferma,
il mondo si eclissa,
in rispettoso silenzio.
Solo noi due e le nostre mani.
Sospiri a lungo repressi,
sangue che ribolle
furiosamente nelle vene,
corpi che ardono di passione.

Pensiero e ragione, annientati
da un unico, immenso
e implacabile desiderio...

... Amami, ora!...
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    Scritta da: Barbara Brussa

    Delirio Notturno

    Tocco forte e deciso di mani;
    lenti massaggi sulla pelle,
    che presto diventa ardente.
    "Fammi sognare!"
    Mi stringi,
    fino a farmi confondere
    col profumo di te.
    Bocca che conosce, che brucia,
    che assaggia.
    Gusto di ciliegie mature.
    Cerniera che stride.
    Schegge di passione,
    colpiscono in pieno.
    Tutta la notte, senza stancarsi.
    Sospiri intrecciati,
    a formare una fune,
    unica via di scampo
    da questa prigione.
    Vibrazione dei sensi.
    Ruggito dei corpi.
    Ci sbraniamo d'Amore,
    come belve feroci.
    E mi guardi, mentre lentamente...
    scivoli in me.
    Ora... non ci distinguiamo più.
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      Scritta da: Barbara Brussa

      Se potessi volare...

      Se potessi volare...
      ora, volerei da te.

      E, mentre dormi
      ascolterei i tuoi pensieri più segreti
      (che un segreto non sono, per me)

      Conterei i battiti del tuo Cuore
      (per sommarli ai miei... e, poi, dividerli per due)

      Darei una speranza ai tuoi sogni
      (e una mano al tuo destino)

      E sarei così vicina a Te
      da poter toccare la tua anima...
      Distruggerei le ombre che vi albergano
      per illuminare le notti
      e poter vivere con Te... in un unico respiro

      Così vicina
      da non dovermi cercare mai più.

      Se io potessi volare...
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        Scritta da: Barbara Brussa

        Lacrime di Pioggia

        Quando scende la notte,
        indossa un mantello di stelle
        e la luna gli fa da corona.
        Ecco che il cielo,
        Principe Azzurro di giorno,
        diventa il Re della notte.

        Pronto a vegliare
        sui cuori innamorati,
        raccoglie promesse eterne
        e progetti futuri.
        Disegni di vita, che egli traccerà
        su soffici e candide nuvole...

        Nuvole, che danzando col vento,
        cambieranno forma e direzione.

        Quando i cuori innamorati
        non sapranno più riconoscere le proprie,
        esse diverranno nubi scure e pesanti.

        Cadranno lacrime di pioggia,
        sui resti bruciati di un amore...
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          Scritta da: Barbara Brussa

          Cavaliere Mascherato

          Ti aggiravi furtivo,
          tra i vicoli del mio cuore.
          Pronto a rubarmi l'anima,
          alla prima mia distrazione.

          Un giorno - per caso - ti trovai,
          nascosto nel mio intimo giardino.

          Avevi lo sguardo irriverente,
          di chi cammina controcorrente;
          il sorriso sornione,
          di chi nega ogni spiegazione;
          la risata incoerente,
          poiché l'allegria era solo apparente.

          La tua luce, resa opaca
          dalla sabbia del deserto,
          filtrava appena
          attraverso quella maschera.

          La tua bocca succosa custodiva
          segreti inconfessabili.
          Due occhi verdi, infiniti,
          celavano ombre scure.
          Subito le vidi.
          E subito avrei voluto
          cancellarle con i baci miei.

          Giorno dopo giorno, sera dopo sera,
          le tue orme sul mio giardino
          divennero sempre più profonde.
          Piantasti rose nel mio cuore
          e stelle nel mio cielo.
          Il mio sogno divenne favola.

          Spiccai un salto nel buio
          per raggiungere quel sogno di sempre...
          Lasciai scie di sofferenza alle mie spalle
          e tutto divenne più complicato.

          Mi chinai a raccogliere
          i cocci della mia vita,
          per farne un pacchetto
          da conservare,
          in memoria di ciò che fui.
          Cominciai ad inventare
          la nuova me stessa
          per donarla a te, pura,
          priva delle schegge
          d'un passato infelice.

          Cavaliere Mascherato...
          aprii tutte le porte del tuo cuore
          senza avere la chiave
          e senza far rumore vi deposi
          il mio cuore e tutto il mio amore.
          Cuore del mio cuore...

          Un "ti amo" sbocciato su labbra cucite.
          Una rosa fiorita su un cuore ribelle.
          Io, per raccogliere le tue rose,
          fui costretta a passare
          attraverso i rovi.
          Mentre tu, fra i tormenti
          di una vita randagia,
          trovasti ristoro
          nel mio quieto respiro.

          Tu non sapevi che l'amore
          non si può rubare:
          si può solo donare...

          Cavaliere Mascherato,
          la tua mano non ha mai rubato!
          Ora puoi togliere la maschera
          e mostrare il volto che io già conosco.

          Negli occhi miei vedi il riflesso
          di magiche stelle, e alle mie spalle
          una luna che ci guarda invidiosa.
          Riprenditi la tua vita,
          se davvero vuoi donarla a me!

          Riprenditi la tua vita...
          Lascia che il nostro destino capriccioso
          scriva il lieto fine e torni finalmente
          ad occuparsi di altro...
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            Scritta da: Barbara Brussa

            Straniera

            Ho abbracciato stelle,
            cadute
            da cieli di fantasia.
            E baciato sogni
            che credevo esclusivi.

            Mi son tuffata
            nell'infinito del mare,
            a carpirne i nascosti tesori.
            Fino a sbucciarmi l'anima,
            ho scalato montagne di roccia,
            per arrivare alla luna.

            Ora, nel pugno, stringo
            soltanto
            il prezzo che paga
            chi osa credere e cercare
            il "di più".

            In questa vita,
            capace di offrire null'altro
            che banali illusioni
            ed effimere magie,
            io mi sento straniera.

            Figlia di un cielo senza nome,
            che osserva i miei voli
            con occhi immortali,
            vago irrequieta
            in questi luoghi terreni,
            incapace di trovar pace.
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              Scritta da: Barbara Brussa

              Intricati grovigli

              Vorrei arrampicarmi come un folletto
              sulla cima del mondo, per poter respirare
              il profumo delle stelle.

              Nascosta dietro una nuvola,
              vorrei poter udire i loro bisbigli.
              Sentire cosa si dicono,

              mentre noi, piccoli umani
              relegati quaggiù, intrecciamo fili
              di rapporti sempre più aggrovigliati,
              senza mai riuscire a dipanare
              le matasse delle nostre passioni,
              né quelle dei pensieri.

              Mentre una stella ci guarda,
              dalla sua elevata postazione,
              non può fare a meno di ridere di noi...
              facendo vibrare la sua luce
              nel manto notturno.

              Incantati da quel luccichio,
              chiudiamo gli occhi sul nostro mondo,
              senza nemmeno renderci conto
              di quanto a volte siamo ridicoli...
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                Scritta da: Barbara Brussa

                Fragile Fiore

                Stai piangendo, stai impazzendo...
                la tua forte corazza si sta incrinando

                Fragile Fiore dal cuore di burro
                ti stai sciogliendo pigramente
                nella pozza dei tormenti
                di un amore distrutto

                è tardi ormai
                Il tempo è scaduto
                e tutto è andato perduto
                Siete tristemente sfuggiti
                al tempo di "voi"
                Nulla ritorna, tutto scorre...
                anche se non vuoi

                Solo per poco siete stati Farfalle
                Quel "voi" ve lo siete lasciati alle spalle
                riuscendo soltanto a percepirne il profumo
                e a sfiorarne l'incanto che, son certa,
                diventerà un amaro rimpianto

                Sei pazza di Lui
                ma non pazza abbastanza
                per scordarti tutto ciò che è
                e tutto ciò che non sarà mai...

                Fragile Fiore
                asciuga quegli occhi!
                Corri incontro al futuro
                Non rimanere imbrigliata
                nel tuo passato oscuro...
                Composta giovedì 25 giugno 2009
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                  Scritta da: Barbara Brussa

                  Il Giorno svanisce nell'attesa

                  La perenne attesa, logora i giorni:
                  tempo insapore ingoiato dalle Stagioni

                  Sopravvive il Momento
                  che fine a se stesso nulla colma
                  se non il Ricordo:
                  svolazzante chimera di felicità
                  che a nutrir malinconia sempre ritorna

                  Avvolge l'anima, l'amato Respiro,
                  ne soffoca il grido e
                  mentre il passo s'allontana
                  s'ode solo un mesto sospiro

                  Diviene polvere, il tempo consumato
                  nell'attesa del Giorno
                  costantemente prorogato

                  e nubi di parole, le promesse d'amore
                  che il vento innalza

                  Appese ai rami secchi
                  di un albero senza radici
                  Postille d'un amore
                  sbiadito dal gelo
                  deriso dal tempo sfuggito al vissuto

                  e gli occhi melanconici della Primavera
                  vedranno sbocciare
                  il germoglio d'un rimpianto
                  su un cuore che ha amato
                  senza mai aver osato Amare.
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