Scritta da: Angela Randisi
Il mio pensiero
errante nella notte
nel sonno balza.
Composta giovedì 9 luglio 2020
Il mio pensiero
errante nella notte
nel sonno balza.
Conchiglie bianche
sulle piccole mani
piene di sabbia
ricordano ai bimbi
le colonie estive.
Sporca di trucco
la lacrima sul fondotinta
traccia un solco
sulla scia del dolore.
E passi indiscreti
si trascinano
ciechi... sul ciglio del buio
in una notte senza luna.
In fondo la strada
si beava lo sguardo.
Tutto sembrava perfetto:
la neve imbiancava il sentiero,
e le ultime foglie
cadevano timidamente.
Sui rami, nidiate
di teneri uccelli...
e nell'incavo profondo
di un tronco d'albero,
un riparo prezioso...
ma poi un richiamo
insidioso:
la cattura di un'aquila
che non potrà più sfamare
fragili bocche innocenti.
Il solito bracconiere
che uccide per diletto...
perché ha deciso che
la vita non merita di
volare.
Remai a braccia
contro la rotta cieca
del mio destino.
E calpestai la morte...
per naufragar
il mio dolore.
Nel cornicione,
piccola e fragile,
sedeva impaurita.
La veste bianca
e un pianto costante,
forse per paura
di cadere nel vuoto,
immortalato da una foto...
che incorniciava quell'attimo
in posa.
Fascio di luce
l'alba misticamente
sul fiume posa.
Siamo margini
Di disegni complessi
E misteriosi
Siamo luce riflessa
Per le strade del mondo.
"Sempre t'amerò"
- Disse il girasole
Al caldo sole -
"Perché il mio sorriso
Ti seguirà ovunque."
Senza fragranza
L'aria di primavera
Giungeva lenta.
Non cerano rondini
Ma solo aquiloni.