Onde, come ossa che spumano rapide di versi di una preghiera ancestrale – in superficie e mai nel suo profondo! – s'affollano nel lutto della notte turbano la quiete ed il silenzio disfanno le lenzuola senza avere speranza alcuna che vi sia disteso il compianto defunto seppellito nelle abissalità di un'illusione – già nel ricordo della vita fu un essere dal solamente volto ed un volto che si ridusse ad occhio – e la luce era invece il suo incendiarsi – arrivarono al niente della riva come spose nell'aldilà del Tempo sull'altare sabbioso della cenere s'ergeva il buio, unico da contendere, il troppo vasto buio fino a perdersi oltre sé stesso, fin dentro altri luoghi.
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