Poesie di Gianni Santocchio

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Scritta da: Gianni Santocchio
Nella notte non trovo pace
Il cuore non tace
Vorrei travolgere come un uragano
Distruggere come un terremoto
Avere quella sensazione di potere assoluto
Controllo
Poi... Il crollo
Perso
Sono un bimbo in un bosco che non sa orientarsi
Fino ad ora ho camminato seguendo le tracce
Convinto che mi avrebbero portato alla cascata
Ora mi giro in torno
Sconsolato
Affranto e con il respiro affannoso
"Ho frainteso i segnali?" Penso tra me e me
Pausa
Ancora un po'
"no"
Risposta secca...
Spiragli di luce.
Cambiamo scenario
Luci psichedeliche
Discoteca
Confusione
Rabbia
Amore
Inganno
Vipera
Veleno
Tossicità
muoio
...
e rinasco me
Diverso
Segnato
Più forte.
La mia testa ora
uno stadio
Da oggi
Me stesso
l'unico idolo
l'unica luce.
Gianni Santocchio
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    Scritta da: Gianni Santocchio
    La luna è lassù già da un po'...
    Nel mentre cerco il sonno nel rumore dei miei pensieri,
    Quella è ancora lì, da ieri...
    Non ho necessità di affacciarmi per rendermi conto della sua presenza,
    Son quelle cose che si dan per scontato;
    Come lo scorrere dei fiumi, il cader della pioggia...
    Ma non so cosa, non so il motivo, ma quella palla giallastra mi dà sempre una certa sensazione di magia...
    La notte che porta con sé l'ignoto
    Un alone di mistero che ogni giorno,
    Puntualmente, si ripete da quanto se ne ha notizia.
    E spesso porta con sé pure domande,
    Come se la sera quando tutti se stanno zitti,
    La notte si sostituisse ad essi, pe venì a curiosà...
    Eppure la voce che sento è la mia,
    In quel che è un infinito monologo nella mia testa, che con l'avvento della luna, anch'esso si ripete puntuale...
    Che c'è di male se mi innamoro di un sogno,
    Che c'è di male se mi perdo e mi ritrovo in una speranza,
    Che c'è di male a vive da folli,
    In un mondo che così ordinario, annoia.
    Gianni Santocchio
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