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Riva riva i caregheta
che i é cofà 'na società segreta,
i à 'n dèrego che sol che lori i sa
e 'na sior'Ana che sol che lori i sa:
eco 'l primo che 'l passa,
l'inpaja la carega e inte la paja'l ghe assa
una renga che 'l gat sgrifarà via...
Pasqua ventosa che sali ai crocifissi
con tutto il tuo pallore disperato,
dov'è il crudo preludio del sole?
E la rosa la vaga profezia?
Dagli orti di marmo
ecco l'agnello flagellato
a brucare scarsa primavera...
Da questa artificiosa terra-carne
esili acuminati sensi
e sussulti e silenzi,
da questa bava di vicende
- soli che urtarono fili di ciglia
ariste appena sfrangiate pei colli -
da questo lungo attimo...
Dicevano, a Padova, "anch'io"
gli amici "l'ho conosciuto".
E c'era il romorio d'un'acqua sporca
prossima, e d'una sporca fabbrica:
stupende nel silenzio.
Perché era notte. "Anch'io
l'ho conosciuto"...
"Paesaggire", capire ciò che ci circonda.
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