Poesie criptiche

Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.


in Poesie (Poesie criptiche)

Sempre

Costanti i rumori
suoni che distolgono
non poche sono le sue tracce
sparse chissà dove
nel buio delle cose già celate
perché non vi è luce ovunque
vi è dentro lacerazione e sofferenza
strana, oh si, strana luce
non è quieta a vedersi
e tenebre schiudendosi
non sono altro che la foresta dove io
ne ho fatto ormai Casa
e lui
lontano, anni luce
forse
e laddove due anime immortali
non si possono toccare
io conservo
nelle lande oscure di un mondo felice
la sua essenza
dove lui
a mio consenso
può permettersi di farne parte.
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    in Poesie (Poesie criptiche)

    Malinconiche nostalgie

    I pensieri crescono
    e contano riflessioni
    nei giorni per arrivare alla fine
    di un tempo annichilito
    che non si ferma a respirare
    cose sentite, nel viso perplesso
    consumandosi in un'attesa
    che snerva e non sa quale
    colore avrà, come sarà
    quando si avvicinerà
    entrando da una porta
    riempita di dubbi esistenziali
    e duraturi, in terre pentite
    nelle sue malinconiche
    nostalgie.
    Composta mercoledì 15 luglio 2015
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      in Poesie (Poesie criptiche)

      Sebbene il silenzio

      Sebbene il silenzio
      possa guarire
      ci son tormenti
      che non danno tregua
      logorandoti all'infinito
      su fili sottili, stesi
      e mai guariti, nelle anime
      rapprese dei cervelli
      pensanti di tutte le ore
      sbiadite
      Sebbene ci si provi
      il rimedio non c'è
      e passi dal buio del giorno
      e della notte, ad immaginare
      di salvare, l'universo crollato.
      Composta mercoledì 15 luglio 2015
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        Scritta da: Marta Emme
        in Poesie (Poesie criptiche)

        Esploratore di abissi

        Quando la mente indaga
        vedi le cose nel profondo.
        E immerso in quell'oceano cosmico,
        "in effetti" stupefacente,
        come espressione ricorrente,
        trovi il principio
        che segreto rende ogni palpito,
        trovi il seno dell'immortalità*(la razio)
        a cui attinger puoi ogn'or.
        Composta martedì 9 giugno 2015
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          in Poesie (Poesie criptiche)

          Hai raccolto i tuoi frutti

          Hai raccolto i tuoi frutti
          qualunque essi siano
          lasciali germogliare
          e non fartene un vanto
          se bellissimi sono
          guardali come una rosa
          che può pungerti
          toccandola mentre ti distrai
          con le forbici che tieni
          sforbiciando la vita
          raccolta dal tuo amore
          sentita dal cuore
          che a volte lacrima
          e si sente un bersaglio
          indefinito per cieli sanguinosi
          di intere galassie imbronciate
          al centro dei destini smarriti.
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            Scritta da: Marta Emme
            in Poesie (Poesie criptiche)

            Saggezza di mamma

            Dire mamma è come cogliere
            una margherita
            e scoprir l'incredibile
            senso della vita
            che si ha sfogliandola con le dita.
            Dove succede che se anche
            lo sfoglio è così e così* (si-no-si...)
            il finale finisce sempre con un sì
            e con fiducia la mamma
            te lo sa garantir.
            Come dir che mai ti devi smarrir
            perché di nuovo c'è sempre da scoprir.
            A ben vedere,
            questa gemma pura dell'Universo
            sa render il cielo assai più terso.
            Composta domenica 10 maggio 2015
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              in Poesie (Poesie criptiche)

              Sette&Risvegli

              Sì ora sono rinato,
              fra il verde della nostra terra
              due cuori tornarono a battere con violenza
              quando mi rimisi in pari con l'armonia dei cieli
              perché io amo il sorriso di una donna
              e rinasco per ogni sua lacrima fra l'anima e il sole
              sette stelle
              sveglia durante il cammino
              per ritornare a me.
              Nel vuoto chiusi gli occhi;
              quando mi destai
              le nuvole scomparvero
              l'angelo mi trasse in salvo quella notte
              insegnami, mi innamorai delle lotte
              non conosco più la pace
              non la scorgo
              giacché anelo la libertà
              sono morto per aver trasgredito l'essenza
              sono rinato perché l'ho amata.
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                Scritta da: Gianluca Cristadoro
                in Poesie (Poesie criptiche)

                Dissonanza

                Suono,
                la dissonanza,
                in uno spartito di note
                che corrono armoniche,
                sempre uguali,
                senza inizio né fine,
                sodali e torbide,
                il tono sgraziato
                nel coro limpido di voci suadenti,
                riverbero di sorrisi tristi,
                di mura senza crepe,
                di acque senz'onde,
                del potere che si specchia
                ammiccante.

                Suono,
                la litania allegra
                del bosco in fiamme,
                l'ululare del vento
                irrispettoso che trancia rami secolari
                che spazza
                l'alveare laborioso,
                il giardino curato
                dall'immortale pretesa
                superba.

                Suono,
                l'elogio sacro
                del nulla
                che attraversa vite
                di anime in pena,
                logore di brame
                e trofei di terre bruciate.
                Composta domenica 19 aprile 2015
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