Le migliori poesie inserite da Barbara Brussa

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Scritta da: Barbara Brussa

Il Ritorno

Si riaccenderanno i giorni
Si riscalderanno le notti
Gli spazi fra i respiri
verranno riempiti
dall'essenza di Noi

La voce del Tempo non sarà più
un sommesso lamento
ma dolcemente ci narrerà
tutto ciò che scriveremo di Noi

Nei tuoi baci ritroverò
il gusto sublime di un'Emozione
Con le carezze lisceremo le pieghe
dei passati tormenti

l'antica nostra passione
urlerà un Amore infinito
e lo preserverà, ruggendo
contro tutte le avversità

Tornerà da me solo il tuo corpo
perché la tua anima non è mai partita...
Ritornerai. Molto presto ormai.
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    Scritta da: Barbara Brussa

    No(t)te di Colore

    Vorrei acciuffare questa notte nera
    e dipingerla con i nostri colori

    Delicate tinte pastello
    e pennellate di rosso acceso
    che, maestosamente, sfileranno
    fra le unghie del tempo
    senza graffiarsi, senza sbiadirsi

    Colori tenui, ma tenaci
    sui quali nulla il tempo potrà

    Chiudo il libro del passato
    capitoli sgualciti dagli errori fatti

    Insieme saltiamo dalla vetta del sogno
    planando leggeri su pagine immacolate
    ancora da scrivere, ancora da vivere

    Sì! Acciuffo questa notte nera
    e la dipingo di Noi.
    Composta martedì 15 dicembre 2009
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      Scritta da: Barbara Brussa

      Frugando, ti ho trovato

      Ti ho incontrato
      quando ancora credevo alle favole;
      quando i miei passi erano così lievi
      che il camminare era volare,
      e quando gli occhi miei, ancor pieni
      d'innocenza, non scorgevano le ombre.

      Ti ho incontrato
      in un freddo mattino d'inverno,
      manto bianco di neve fresca
      a ricoprire di magia quell'incontro,
      che sapeva di eterna promessa.

      Ti ho incontrato,
      ed è stato come frugare
      nelle tasche della vita
      e trovare un sogno
      inatteso e misterioso.

      Son scivolate le stagioni,
      non credo più alle favole,
      il mio passo si trascina stanco
      e gli occhi miei, non più abbagliati,
      osservano le ombre e il loro divenire...

      Ma questo tempo, che ha superato
      l'alba della consapevolezza,
      ancora ci appartiene, e ci vede uniti
      ad adorare luci ed ombre
      che compongono il "noi" nel disegno della vita.

      Frughiamo nelle tasche dei sogni
      e troviamo presente la promessa del passato:

      le nostre anime intrecciate col filo dell'amore.
      Ancora insieme... per amore, nell'amore.
      Composta mercoledì 7 dicembre 2011
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        Scritta da: Barbara Brussa

        Tra me e me...

        Lasciarsi ubriacare dal silenzio
        ed aprire le finestre
        quando fuori è freddo
        e poi accartocciarsi
        nel maglione troppo grande...
        Sento che non ho più forze
        per lottare adesso
        mentre l'aria pungente dell'autunno
        mi stuzzica le narici e respiro abbandonandomi nel dolce far niente
        e nel ricordo dei momenti passati
        Sono attimi meravigliosi questi
        quando vedo la mia vita
        scorrere come un film
        ed io - l'unica spettatrice di me stessa - mi osservo e sorrido...
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          Scritta da: Barbara Brussa

          A mezzanotte la Principessa muore

          Rumore di passi
          rivela presenza;
          due braccia ti cingono
          e nasce un sorriso

          l'orologio del cuore
          scandisce il tempo dell'amore;
          appese ad ogni parete
          promesse di felicità fanno rosa
          i muri dipinti di bianco

          Nel letto ti svegli, e respirando
          il suo assopito respiro
          soffi in alto batuffoli di stelle
          Il soffitto diventa
          un cielo esclusivo

          Nell'aria, il profumo di un sogno
          riempie le stanze:
          diventa castello
          la tua minuscola casa

          Ma poi...

          tutto scompare
          quando trasloca l'amore
          Come scoccasse mezzanotte
          e la Principessa muore

          Cenerentola in lacrime
          continua a sognare...
          mentre spazza la polvere
          dell'antica magia
          che a mezzanotte è tramutata
          in consapevole illusione.
          Composta venerdì 21 maggio 2010
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            Scritta da: Barbara Brussa

            Chissà cosa, chissà chi

            Chissà che voce hanno
            i desideri che ti sussurrano dentro.
            Chissà quant'è soave la brezza
            che ti spinge lontano,
            e come sibilano i venti
            che ti portano alla deriva.

            Che volto ha il sogno,
            che ogni notte sospende
            il tuo dormire?
            E quanto sono affilate le unghie
            del demone dell'illusione?
            Dimmi che rumore fanno
            i tuoi pensieri, quando cade il velo
            dalle braccia della notte
            e ammutolisce la bocca dell'universo.

            Chissà chi ridonerà i colori
            ai tuoi arcobaleni in bianco e nero.
            Raccontami...
            Nel tuo cuore c'è ancora
            la promessa di una favola?
            Il soffitto della tua vita
            è ancora ricamato di stelle?
            Composta martedì 17 febbraio 2015
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              Scritta da: Barbara Brussa

              Spirito libero

              Sono nata libera,
              e anche fra le lacrime sorrido.
              Anche con le ali brutalmente strappate
              e la carne annichilita,
              segregata in una gabbia,
              sorriderò sempre alla stupidità
              di chi non sa che gli spiriti liberi
              volano comunque in altre dimensioni,
              irraggiungibili e inviolabili.

              Se mai il destino avverso
              dovesse trovarmi
              in ginocchio sul pavimento,
              sappia fin d'ora che l'anima mia
              mai striscerà sul fango della vita,
              giacché essa si muove vaporosa
              in un altrove di cristallo.
              Libera di volare nell'immenso.

              Felicemente ancorata
              a quel mio mondo interiore,
              che risulta invisibile ad occhi che,
              pur potendo vedere,
              restano intrappolati
              nella dannazione della cecità.

              Uno spirito libero
              che non si fa toccare da mani rozze.
              Vivo in un mondo invisibile,
              ma più reale e vero che mai.
              Composta lunedì 31 marzo 2014
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