Poesie d'amore


Scritta da: Rosita Matera
in Poesie (Poesie d'amore)

Stelletraledita

Tu,
sorso d'acqua dopo secca di deserto
tu,
fuoco acceso sulla strada che s'abbuia,
tu,
domenica di suono di campane,
tu,
prato sciolto da una pioggia di colori.

Mi hai colta come un fiore
che cresce sull'asfalto
per poggiarmi sull'occhiello
della tua anima sincera.
E nella mano stringi una fiammella,
luce in equilibrio sul filo della Vita,
accende la lanterna della stanza dei sogni
che continuano a scorrerci come stelle tra le dita.
Composta giovedì 5 novembre 2015
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    Scritta da: Francesca Pia P.
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Insieme

    Ti proteggerò, te lo prometto
    confida in me,
    ti terrò nascosta dal dolore,
    come una stella si nasconde
    all'arrivo del sole.
    Ecco questa è la mia mano,
    tienila stretta,
    non lasciare mai la presa,
    ti porterò per i prati deserti
    della mia anima,
    che aspettano solo te,
    per ritornare alla vita.
    Fidati di me,
    ti proteggerò, te lo prometto,
    ti darò tutto l'amore che desideri,
    con la differenza che sarà solo per te,
    ti terrò stretta a me,
    provando ad unire
    indissolubilmente
    la metà del mio cuore
    con il tuo,
    così da poter essere definitivamente
    ciò che eravamo già prima di incotrarci,
    una sola anima ed
    un solo cuore.
    Composta martedì 5 maggio 2015
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      Scritta da: Francesca Pia P.
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Chiudo gli occhi e...

      Sai se chiudo gli occhi
      invece di vedere l'oscurità
      trovo il tuo viso
      che illumina tutto intorno a me
      mostrandomi cosa si cela
      dietro quel buio che i miei occhi
      vedevano prima di incontrar te.
      Il silenzio è scomparso,
      c'è solo il suono soave
      del battito del mio cuore
      che palpita all'unisono con il tuo.
      L'oscurità è scomparsa,
      e vi è solamente la bellezza
      della luce di un tramonto
      che rende ancora più dolci
      le linee del tuo volto.
      Ed è con questa fioca luce,
      di questo tramonto
      che sta per scomparire,
      che io resterei a guardarti in eterno.
      Composta nel 2015
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        in Poesie (Poesie d'amore)

        Il mio unico Rajna

        Vivo tra i morti,
        come uno spirito che passa da guardie del Dio
        come un fuoco bruciato da un incendio,
        come esalare l'ultimo respiro che collegava la vita e la morte.

        Grazie a lei ho iniziato a credere in Dio tutto nuovo,
        grazie a lei ho voluto emanano tutti coloro che non credono che verrà salvato.

        La sua bellezza è stata l'ispirazione per il folklore tutto,
        ogni fiamma, ogni scintilla
        ogni speranza, ogni vittoria

        le sue parole erano imparate a memoria,
        perché la sua voce era l'unico posto
        dove potrebbe essere posizionati saggezza e la grandezza di Dio.

        La guardavo ogni respiro,
        e pregato che non era il suo ultimo
        esalare l'ultimo respiro si avvicinava,
        e il mondo è crollato.

        Come ho sentito che si sta andando,
        come non ero pronta per andare.
        Come ho capito che non eri lì, come già c'eri.
        Come stavo viaggiando attraverso il tempo
        come mi è stato trovare il senso della vita, come ho capito la morte.

        Non era mai sola,
        perché lei era quello che era infinitamente silenziosa
        quello che ascoltate il silenzio degli altri
        perché lei era l'uno infinitamente in attesa
        e solo in attesa.
        Lei era il crocifisso, che forgia le unghie.

        E questo va all'infinito,
        perché mai lei era sola.
        Se stessa, ha letto ha scritto lei stessa.
        Come una porta a una chiave.
        Per Rajna... il mio unico Rajna.
        Composta venerdì 4 settembre 2015
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          Scritta da: Emiliano Cerasani
          in Poesie (Poesie d'amore)

          S.

          E giorni di smorti sospiri
          cedono il passo alle tue parole
          con l'affetto il verbo m'ispiri
          e ogni giorno il cuor mi duole,
          sento l'odor dell'autunno
          che le foglie lascian cadere
          al ritmo di un lungo affanno
          che acuisce le dolci sere,
          e ci son le lacrime a tener vicino
          quell'amor che risiede lontano
          che mi fa tornar bambino
          quando parlo e ti tengo la mano,
          una passione dal bacio indeciso
          tra le sue braccia osservo la luna
          scambio le stelle per un suo sorriso
          e dico a me stesso che grande fortuna,
          la realtà mi scuote all'improvviso,
          è questo l'inferno o il paradiso?
          Composta lunedì 7 settembre 2015
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            Scritta da: Giuseppe Cutropia
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Tu

            Lungo questo mio cammino così
            solitario, il mio cuore si è imbattuto nel tuo.

            Tu,
            un raggio di sole che fa capolino
            tra le nuvole della mia vita.

            Tu,
            che non solo mi emozioni
            tu sei la mia emozione senza fine,
            sempre lì
            a far battere questo cuore.

            E ti ritrovo come un meraviglioso
            pensiero tra ogni piega della mia anima,
            un caldo pensiero che accompagna le mie fredde giornate.

            Tu,
            che sei il dolce ricordo di ieri.
            L'attesa di un domani.

            Tu,
            il sogno di oggi, una realtà in ogni mio istante.

            Tu,
            che tra alti e bassi,
            ci sei sempre e comunque.

            Tu,
            che sei tutto e molto di più
            per me.

            Ed io solo un uomo che ti ama
            con tutto il cuore.
            Composta giovedì 5 novembre 2015
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              Scritta da: Giuseppe Cutropia
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Amore Taciuto

              Nell'istante in cui i miei occhi ti videro,
              stretta a te stessa
              non capii subito cosa stava succedendo.
              Ho sentito solo una morsa al cuore,
              che mi ha tolto il respiro.
              Non sapevo
              cosa quel mio sguardo avrebbe mostrato,
              forse tutto
              o magari solo un timido accenno.
              Non sapevo cosa le mie labbra
              avrebbero dovuto pronunciare,
              ma Dio solo sa,
              se non ho sentito
              il mio cuore urlare il tuo nome.
              Un nome che è riecheggiato in
              ogni angolo del mio essere.
              E in quel nome, c'era tutto l'amore
              che avrei voluto dirti
              e che ho taciuto.
              Sapevo solo che
              ti amavo.
              Composta mercoledì 4 novembre 2015
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