Poesie di Dario Motti

Nato venerdì 1 settembre 1950 a milano (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Umorismo.

Scritta da: dax

Tu!

Tu! Che rovesciasti
le banche dei cambiavalute.

Tu! Che hai dato a Cesare
quello ch'era di Cesare;
a Dio ciò che è di Dio,

Tu! Che hai abbracciato il tuo nemico,
perdonato i tuoi torturatori,
i tuoi assassini.

Tu! Che hai guarito gli uomini
che hai aperto gli occhi ai vivi,
ai morti, segnando
la via della risurrezione.

Tu! Che hai predicato la pace,
l'amore universale, la giustizia

Nulla di tutto questo s'è realizzato
sulla terra, solo il tradimento
ha razziato innalzando
montagne di cadaveri
laghi di sangue: di lacrime.

Secoli passati nella violenza,
nello sterminio, nell'arrogante
prepotenza dell'oro.

Guerra! Fame! Distruzione!
Dall'alto della croce,
dalla tua agonia ancora benedici
il tuo nemico, ancora ami
i tuoi figli traditori, ancora
Risorgi Libero ed Eterno.

Sulle nostre miserie, sulle nostre
fornicazioni sempre perdonando
sempre benedicendo, aspettando
tu! Mite il nostro ritorno.
Dario Motti
Composta nel ottobre 2009
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    Scritta da: dax

    Ci salveremo

    Salveremo le nostre vite
    dall'insidia del nulla.

    Dall'insidia del silenzio
    che tutto dimentica,
    dove tutto svanisce.

    Svanisce il bene, il male,
    svaniscono le stelle,
    la fertile odorosa terra,
    svanisce il mare,
    le sue musicali onde.

    Svaniscono i nostri corpi
    amati accarezzati,
    persi nell'erotico
    amplesso foriere
    di vita di giovinezza.

    Salveremo le nostre vite
    dall'insidia del nulla.

    Con i nostri sessi vittoriosi
    esploreremo le nostre carni.

    Esaudiremo i nostri
    più erotici desideri,
    le nostre voglie più segrete.

    Salveremo le nostre vite
    dalla stupidità della
    noia, in un godimento
    fisico: spirituale,
    percependo della vita
    la sua realtà più vera.

    Il suo risorgere, il suo declinare
    per poi ancora sorgere, declinare
    risorgere nuovamente, declinare,
    risorgere con il sole, con la terra,
    con il mare, con le rondini,
    con tutte le stelle d'occidente.
    Dario Motti
    Composta nel ottobre 2009
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      Scritta da: dax

      Notte

      Innocenti luminose stelle
      amiche degli amanti e dei poeti

      Notte sincera licenziosa,
      abbraccia con me il mio amore.

      Nel silenzioso tuo talamo,
      solo i grilli e le lucciole
      danzano nuove musiche,
      nuove canzoni.

      Innocenti luminose stelle
      amiche degli amanti e dei poeti.

      Brillate ancora per una notte:
      questa notte, per poi immergervi
      nella luce incerta del mattino...
      Dario Motti
      Composta nel agosto 2009
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        Scritta da: dax

        Ricordo

        La salsedine del mare si fonde
        con il profumo della pineta,
        tenue nuvole vagano
        nell'azzurro cielo.

        Bianche vele solcano
        pescoso mare.

        Bianche spiagge
        onde pulite accarezzano.

        Giochi innocenti, bambini felici
        di quella lontana estate
        del millenovecentosessanta.
        Dario Motti
        Composta nel agosto 2009
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          Scritta da: dax

          Arriva l'autunno

          Arriva lentamente l'autunno,
          la natura serena si colora
          di vivaci colori, di sfumature.

          Dolcemente l'aria si riempie
          di silenzio, il fresco vento
          accarezza le piante, che generose
          donano coriandoli colorati.

          Respirando il profumo
          del legno che arde,
          del mosto che bolle,
          delle castagne arrostite,

          Osservando il volo del falco
          cacciatore, pensiamo al tempo
          che via fugge con le morte foglie.

          Fugge verso il divenire
          verso una nuova primavera
          di vitalità: di giovinezza.
          Dario Motti
          Composta nel ottobre 2009
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            Scritta da: dax

            Devo scendere

            Devo scendere nell'abisso del male
            per vedere l'orrore degli uomini.

            Ho visto bambini straziati, prostituiti,
            ho visto il veleno dell'ipocrisia contaminare
            i cuori degli uomini, delle donne.

            Ho visto il potere dell'oro abbagliare
            gli occhi delle madri, ho visto l'odio
            ergersi padrone dell'umanità.

            Ho visto strappare la vita al pianeta.
            Distruggere le sue foreste,
            inquinare i suoi oceani, massacrare
            gli anima-li, miei figli più amati.

            Devo scendere nell'abisso del male
            per vedere l'orrore degli uomini.

            Per vedere volti disperati specchiarsi
            nello specchio dei capelli strappati
            della fine del tempo.

            Per vedere il potere dell'uomo
            ergersi dispensatore di morte.

            Devo scendere nell'abisso del male
            per vedere l'orrore degli uomini.
            Dario Motti
            Composta nel settembre 2009
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              Scritta da: dax

              Il male

              Si lo sappiamo il male è vivo,
              case distrutte, umanità spaventata
              il sangue corroso come la pelle
              dal veleno creato dall'uomo.

              Abbiamo visto boschi bruciare,
              città crollare sotto bombe radioattive,
              campi cintati ingoiare inermi innocenti.

              La violenza c'entra nella pelle
              silenziosa e amara.

              Hanno ucciso per ideologia,
              per il nome d'una razza.
              Di democrazie pasciate di delitti.

              Non ci sarà speranza
              per questa umanità perseguitata
              solo la violenza vincerà

              La distruzione del creato
              è già cominciata.

              Dio aiuta questi uomini,
              questi mari inquinati
              queste campagne avvelenate,
              questa umanità prostituita.

              Aiuta noi bambini disperati,
              sfruttati da potenti senza onore
              senza giustizia, senza eternità.

              Spiri sulle nostre labbra,
              nei nostri polmoni la Tua
              Vitale Essenza, che dona
              eterno amore, libertà.
              Dario Motti
              Composta nel ottobre 1979
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                Scritta da: dax

                Affondate

                Hnno affondato nel nostro mare
                la loro malvagità.

                Veleni che lentamente corrodono
                l'acqua le sue creature,
                che inquinano il nostro sangue
                disfano il nostro DNA

                Innaturali tumori schiacceranno
                le vite dei nostri bambini, innumerevoli,
                le nostre piante i nostri animali massacrati,
                la fame apparecchierà il familiare desco,
                avremo come lugubre commensale
                nostra signora la morte.

                Tutto questo per pezzi di carta
                che oggi valgono, ma che domani
                saranno gettati nel fuoco,
                per metalli, per pietre ora preziosi
                ma che domani varranno meno
                della sabbia del deserto.

                Mentre i nostri figli giaceranno nella tomba
                assieme alla nostra codardia, alla nostra ignoranza,
                al nostro menefreghismo. Alla nostra empietà.
                Dario Motti
                Composta nel settembre 2009
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                  Scritta da: dax

                  Favole

                  Non ci sono favole
                  per i bimbi di Beirut
                  ma solo lampi e bombe la notte.

                  Non il volto della madre,
                  il caldo rifugio del giaciglio
                  ma scenari d'orrore,
                  incubi che si fondono
                  al sole che ancora splende.

                  Favole che piangono
                  chiuse nei libri, nelle menti.

                  Favole possibili, favole reali,
                  favole di pace.
                  Dario Motti
                  Composta nel dicembre 1989
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