Le migliori poesie di Sabrina Ducci

Nato (Italia)
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Scritta da: Sabrina

Aurora

Penombra: ad oriente qualcosa sta cambiando,
il buio arretra, piano, nel suo mondo di sogni,
mentre da un mare di ovatta il sole sta nascendo:
l'antica magia, scandita nel tempo e misurata in giorni,
davanti a me si rinnova
e, come una bimba, mi stupisco osservando l'aurora!

Da lontano giungono voci, rumori e canti
che, uno ad uno, si uniscono alla meraviglia che ho davanti,
lentamente la vita di nuovo si desta
e tutto torna a sorridere... è una festa!
Ogni animale, ogni albero, ogni fiore
accoglie l'alba in tutto il suo splendore!

Il cuore è sereno, il corpo adesso si rilassa,
la mente saluta la luna e la notte che passa;
l'anima ringrazia per questo bel momento
in cui la vita è in armonia con ciò che sento dentro.
E qui si conclude questo mio bel sogno
della magica notte e dell'alba del nuovo giorno!
Sabrina Ducci
Composta martedì 31 ottobre 2006
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    Scritta da: Sabrina

    Il canto dell'anima

    Lascia che il tempo scorra sulla tua pelle
    liberando rugiada e polvere di stelle,
    chiudi gli occhi, ascolta la voce del cuore
    e fatti guidare perché
    tra ostacoli, ansie e paure,
    grande è la palude che dovrai attraversare.
    Consenti al tuo corpo di riposare,
    segui il ritmo del cuore
    e libera la mente dalle mille paure,
    perché, finalmente,
    camminerai serena
    verso il tuo avvenire.
    Sabrina Ducci
    Composta mercoledì 2 dicembre 2015
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      Scritta da: Sabrina

      Cuori neri

      Le persone rabbiose,
      perennemente astiose,
      piene di odio invidia e cattiveria,
      buttano fango sulla gente seria,
      rubano la fiducia, usano gli altri,
      trattano i bambini
      come fossero oggetti...
      Le persone rabbiose
      si nutrono del male
      e più ne fanno,
      più son contenti,
      non sanno amare
      ma solo sfruttare,
      vendono e comprano i piaceri
      e nell'anima son neri.
      Non sono mai sazi
      e vogliono tutto
      e se non lo ottengono
      diventano pazzi.
      I loro cuori
      son neri come la pece
      e battono per il solo scopo
      di permettere alle bocche voraci
      di mangiarsi tutto,
      compresa la vita degli altri.
      E con i quattrini
      pensano di poter
      comprare tutto,
      compresa la dignità
      che non hanno mai avuto,
      mentre diventeranno
      sempre più schiavi
      di un dio denaro,
      da servire e venerare
      sempre e comunque,
      fino a che moriranno
      avvelenati dalla loro
      stessa rabbiosa,
      stupida amorale
      miseria umana.
      Sabrina Ducci
      Composta mercoledì 29 luglio 2015
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        Scritta da: Sabrina

        Brutti ricordi

        Brutti ricordi,
        come foglie morte,
        mi svolazzano accanto,
        sfiorandomi,
        lasciano addosso
        un senso di amarezza,
        per poi svanire
        oltre il mio sguardo.
        Come rami secchi,
        o artigli di spettri,
        graffiano e feriscono,
        invadendo il presente,
        ma cuore anima e mente,
        all'unisono urlando,
        li scacciano via,
        oltre i pensieri,
        al di là del tempo,
        dove la vita
        si ricongiunge al vento.
        Sabrina Ducci
        Composta venerdì 11 dicembre 2015
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          Scritta da: Sabrina

          Di fretta

          Mille volti
          che passano davanti
          ai miei occhi,
          come specchi
          riflettono una solitudine
          sperduta tra tante altre.
          Mille diverse realtà,
          dove ogni pensiero rapisce
          e rende prigioniero
          e ogni contatto casuale tra corpi
          diventa un gesto
          di sgradevole intimità,
          inaspettata,
          un fastidioso risveglio
          per l'anima.
          Sabrina Ducci
          Composta mercoledì 27 gennaio 2016
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            Scritta da: Sabrina

            Cosa rimane del giorno

            Il vento porta via
            quello che rimane del giorno,
            mentre il tempo seppellisce
            le mie gioie ed il mio sorriso
            per restituire solo i ricordi,
            flebili e sbiaditi aquiloni
            che prendono il volo
            con lo spirare del vento.
            E proprio tu, vento,
            che inaspettato arrivi
            per derubarmi
            dei sogni e del mio futuro,
            mi rammenti, senza pietà,
            questa brutta realtà
            da trasformare
            e la mia anima da salvare.
            Con la bocca piena di amarezza,
            il cuore colmo di dolore
            mi costringo ad accettare
            l'ennesimo schiaffo del destino,
            chiedendo ferita e impaurita
            una giustizia che non esiste
            e una solidarietà
            che non sappia di ipocrisia.
            Sabrina Ducci
            Composta martedì 9 febbraio 2016
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              Scritta da: Sabrina

              Federico

              Vorrei poterti donare i colori più belli
              per dipingere la tua infanzia
              e la polvere di stelle per
              far splendere i sogni.
              Curare le tue ferite
              con un milione di baci
              e scacciare via le paure
              con un semplice abbraccio.
              Far svanire le ombre
              con una spennellata di sole
              e cancellare il buio
              con il mio amore di mamma.
              Vorrei, come vorrei...
              riuscire a donarti il mondo intero
              affinché il tuo sorriso innocente
              lo possa illuminare
              e la serenità con la spensieratezza
              ad accompagnarti
              in ogni tuo giorno,
              piccolo grande uomo.
              Sabrina Ducci
              Composta mercoledì 7 giugno 2017
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                Scritta da: Sabrina

                Il mare dentro

                Onda dopo onda
                le ultime difese crollano
                come inutili castelli di sabbia:
                sei in me,
                sei me,
                io ti accolgo,
                ignara di come sara'
                avere il mare dentro,
                ignara di come il sogno
                sarà nella realtà...

                Onda dopo onda
                il desiderio di averti accanto
                diventa trepidazione,
                mentre, le ultime barriere
                sono oramai inutili spettri
                che tentano,
                invano,
                di arginare
                il mare.
                Sabrina Ducci
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