Poesie di Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)

Poeta, pittore e filosofo, nato sabato 6 gennaio 1883 a Bsharre (Libano), morto venerdì 10 aprile 1931 a New York (USA - Stati Uniti d'America)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Elisa Iacobellis
Camminavo sulla sabbia. Bassa marea.
E giù, oltre, la curva, scrissi un verso sulla sabbia.
E in quel verso scrissi quel che la mia mente pensava
e ciò che la mia anima desiderava.
E quando la marea fu alta,
ritornai, ancora, su quel lido,
e di ciò che avevo scritto nulla trovai.
trovai solo i segni del bastone di uno che aveva lì camminato da cieco
Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    Voi vorreste conoscere il segreto della morte, ma come potrete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita?
    Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce.
    Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita. Poiché la vita e la morte sono una cosa sola, come una sola cosa sono il fiume e il mare.
    Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita; e come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
    Confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell'eternità.
    La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
    In questo suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia poiché porterà l'impronta regale? E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito?
    Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole?
    E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di dio? Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare. E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire.
    E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente.
    Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
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      Scritta da: Marilù Rossi
      Perché tu debba cercarlo
      Per ammazzare il tempo?
      Cercalo sempre per vivere il tempo.
      Deve colmare infatti le tue necessità,
      non il tuo vuoto.
      E nella dolcezza dell'amicizia
      Ci siano risate,
      E condivisione di momenti gioiosi.
      Poiché nella rugiada
      delle piccole cose
      Il cuore trova il suo mattino
      E si rinfresca.
      Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
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        I vostri figli

        I vostri figli non sono figli vostri... sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
        Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
        Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
        Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
        Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
        Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
        Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
        L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suoi vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
        Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.
        Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
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          Su gioia e dolore

          Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore.
          E lui rispose:
          La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera,
          E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente colmo di lacrime.
          E come può essere altrimenti?
          Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potrete contenere.
          La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa bruciata nel forno del vasaio?
          E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso legno scavato dal coltello?
          Quando siete felici, guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi ora gioia.
          E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.
          Alcuni di voi dicono: "La gioia è più grande del dolore", e altri dicono: "No, è più grande il dolore".
          Ma io vi dico che sono inseparabili.
          Giungono insieme, e se l'una siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l'altro è addormentato nel vostro letto.

          In verità voi siete bilance che oscillano tra il dolore e la gioia.
          Soltanto quando siete vuoti, siete equilibrati e saldi.
          Come quando il tesoriere vi solleva per pesare oro e argento, così la vostra gioia e il vostro dolore dovranno sollevarsi oppure ricadere.
          Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
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            Scritta da: Patty Diphusa
            Nessuno può rivelarvi nulla
            se non ciò che già si trova
            in stato di dormiveglia
            nell’albeggiare della nostra conoscenza.
            L’insegnante che avanza
            nell’ombra del tempio,
            fra i suoi discepoli,
            non trasmette la sua sapienza,
            ma piuttosto la sua fede
            e la sua amorevolezza.
            Se è veramente saggio,
            non vi introdurrà
            nella casa della sua sapienza,
            ma vi accompagnerà
            alla soglia
            della vostra mente.
            Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
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              Scritta da: Federico
              La mia anima mi ha parlato,
              fratello, e mi ha illuminato.
              E spesso anche a te l'anima parla
              e ti illumina.
              Tu infatti sei come me,
              e non c'è differenza tra noi,
              se non questa:
              io esprimo cio che è dentro di me
              in parole che ho udito nel mio silenzio,
              mentre tu custodisci tacito
              ciò che è dentro di te.
              Ma la tua silenziosa custodia
              ha lo stesso valore del mio tanto parlare.
              Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
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                Scritta da: Federico
                Farò della mia anima uno scrigno
                per la tua anima,
                del mio cuore una dimora
                per la tua bellezza,
                del mio petto un sepolcro
                per le tue pene.
                Ti amerò come le praterie amano la primavera,
                e vivrò in te la vita di un fiore
                sotto i raggi del sole.
                Canterò il tuo nome come la valle
                canta l'eco delle campane;
                ascolterò il linguaggio della tua anima
                come la spiaggia ascolta
                la storia delle onde.
                Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
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