Serenate canto alla mia irrequieta voglia di cieli di libertà. Serenate d'auspicio a risuonare nelle menti chiuse, in ogni contrada di coscienze che patiscono penombre di sommesso silenzio. Serenate allegre, echi di respiri in montagna, a squarciagola intonate da parole accostate a voli d'aquile, pronte a inseguir una preda solo foriera di lamenti. Armoniose serenate al ritmo di risacca, granelli di sabbia di speranza sul cuore del mare, onde spumeggianti di sorrisi su scogli dove inusuali ma tenaci fiori, sbocciati al sole dell'impossibile, annunciano che, radiosa, può rinascere la primavera nell'anima.
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