È terribile sentire l'assenza della presenza. È come vivere accanto ad un fantasma. Sentirne il fiato sul collo, che ti mette brividi nel corpo e gelo nel cuore. Un'anima dannata, che ti appare all'improvviso. Pochi attimi, rubati all'eternità. Il dissolversi di un'immagine che, forse, non hai nemmeno realmente veduto... Nessuna certezza. Nessun calore. Nessuno (veramente) accanto a te. Le stanze del tuo freddo castello gridano, in un vuoto silenzio. Nessuno risponde. Nemmeno tu puoi sentire. Perché sei già morto. Morto dentro.
La cena? Ci penso io! Nuvole rosa, sulle quali sedersi Un lembo di cielo, come tovaglia La luce degli occhi, per creare l'atmosfera
Spicchi di luna, guarniti con schegge d'aurora e conditi con succo d'amore Una spolverata di stelle e... buon appetito! Mentre le note del cuore si diffondono nell'aria... si consumerà un ottimo piatto... "ar-dente"!
Tuo sarà il tormento finché seguiterai ad incriminare l'avverso destino
Tua sarà l'immane miseria di uomo afflitto e sconfitto finché non sfiderai la mano che, violenta, trascina i tuoi passi facendoli sprofondare nelle nere paludi dell'Inferno
l'anima tua, illanguidita lancia il suo ultimo grido di passione: <Vola con me, nell'opposta direzione! >
Tuoi saranno senza fine i sogni Ali di farfalla che abbracciano il Fiore
Tua sono e sarò in ogni tempo io Seme dei sogni tuoi fiorito nel tuo mondo
Si spezzano le catene cadono le ombre Libera, è ora la nostra Verità: Noi, per sempre Noi.
Vivete di apparenze, di falsi sensi del dovere come se questo giustificasse ogni vostro volere Schermate la realtà, dietro una facciata dorata che cela allo sguardo distratto la vostra vita deteriorata.
Ma poi, basta un colpo di vento a far sbattere le finestre di quel mondo fasullo e tutto finisce in un grande crollo Frantumi di dorata ipocrisia, ora palesano alla vista tutto lo squallore celato con frenesia
Splenderà nel sole di terre lontane, la realtà liberata come fosse acqua che sgorga dalle fontane Un peso immane spiegherà le sue ali e volerà nell'orizzonte che divide i due mondi Questione di pochi secondi...
Il vento, ora, ha smesso di soffiare Dignitosamente vi gira le spalle, vi lascia a raccogliere miserie nelle vostre stalle Quelle che considerate vittorie, sono solo false traiettorie
Raccoglierete il sorriso amaro di un vento lontano che voleva essere un faro L'unica cosa che vi resta, tra le macerie di una vita dal cuore di cartapesta, vissuta nell'ipocrisia senza nemmeno troppa fantasia
A voi, che vivete di apparenze auguro di riuscire a comprendere in un tempo non troppo lontano cosa sia la Dignità di un essere umano
Senza Dignità e Rispetto (per voi stessi, e per gli altri) siete davvero poco attraenti: siete pezzenti
Siamo fatti di luce ma destinati a vivere nelle tenebre Nel cuore della notte possiamo incontrarci siamo Vampiri e solo così possiamo amarci
l'alba sta nascendo e i battiti del mio cuore rallentano quasi a voler trattenere la notte Ma una crudele lama di luce penetra le nostre ombre palesando al tuo sguardo le lacrime che rigano le mie gote
Un bacio, un altro ancora e poi scappa Amore mio! Il sole si sta svegliando la sua luce ci annienterebbe se ci scoprisse insieme
Attenderò che il mondo si riaddormenti Ingannerò la straziante attesa riempiendomi l'anima col profumo che hai lasciato sul cuscino Conterò i battiti del mio cuore triste Dieci, cento, mille, un milione...
e ti sto già aspettando invocando il buio Ti aspetterò per sempre sfogliando le ore del giorno come petali di margherita
Per sempre. Voglio sentire le tue mani su di me Per sempre. Il desiderio di abbattere tutte le distanze e fondermi con te Per sempre. Ingoierò le parole che non ho il coraggio di dirti Per sempre. Maledirò chi ci ha reso Vampiri Per sempre. Una scelta che non sai fare Per sempre. Un sussurro che dilata le nostre notti Per sempre. Amore mio ti Amo
Siamo Vampiri ma non lo saremo per sempre se tu lo vorrai...
Io ho sposato Te. Ti ho sposato nel mio cuore, per l'eternità.
Niente e nessuno potrà mai separarmi dalla parte di te che vive nella mia anima.
Nemmeno la morte. Perché ti amo, di un Amore che va oltre un paio di firme su un pezzo di carta. Un Amore che va oltre le convenzioni. Un Amore che va oltre...
Oltre il possibile, e l'impossibile.
Ti ho sposato in gran segreto, alla presenza dell'unico testimone che veramente conta: il mio Cuore.
Seduta, a gambe incrociate, chiudo gli occhi e sento...
Sento dentro, tutto ciò che non riesco più a sentire fuori.
Ho pianto lacrime amare, sulla porta del Paradiso, dove milioni di anime, prima di me, hanno bussato, elemosinando un miracolo che solo a pochi eletti è stato concesso.
Chiedevo dei pennelli, per dipingere la tua mente di onestà, saggezza, coraggio e buon senso. In cambio, ti avrei dato tutta me stessa, e il mio sorriso, da stamparti nell'anima...
Nessuno è venuto ad aprirmi, e nel silenzio imbarazzato delle stelle, chiunque avrebbe potuto udire il fruscio della mia anima, volare tra i miei pensieri.
Se apri gli occhi, puoi vedere che qualcosa di sbagliato c'è. I tamburi del cuore battono fuori tempo, i silenzi sono stonati...
Vuoi ascoltare i pensieri miei? Li ho impacchettati, ed ora stanno tutti dentro le mie tasche. Non è difficile prenderli, basterebbe allungare una mano...
Segreti rubati dal profondo, valigie di ricordi, da riporre sullo scaffale più alto dell'armadio, finché un nuovo viaggio avrà inizio. Non sento nemmeno più il rumore fastidioso delle mie lacrime sfinite. È tempo di alzarsi.
Camminerò lontano, assaggiando il gusto del dolore. Perché vidi la fine, prima dell'inizio, ma tu mi chiedesti di non aprire gli occhi, mi chiedesti di non vedere con gli occhi miei...
Ed io lo feci, per essere parte di quell'onda, che non riesco più a fermare. Cadono le ombre... non posso, e non voglio, più nascondermi.
Anche il diavolo piangerà, sarò la memoria di qualcosa che è riuscito soltanto ad annusare...
Non chiedo alla vita la forza di sognare, ma chiedo ai sogni la forza di vivere la vita...