Mille scritte in questa città
e pensi che non ce ne sia nemmeno una per te?
Ma chi è che cerchi in quelle scritte? Io non so!
Vorresti che sia stata io a scrivere questo per te?
Tutti dicono sempre
di volerlo scrivere da qualche parte
<Io ti amo!>.
Ma sai sui muri non c'è niente da fare,
qualcuno quella scritta
va sempre a cancellare!
Capisco la vita
su di uno spigolo di mare.
Lividi d'acqua.
Bagliori, tagli di luna
su guance d'onda.
Cade questo cuor di ciottolo
sul fondo di vetro.
Ti ho amato quando
tu avevi solo me e così pure io
Ti ho amato quando non credevi in te stesso
Ti ho amato quando ti davi per vinto
Ti ho ho amato quando soffrivi
e quando soffrivo io
Ti ho amato non perché fossi giusto o sbagliato...
ti ho amato perché avevo promesso a Dio
che avrei amato solo te.
Oggi muovevo qualche lacrima
mi vestivo di vecchio e stanco
perché cure non ho più.
Strappami tu oh rosa!
Marciscimi tu oh mela!
Piangi di me oh morte!
Che io non centro niente!
Ma sei tu il buio?
Corri sul mio viso...
Per ogni lacrima
una scheggia
metterà sotto torchio il tuo cuore
Affinché tu sappia conoscere tale dolore.
Affogo in un maglione rosa,
sono una faccetta disfatta.
Ho voglia di essere voluta,
di essere il possesso di un qualcuno.
Come un branco di stelle galoppanti
cadute nel vuoto
in questa città in cui non si può piangere
io lo faccio
e immensamente diventa buio
e nemmeno le fiamme sanno più ardere
perché spente dalle mie lacrime!
Potessi nascerei solo per morire bene
salterei fino ad essere io il cielo.
Piangerei per annaffiare i fiori,
ma non crescerebbero più.
Mi sono risparmiata un altro dolore
l'ho pagato poco.
Metterei una bottiglia in ogni uomo
per contenere di più,
ma nessuno potrebbe mai riempirsi di me.