Era un'ombra che danzava con la notte masticando i ricordi di leggenda sperduta nel ventre delle zucche di una marimba con note senza vento.
Era un'ombra germinata da semi raccolti in segreto in piena foresta. Le mani toccavano dei raggi di luce caduti da un ramo di um mango in festa.
Era un'ombra che danzava da ore al ritmo dei tamburi scavati nel tempo. Cercava nell'aria un'estasi d'ebrezza battendo la terra con umana dolcezza.
Era un'ombra di uomo o donna, non so, giocando a nascondiglio con la notte. Era vestita di conterie, semi e conchiglie e la luna guardava senza parlare.
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