Poesie anonime


in Poesie (Poesie anonime)

Piccola donna

Un tempo era unica la nostra
una famiglia in bella mostra.
Grazie a te! Figlia
che deputi da sempre
evocando contro una madre
addosso a un infelice padre
già malato gli tiri pietre
anelando le tue prospettive
come pretese... aspettative.

Mefistofelica sei...
per i tuoi porci comodi!

Non più è una casa di innocenti
con stupore nel tormento mio,
il ricordo ora della famiglia
è un lamento in una casa di ignoranti.
Sacerdotessa della luna sei lunatica
nel tuo fare hai fatto calpestio dei tuoi cari
ancor di piu un padre lasciato in mezzo ai guai.
Appassito nel corpo dismesso invecchiato
nell'anima asciuga i dolori che a pelle tremano
come i suoi pensieri sotto un pallido sole, tramano
sogni di meteoriche imprese all'ombra delle nuvole,
distratto nel cuore naviga animando falsi di normalità.
Nella vita siamo preda del destino meteora
in tempi diversi schiavi della vendetta che infamia
anche te incauta scelta piccola donna ora,
che dannata è la voglia di riprendermi la dignità
con onestà ti ricordo da te rubata, diffamata,
offesa, sacrificata con un giro di lambada.
Ventre a terra sei una piccola donna straniera
che scappa dalla sua ombra priva d'un orizzonte
senza un futuro stringerai a te le ossa di un padre
venduto meschinamente a quattro soldi per
ricordi squallidi giochi da ludoteca.
Composta domenica 18 marzo 2012
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    Scritta da: Dusk
    in Poesie (Poesie anonime)

    The time

    Nell'immensità strategica del nostro ego
    vaghiamo attonitamente assopiti
    stratosferiche idee
    spazzano via dal cosmo
    granuli argentei di polvere
    incastonate in cesellature morbide
    per poi farsi spazio
    in sontuosi echi perduti
    sogni sbiaditi
    alle prime ore del mattino
    dammi tempo
    il tempo di un attimo
    il tempo di un vortice roseo
    assopiti aspettiamo
    l'infinito.
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      Scritta da: Nastjia
      in Poesie (Poesie anonime)

      Dopo la paura della notte...

      Un respiro,
      lungo come il giorno,
      mi pervade l'anima.
      È ghiaccio al sole
      questa paura che scompare.
      È soffice nebbia
      che levatasi nelle tenebre della notte
      si dissolve,
      alle prime luci dell'alba.
      Sollevato il velo,
      la vita riprende
      e nella luce splendente
      di un nuovo giorno
      cammino dolcemente...
      Composta venerdì 17 febbraio 2012
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        Scritta da: Nastjia
        in Poesie (Poesie anonime)

        Quando scende il buio

        Nugoli di parole
        paion polvere
        nella mia anima scomposta...

        Una sonata macabra
        è questo trillo
        che afferra e distrugge
        e ferisce,
        e di nuovo lacera
        quel che resta del sé.

        Non esiste alcun sapore, odore o tepore
        che possa contrastare
        questo cupo canto di te
        morte,
        compagna dei miei sensi,
        vita sfrontata,
        puttana!

        Chino il capo vinta...

        Fredde catene di niente
        ci legano,

        in un abisso senza fondo
        si consuma la mia follia.
        Composta giovedì 16 febbraio 2012
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          in Poesie (Poesie anonime)

          Amicizia

          L'amicizia non è qualcosa che possa rinascere
          senza fiducia, senza amore.
          A volte un tradimento formale
          può innescare un tradimento interno a catena.
          E niente sarà più in grado di restituirti quell'amico,
          forse nemmeno una confessione brutale.
          Ma se potesse restituirmi un po' di quell'amico,
          allora confesserei di avere pianto all'inferno.
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            in Poesie (Poesie anonime)

            Tra paranormale e surreale

            Nella nebbia casalese
            mi persi per circa un mese
            passai in un torrente
            passai in maniera sorprendente
            camminai per giorni e giorni
            camminai con i ginocchi gonfi
            arrivai nel torinese
            arrivai li dopo un altro mese
            incontrai un po' di luce
            incontrai un paesaggio inaspettato
            che, tuttavia, dopo poco. Si è volatilizzato
            ritorno in un mondo surreale
            tutto bagnato in una pioggia persistente
            che mi colpisce la mente
            cammino per un mese
            cammino fino al cuneese
            mi perdo nelle pianure
            mi perdo nella neve
            poi si apre un paesaggio sconfinato
            ad alba sono arrivato
            sorrido al nuovi incontro
            risorrido al mondo
            corro corro
            attraverso un fiume in piena
            attraverso Alessandria piena
            attraverso l'Ovada a pera
            giungo per finire a Zena
            dopo tanto a casa, ci sono
            trullalera.
            Composta domenica 9 ottobre 2011
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              Scritta da: U. Borghi
              in Poesie (Poesie anonime)

              Cieli neri

              Ho visto cieli neri per sette anni
              che il sole non riusciva a rischiarare.

              Ero stanco di cieli neri
              ora vedo
              cieli azzurri
              cieli nuvolosi
              cieli piovosi
              e sono tutti bellissimi.

              Niente e nessuno
              mi riporterà a rivedere
              i cieli neri.
              Composta martedì 24 gennaio 2012
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