Giro per la strada e non so dove sei, ti vedo dappertutto e non sai quanto ti vorrei, e adesso che te ne sei andata e forse non ritornerai mai più, mi manchi, mi manchi.
Io che ti ho sempre allontanato dai pensieri miei, ma per averti ora con me non so cosa darei, e giorni passano lenti e chiedo perché non mi chiami più, mi manchi, mi manchi.
Provo ad immaginare che cosa fai, e ti vorrei telefonare ma so che tu non parlerai, non è così che doveva andare quante cose non ti ho detto, mi manchi, mi manchi.
Ho pensato all'illusione che ti ho dato, ai pensieri che non ho ascoltato, al vuoto che lasci nella mia vita che senza di te non ce la fa più, mi manchi, mi manchi.
Aspetto tutto il giorno che la notte sia matura, quando si aprono i portoni del silenzio, e per magia tutti i sogni iniziano a parlare. Mentre i desideri prendono forma lasciando cadere per qualche ora le vesti di fantasmi, sconfinando nella libertà più totale limitandosi di non varcare in quella altrui. Anime che volano come se si fossero liberate dalle catene dell'eternità, e tutti sembrano fantasmi mentre le finestre diventano occhi spenti che dormono nel silenzio più totale, nell'attesa che si aprano i portoni dei palazzi ed il sole cuoce le aiuole dei giardini allagando invadente le stanze di tutto il mondo.
Agghiacciante l'atmosfera: un silenzio pesante, un silenzio che sembra dire fin troppo. Un silenzio a metafora di assenza, di mancanza, di un niente che c'è, è da me orrendamente percepito. Ho paura di me stessa, che consapevolmente mi accorgo e sommessamente accetto. Sento dentro il nodo stretto ed insolubile che vorrebbe dissolversi lacrima dopo lacrima; Ma sono stanca, non ho la forza per abbandonarmi a ripetuti sussulti, sinonimi di un pianto che non giova.
Negli infiniti abissi del pensiero! Fra le leggi del cuore e della ragione, esiste occulto e misterioso il fiume dei sogni. Del quale la forte corrente trasporta ogni nostro desiderio, verso gli orizzonti, di ciò che più non fiorisce, sull'albero della vita, l'amore.
Non so se il sole alberga più nei miei giorni da quando ci sei tu o se è scappato via in un'altra galassia
Non so se il fiume del mio cuore sfocia più in un mare di sogni o in un universo di essere
Non so se il vento ha portato via le foglie ha smarrito una parola ha perduto un pianto ma non porterà mai via te da me
Non so se c'è ancora il tempo se non si è stancato mai di trascorrere ma non importa...
Tu chiudi gli occhi e spegni il tempo usa il fiato solo per respirare e ascolta...
...puoi sentirlo?!?!
Il mio cuore batte ad ogni tuo respiro mentre respiro vivi dentro me i miei occhi sono la porta per entrare nel mio mondo, nel mondo che ho creato per te dove non c'è regina che non sia tu
Non so se ti stancherai ma il cammino è lungo non potrai fermarti nei miei pensieri non c'è più spazio per niente dovrai proseguire fino al cuore
Non so indicarti la strada so che tu sai dov'è, lo sento senti che ti voglio, non puoi sbagliare
Non conosco la distanza non è lunga per te vai e vieni via dal mio cuore come se fosse per magia entri e scappi ma poi torni qui
Non so cos'è Forse questo è il cuore So solo è questo il posto Che ho scelto per te
Non so se ti volterai per guardarti dietro
Non so se capirai non esistono parole per mentirti occhi per ingannare e mani per ammaliare lì
Non so quando durerà ma so sarà sempre più ad ogni respiro fino all'ultimo battito.
Passo ore e ore a pensarti, dolci tramonti che riflettono i colori del tuo splendido viso. E vorrei averti accanto questa sera, anche solo per guardarti e perdermi tra le gocce di eternità racchiuse nei tuoi occhi. Ma anche questa sera sarai con lei a donarle il tuo sorriso, dolci tramonti si perderanno all'orizzonte e, sognando il tuo viso a occhi aperti, soffrirò in silenzio perché non potrò mai averti...
La nostra stella è là nel cielo e si sente sola, non ce la fa più a star su... Una volta il nostro amore, i nostri due cuori la sostenevano e la facevano brillare con una luce tutta particolare... la luce dell'amore. Ora che noi non esistiamo più, la nostra stella si vuol lasciar cadere; e mentre la stellina senza più amore, sola sola, si lascia sprofondare nell'oscurità della notte, una lacrima solca il mio viso, perché so che quella stellina cadente non esaudirà nessun desiderio...
La vita è come il sole. Il sole spunta timido all'orizzonte, dapprima è piccolino, poi con il crescere delle ore si sviluppa, si rinforza... ma dopo, pian piano, regredisce fino a scomparire dolcemente dietro l'orizzonte...