Le migliori poesie inserite da Barbara Brussa

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Scritta da: Barbara Brussa

Una voce nella notte

Voce nella notte
esce dai miei sogni
mi sfiora
entrandomi dentro

Si annida nel cuore
trovando il suo Eden
Sospira
"Sono a casa..."

Si adagia stancamente
dopo un lungo viaggio

Sorriso beato
Labbra che sussurrano
"Ora vivo in te. Ti amo."

Infilandosi sotto l'anima
si addormenta...
"Finalmente!"

Voce nella notte
Ora abiti il mio cuore
Ora io vivo davvero.
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    Scritta da: Barbara Brussa

    Il Giorno svanisce nell'attesa

    La perenne attesa, logora i giorni:
    tempo insapore ingoiato dalle Stagioni

    Sopravvive il Momento
    che fine a se stesso nulla colma
    se non il Ricordo:
    svolazzante chimera di felicità
    che a nutrir malinconia sempre ritorna

    Avvolge l'anima, l'amato Respiro,
    ne soffoca il grido e
    mentre il passo s'allontana
    s'ode solo un mesto sospiro

    Diviene polvere, il tempo consumato
    nell'attesa del Giorno
    costantemente prorogato

    e nubi di parole, le promesse d'amore
    che il vento innalza

    Appese ai rami secchi
    di un albero senza radici
    Postille d'un amore
    sbiadito dal gelo
    deriso dal tempo sfuggito al vissuto

    e gli occhi melanconici della Primavera
    vedranno sbocciare
    il germoglio d'un rimpianto
    su un cuore che ha amato
    senza mai aver osato Amare.
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      Scritta da: Barbara Brussa

      Fantasmi

      È terribile
      sentire l'assenza della presenza.
      È come vivere accanto ad un fantasma.
      Sentirne il fiato sul collo,
      che ti mette brividi nel corpo
      e gelo nel cuore.
      Un'anima dannata,
      che ti appare all'improvviso.
      Pochi attimi, rubati all'eternità.
      Il dissolversi di un'immagine
      che, forse, non hai nemmeno
      realmente veduto...
      Nessuna certezza.
      Nessun calore.
      Nessuno (veramente) accanto a te.
      Le stanze del tuo freddo castello gridano,
      in un vuoto silenzio.
      Nessuno risponde.
      Nemmeno tu puoi sentire.
      Perché sei già morto.
      Morto dentro.
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        Scritta da: Barbara Brussa

        La Cena

        La cena?
        Ci penso io!
        Nuvole rosa, sulle quali sedersi
        Un lembo di cielo, come tovaglia
        La luce degli occhi,
        per creare l'atmosfera

        Spicchi di luna,
        guarniti con schegge d'aurora
        e conditi con succo d'amore
        Una spolverata di stelle e...
        buon appetito!
        Mentre le note del cuore
        si diffondono nell'aria...
        si consumerà un ottimo piatto...
        "ar-dente"!

        Rigorosamente in due.
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          Scritta da: Barbara Brussa

          Tuo sarà, Tua sarò

          Tuo sarà il tormento
          finché seguiterai ad incriminare
          l'avverso destino

          Tua sarà l'immane miseria
          di uomo afflitto e sconfitto
          finché non sfiderai la mano
          che, violenta, trascina i tuoi passi
          facendoli sprofondare
          nelle nere paludi dell'Inferno

          l'anima tua, illanguidita
          lancia il suo ultimo grido di passione:
          <Vola con me, nell'opposta direzione! >

          Tuoi saranno
          senza fine i sogni
          Ali di farfalla
          che abbracciano il Fiore

          Tua sono e sarò
          in ogni tempo io
          Seme dei sogni tuoi
          fiorito nel tuo mondo

          Si spezzano le catene
          cadono le ombre
          Libera, è ora la nostra Verità:
          Noi, per sempre Noi.
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            Scritta da: Barbara Brussa

            Pezzenti nell'anima

            Vivete di apparenze, di falsi sensi del dovere
            come se questo giustificasse ogni vostro volere
            Schermate la realtà, dietro una facciata dorata
            che cela allo sguardo distratto la vostra vita deteriorata.

            Ma poi, basta un colpo di vento
            a far sbattere le finestre di quel mondo fasullo
            e tutto finisce in un grande crollo
            Frantumi di dorata ipocrisia, ora palesano alla vista
            tutto lo squallore celato con frenesia

            Splenderà nel sole di terre lontane, la realtà liberata
            come fosse acqua che sgorga dalle fontane
            Un peso immane spiegherà le sue ali
            e volerà nell'orizzonte che divide i due mondi
            Questione di pochi secondi...

            Il vento, ora, ha smesso di soffiare
            Dignitosamente vi gira le spalle, vi lascia
            a raccogliere miserie nelle vostre stalle
            Quelle che considerate vittorie, sono solo false traiettorie

            Raccoglierete il sorriso amaro
            di un vento lontano che voleva essere un faro
            L'unica cosa che vi resta, tra le macerie di una vita
            dal cuore di cartapesta, vissuta nell'ipocrisia
            senza nemmeno troppa fantasia

            A voi, che vivete di apparenze
            auguro di riuscire a comprendere
            in un tempo non troppo lontano
            cosa sia la Dignità di un essere umano

            Senza Dignità e Rispetto
            (per voi stessi, e per gli altri)
            siete davvero poco attraenti: siete pezzenti

            Pezzenti nell'anima...
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              Scritta da: Barbara Brussa

              Siamo Vampiri

              Siamo fatti di luce
              ma destinati a vivere nelle tenebre
              Nel cuore della notte
              possiamo incontrarci
              siamo Vampiri
              e solo così possiamo amarci

              l'alba sta nascendo
              e i battiti del mio cuore rallentano
              quasi a voler trattenere la notte
              Ma una crudele lama di luce
              penetra le nostre ombre
              palesando al tuo sguardo
              le lacrime che rigano le mie gote

              Un bacio, un altro ancora
              e poi scappa Amore mio!
              Il sole si sta svegliando
              la sua luce ci annienterebbe
              se ci scoprisse insieme

              Attenderò che il mondo
              si riaddormenti
              Ingannerò la straziante attesa
              riempiendomi l'anima col profumo
              che hai lasciato sul cuscino
              Conterò i battiti del mio cuore triste
              Dieci, cento, mille, un milione...

              e ti sto già aspettando
              invocando il buio
              Ti aspetterò per sempre
              sfogliando le ore del giorno
              come petali di margherita

              Per sempre. Voglio sentire le tue mani su di me
              Per sempre. Il desiderio di abbattere tutte le distanze e fondermi con te
              Per sempre. Ingoierò le parole che non ho il coraggio di dirti
              Per sempre. Maledirò chi ci ha reso Vampiri
              Per sempre. Una scelta che non sai fare
              Per sempre. Un sussurro che dilata le nostre notti
              Per sempre. Amore mio ti Amo

              Siamo Vampiri
              ma non lo saremo per sempre
              se tu lo vorrai...
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                Scritta da: Barbara Brussa

                Sì, lo voglio

                Io ho sposato Te.
                Ti ho sposato nel mio cuore,
                per l'eternità.

                Niente e nessuno
                potrà mai separarmi
                dalla parte di te
                che vive nella mia anima.

                Nemmeno la morte.
                Perché ti amo,
                di un Amore che va oltre
                un paio di firme su un pezzo di carta.
                Un Amore
                che va oltre le convenzioni.
                Un Amore che va oltre...

                Oltre il possibile, e l'impossibile.

                Ti ho sposato in gran segreto,
                alla presenza dell'unico testimone
                che veramente conta: il mio Cuore.

                "Sì, lo voglio!"
                e sarà davvero per sempre...
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                  Scritta da: Barbara Brussa

                  Sulla Porta del Paradiso

                  Seduta, a gambe incrociate, chiudo gli occhi e sento...

                  Sento dentro, tutto ciò che non riesco più a sentire fuori.

                  Ho pianto lacrime amare, sulla porta del Paradiso,
                  dove milioni di anime, prima di me,
                  hanno bussato, elemosinando un miracolo
                  che solo a pochi eletti è stato concesso.

                  Chiedevo dei pennelli, per dipingere la tua mente
                  di onestà, saggezza, coraggio e buon senso.
                  In cambio, ti avrei dato tutta me stessa,
                  e il mio sorriso, da stamparti nell'anima...

                  Nessuno è venuto ad aprirmi,
                  e nel silenzio imbarazzato delle stelle,
                  chiunque avrebbe potuto udire il fruscio
                  della mia anima, volare tra i miei pensieri.

                  Se apri gli occhi, puoi vedere
                  che qualcosa di sbagliato c'è.
                  I tamburi del cuore battono fuori tempo,
                  i silenzi sono stonati...

                  Vuoi ascoltare i pensieri miei?
                  Li ho impacchettati, ed ora
                  stanno tutti dentro le mie tasche.
                  Non è difficile prenderli,
                  basterebbe allungare una mano...

                  Segreti rubati dal profondo,
                  valigie di ricordi, da riporre
                  sullo scaffale più alto dell'armadio,
                  finché un nuovo viaggio avrà inizio.
                  Non sento nemmeno più
                  il rumore fastidioso delle mie lacrime sfinite.
                  È tempo di alzarsi.

                  Camminerò lontano,
                  assaggiando il gusto del dolore.
                  Perché vidi la fine, prima dell'inizio,
                  ma tu mi chiedesti di non aprire gli occhi,
                  mi chiedesti di non vedere con gli occhi miei...

                  Ed io lo feci, per essere parte di quell'onda,
                  che non riesco più a fermare.
                  Cadono le ombre...
                  non posso, e non voglio, più nascondermi.

                  Anche il diavolo piangerà,
                  sarò la memoria di qualcosa
                  che è riuscito soltanto ad annusare...

                  Non chiedo alla vita la forza di sognare,
                  ma chiedo ai sogni la forza di vivere la vita...
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