Poesie di Stefano Medel

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Scritta da: Stefano Medel

Ci sei tu

Prima me ne fregavo
e basta,
ero chiuso come
una serranda,
come un frigorifero,
chiuso in me stesso,
arido,
brullo,
con tanta tristezza dentro,
ma adesso ci sei tu,
da quando sei entrata
nella mia vita,
hai rivoluzionato
tante cose,
hai colmato i vuoti,
e le nubi sono andate
a ritroso,
con la tristezza
e l'egoismo,
ci sei tu,
una speranza,
la mia forza,
la tua mano nella mia,
alla faccia di un mondo
squallido che non
capisce niente di noi
e non sa cosa proviamo,
ci sei tu,
alla malora tutto il resto.
Stefano Medel
Composta sabato 2 febbraio 2019
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    Scritta da: Stefano Medel

    Neve di nuovo

    Negli angoli
    e i pertugi
    la prima neve si
    era disciolta,
    eravamo liberi e felici,
    le strade erano scoperte e prone,
    il traffico rutilante;
    e adesso,
    stanotte,
    di nuovo
    cala il nevischio,
    imbiancando
    i selciati
    e ogni dove,
    che casino,
    un guaio camminare
    per i vecchi e i macilenti;
    di nuovo la neve,
    jella nera.
    Stefano Medel
    Composta venerdì 1 febbraio 2019
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      Scritta da: Stefano Medel

      Risata

      Il tuo modo di ridere
      è inconfondibile e particolare,
      dipende dal tuo umore del momento,
      come ti senti,
      se sei di luna buona,
      ti lasci scappare delle risate grasse,
      vigorose,
      sonanti
      e pantagrueliche,
      come tu sei,
      non ti fermi,
      mangi, bevi,
      dormi forte,
      sei dinamica e viva
      come un furetto,
      sei la mia amica
      del cuore,
      e amo la tua risata,
      che fa buon sangue,
      la porto con me,
      e ripenso
      al tuo modo di essere serena,
      e mi dai forza.
      Stefano Medel
      Composta giovedì 31 gennaio 2019
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        Scritta da: Stefano Medel

        Sole invernale

        Foschia
        e oscuro plumbeo
        del mattino incipiente;
        poi poco a poco,
        la luce taglia la
        lama d'oriente,
        spacca le nubi
        e il grumo di bassa pressione,
        si fa strada il chiarore,
        un raggio di sole
        novello:
        aurora,
        ti solleva il morale
        vedere la luce
        d'inverno,
        l'incubo della notte
        si ritrae,
        è finito;
        giorno,
        hai solo voglia
        di tepore,
        di casa,
        di fuoco,
        di calore;
        oggi stai spento,
        stai in casa.
        Stefano Medel
        Composta mercoledì 30 gennaio 2019
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          Scritta da: Stefano Medel

          Noi due forever

          Noi due insieme da sempre,
          ci conosciamo da una vita,
          non è un giorno,
          quanto tempo,
          ma mi pare ieri,
          nel mio cuore tutto
          è restato fresco e giovane,
          e l'amore ancora mi dura,
          ero inaridito e chiuso,
          come una rana d'inverno,
          poi sei arrivata tu,
          hai smosso le acque,
          hai cambiate le cose,
          hai riempito la mia vita,
          col sentimento,
          col tuo affetto
          e da allora sei restata
          per sempre;
          grazie per quello che mi dai,
          per un tuo gesto,
          una carezza,
          una parola,
          un tuo sorriso,
          tante piccole attenzioni,
          che dimostrano il bene,
          tra noi,
          noi due insieme,
          per sempre, sino
          alla fine,
          in faccia a questo mondo
          brutto.
          Stefano Medel
          Composta mercoledì 30 gennaio 2019
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            Scritta da: Stefano Medel

            Contestazione

            Adesso sono qui,
            cogli anni che sono passati,
            con lo stillicidio del tempo,
            che se ne va inesorabile,
            ma ricordo,
            quando c'era chi voleva
            cambiare questo mondo,
            gli anni della protesta,
            della contestazione,
            della ribellione del 68,
            che mi hanno raccontato
            e mi basta,
            si voleva fare tutto con la fantasia,
            ma anche migliorare le cose,
            cambiare,
            fare musica,
            scrivere,
            sognare,
            non erano utopie,
            erano esigenze, volontà di rinnovamento,
            lotta di classe,
            battaglie della scuola,
            contestazione,
            quanto tempo è passato,
            ma ammiro chi continua a lottare,
            chi non si è piegato e và fino in fondo nella lotta,
            chi non smette di protestare,
            di ribellarsi,
            contestazione,
            in questo mondo ipocrita.
            Stefano Medel
            Composta lunedì 28 gennaio 2019
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              Scritta da: Stefano Medel

              Amici

              Amici miei,
              vorrei stringervi sempre
              le mani,
              vorrei abbracciarvi stretti
              per la gratitudine che ho per voi,
              grazie che ci siete,
              che mi trovate,
              mi aspettate,
              mi ascoltate
              ho uno scudo grazie a voi,
              e posso sempre contare sul
              vostro interessamento
              ogni giorno, mi date qualcosa,
              riempite la mia solitudine,
              e la tristezza e la noia,
              e i problemi dell'età,
              se ne vanno via per un po',
              grazie per il tempo che spendete,
              che bello avere dei veri amici,
              in un mondo chiuso,
              indifferente e
              balordo come questo;
              ci siete voi, e mi fate coraggio;
              non vorrei lasciarvi mai,
              e quando non ci siete,
              mi sento triste.
              Stefano Medel
              Composta lunedì 28 gennaio 2019
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                Scritta da: Stefano Medel

                Quando manchi tu

                Se non ti vedo,
                se non ci sei
                e sei via,
                per i casi tuoi,
                il mio tempo si ferma,
                non ho più risorse senza te,
                il tempo diventa un macigno
                irremovibile,
                un fardello dolente,
                una pena che non passa più,
                le ore sono vuote
                e aride,
                la mia vita un deserto vuoto
                metropolitano,
                e ti aspetto
                in silenzio,
                aspetto il tuo
                ritorno.
                Stefano Medel
                Composta domenica 27 gennaio 2019
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                  Scritta da: Stefano Medel

                  Tu e me

                  Noi due,
                  tu e me,
                  due cuori,
                  due storie umane,
                  due esistenze
                  incasinate,
                  dolenti,
                  due anime in pena,
                  alla ricerca di entrambi,
                  io e te,
                  poi ci siamo incontrati,
                  e da allora tra noi,
                  c'è qualcosa,
                  un sentimento,
                  una sintonia,
                  una vibrazione,
                  e il bene che ci vogliamo,
                  il mondo cosa ne sa,
                  poco e niente,
                  è così difficile
                  trovare amore in questo
                  mondo fetido,
                  in questa vita affannosa;
                  ma io ti ho trovata
                  e da allora,
                  siamo in due,
                  uniti fino alla fine,
                  col nostro amore
                  e affetto.
                  Stefano Medel
                  Composta domenica 27 gennaio 2019
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                    Scritta da: Stefano Medel

                    Libertà o niente

                    Ho scolpito il tuo nome
                    Nel cuore,
                    ti ho fissato nell'anima,
                    ti scrivo nel foglio,
                    ti penso per la
                    strada,
                    tra le vie
                    e i viottoli,
                    in mezzo alla confusione della città,
                    quando siedo da solo,
                    perduto in me stesso,
                    quando sono solo,
                    quando dormo
                    o son desto,
                    ti penso,
                    ti voglio,
                    ti cerco,
                    il tuo nome,
                    libertà,
                    libertà,
                    alla faccia
                    dei bastardi,
                    che vogliono negarti
                    a me,
                    libertà,
                    libertà,
                    in tutti i suoi
                    significati.
                    Stefano Medel
                    Composta sabato 26 gennaio 2019
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