Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

O Notte

Dall'ampia ansia dell'alba
Svelata alberatura.
Dolorosi risvegli.
Foglie, sorelle foglie,
Vi ascolto nel lamento.
Autunni,
Moribonde dolcezze.
O gioventù,
Passata è appena l'ora del distacco.
Cieli alti della gioventù,
Libero slancio.
E già sono deserto.
Preso in questa curva malinconia.
Ma la notte sperde le lontananze.
Oceanici silenzi,
Astrali nidi d'illusione,
O notte.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Unica

    Unica,
    sentir vorrebbe
    ogni ragazza;
    perché ostinarsi
    ad usare lo stesso vestito?

    C'è chi misura le parole
    pensando di aver chiara ogni cosa,
    chi osserva un tuo gesto
    convinta di trovare
    la chiave del tuo mistero,
    indugiano sul tuo sguardo
    con la speranza di leggere
    il tuo pensiero.

    BASTA!
    GUARDAMI NEGLI OCCHI!

    Vorresti farlo così forte
    da farle sentire
    la puzza del tuo dolore.

    Poi ti fermi...
    contro uno specchio
    ti accorgi di urlare,

    uno specchio che ti giudica
    passando dai tuoi occhi
    e calpestando il tuo cuore.
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      Scritta da: Linda Ronutti
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Vecchie foto

      Vecchie foto, ricordi dolci con una punta d'amaro.
      Rimpianti, rimorsi.
      Voglia di ricominciare da capo ma essere frenati
      dalla consapevolezza che nulla si dimentica.
      Foglie morte, il loro rumore mentre vengono
      schiacciate da qualcuno che non ci fa caso.
      Petali di rosa sull'acqua galleggiano
      guardando il cielo, innamorati del sole.
      Profumo di cera, candele che si consumavano
      lentamente mentre facevamo l'amore.
      Fuoco... fiamma della passione che
      continua ad ardere...
      Ricominciare, aspettando che qualcuno
      faccia cadere il silenzio sulla vita.
      Guardare il cielo mentre piove,
      stelle bagnate, luna stanca...
      Sentire sulla pelle le lacrime che
      scivolano. Acqua sulle labbra.
      Bisogno di cadere e di rialzarsi da soli,
      voglia di piangere, di ridere, di scappare...
      Scappare da quello che non si vuole e
      poi rendersi conto di voler tornare indietro
      perché è tutto quello che si ha sempre voluto.
      Una vecchia canzone, cuori infranti,
      feriti, che perdono sangue, perdono
      lacrime ma che rimangono intatti
      e che tremano ad ogni tocco.
      Sfiorare il cuore, sentirlo tenero
      e dolce, bisognoso di luce...
      Rumori di vita, rumori di emozioni,
      rumori d'amore, suoni di ricordi,
      profumi delicati, battiti e sospiri.
      Ricominciare a sognare è
      ricominciare a vivere.
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        Scritta da: Fiorella Cappelli
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Cercami

        Cercami
        tra l'alba argentata di un primo mattino
        tra i fili d'erba bagnati di fresca rugiada
        tra i campi di grano spettinati dal vento
        tra il giallo dei girasoli
        cercami
        tra le immense chiome dei pini
        tra i profumi delle ginestre
        tra le spine dei rovi di more
        nell'azzurro del cielo
        tra ovattate nuvole
        nella bianca schiuma del mare
        cercami
        tra la folla accalcata
        tra serpenti di asfalto infuocati
        tra gli assordanti rumori della giornata
        nei sonni tuoi agitati
        nelle ferite del cuore
        nei dolori strazianti
        nei perduti amori... cercami
        nella tranquillità della tua casa
        in compagnia della tua musica
        nell'intensità dei tuoi pensieri
        nei segreti tuoi desideri...
        chiudi gli occhi... e cercami
        in tutto questo e in altro, cercami
        se avrai bisogno, cercami
        e lì mi troverai sempre...
        magica, dolce, eterea, avvolgente...
        poesia.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ma che cos'è l'amore?

          Sarà il battito del cuore che si raddoppia e diventa irregolare?
          O la propria anima che si sente inspiegabilmente rapita da un'altra?
          Oppure l'emozione che diventa strana e vuole solo esplodere in te?
          O forse vivere coi pensieri comandati ormai da qualcun'altra?

          Sentirsi pieno e felice a digiuno totale, nutrendosi solo con la mente?
          Cambiarsi, punirsi, cancellarsi, annullarsi e svendersi per nulla?
          Odiare, perdonare e ricominciare - odiare, perdonare e ricominciare?
          Oppure lacrimare, singhiozzare e ferirsi per motivi futilmente sacri?

          Ecco, forse è il raggio del sole che schiarisce le ombre interiori
          Tagliarsi in due e scambiandosi la metà con quella di un'estranea
          Ridere, accarezzarsi, coccolarsi, amalgamarsi e sognare assieme
          Perdersi la testa e volare via senza gli ali e senza una destinazione

          Coi sentimenti che diventano non vedenti e arroganti ai proprietari
          Che uccidono gli sfortunati e risuscitano i fortunati dalle tombe
          Infame, ingannevole e cattivo, ma dolce e bello nello stesso tempo
          Responsabile di guerra, di odio, di pace e dell'amore stesso

          Amore, ma perché non ti fai definire e perché non ti presenti?
          Continui a rimanere misterioso per rendere più miserabili i più deboli
          Ma se hai scelto proprio di essere bastardo con me, nonostante tutto
          Almeno cercati di essere clemente con gli altri che credono in te.
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            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La prossima sarà tutta un'altra storia

            Sapevo di finire in pasto ai cani,
            ho voluto con forza quello che non era mio,
            l'ho inseguito, come una volpe la preda,
            ghermita e lasciata agonizzante.
            Ho avuto pietà ed ho leccato le ferite,
            profonde,
            non riuscivano a guarire,
            ed io a guardare, divertita da morire,
            lo lasciavo soffrire.
            Per un po' è stato bello da impazzire,
            mentre ferito lo sentivo gridare,
            poi è guarito ed ora più non soffre
            ma al mio amore più non si offre.
            Ho sentito da lontano dei cani il latrare,
            me li ha rivolti contro, per farmi dilaniare,
            forse ho sbagliato il mio modo di amare?
            La prossima sarà tutta un'altra storia,
            l'ho giurato al mio cuore.
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Ho spento anche l'ultima candela

              Ti ho aspettato,
              la cena è pronta in tavola,
              come piace a te ho apparecchiato,
              petali di rosa e tante candele profumate,
              la loro luce al mio amore assomiglia,
              è la voglia di te ogni fiammella,
              che sale, zampilla, s'intreccia, sfavilla
              arde più intensa del sole.
              Solo parole, seduta a questa sedia,
              che ripeto da sola,
              verrà, m'illudo, ed aspetto ancora,
              e spengo ad una ad una tutte le mie voglie,
              cera persa, come le mie doglie,
              aspetto invano, cerco la tua mano,
              ma nel buio la tua ombra si riflette,
              tra le lacrime ed il fumo dell'ultima candela...
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                Scritta da: Virgink
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Lisbon revisited (1926)

                Nulla mi lega a nulla.
                Voglio cinquanta cose allo stesso tempo.
                Bramo con un'angoscia di fame di carne
                quel che non so cosa sia -
                definitamente l'indefinito...
                Dormo irrequieto e vivo in un irrequieto sognare
                di chi dorme irrequieto, mezzo sognando.
                Mi hanno chiuso tutte le porte astratte e necessarie,
                Hanno abbassato le tende dal di dentro di ogni ipotesi che avrei potuto vedere dalla via.
                Non c'è nel vicolo trovato il numero di porta che mi hanno dato.
                Mi sono svegliato alla stessa vita a cui mi ero addormentato.
                Perfino i miei eserciti sognati sono stati sconfitti.
                Perfino i miei sogni si sono sentiti falsi nell'essere sognati.
                Perfino la vita solo desiderata mi stanca; perfino questa vita...
                Comprendo a intervalli sconnessi;
                scrivo a intervalli di stanchezza;
                e perfino un tedio del tedio mi getta sulla spiaggia.
                Non so quale destino o futuro compete alla mia angoscia disalberata;
                non so quali isole del Sud impossibile mi aspettano naufrago;
                o quali palmeti di letteratura mi daranno almeno un verso.
                No, non so né questo né altro né niente...
                E in fondo al mio spirito, dove sogno quel che sognai,
                nelle estreme pianure dell'anima, ove ricordo senza motivo
                (il passato è una nebbia naturale di lacrime false),
                nelle strade, nei sentieri di remote foreste
                ove ho supposto il mio essere,
                fuggono in rotta, ultimi resti
                dell'illusione finale,
                i miei sognati eserciti, sconfitti senza essere esistiti,
                le mie coorti ancora da esistere, sgominate in Dio.
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                  Scritta da: Alice Benvenuti
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Il tuo cuore lo porto con me

                  Il tuo cuore lo porto con me.
                  Lo porto nel mio
                  Non me ne divido mai.
                  Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
                  qualsiasi cosa sia fatta da me,
                  la fai anche tu, mia cara.
                  Non temo il fato
                  perché il mio fato sei tu, mia dolce.
                  Non voglio il mondo, perché il mio,
                  il più bello, il più vero sei tu.
                  tu sei quel che luna sempre fu
                  e quel che un sole sempre canterà sei tu
                  Questo è il nostro segreto profondo
                  radice di tutte le radici
                  germoglio di tutti i germogli
                  e cielo dei cieli
                  di un albero chiamato vita,
                  che cresce più alto
                  di quanto l'anima spera,
                  e la mente nasconde.,
                  Questa è la meraviglia che le stelle separa.
                  Il tuo cuore lo porto con me,
                  lo porto nel mio.
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                    Scritta da: Anna De Santis
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Sempre ti aspetterò

                    Aspetto i tuoi tempi, ormai stanchi,
                    la mano corre dove manchi,
                    dove voglia grida,
                    dove aspetto l'ultima bugia.
                    Uniche testimoni queste mura, che sentono e non parlano,
                    questa stanza, dove è ormai ombra la tua presenza,
                    sei la proiezione dei miei occhi,
                    che più non piangono, ma sempre aspettano
                    quel poco concesso.
                    Sento le nostre voci, dei nostri incontri fugaci,
                    tanti anni persi nel pretenderti e cercarti,
                    i nostri ardenti baci...
                    e più sprofondo in questa nostalgia.
                    Ma riuscirò col tempo ad avere pietà di me,
                    dire al mi cuore
                    di non continuare ad umiliarmi per questo amore?
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