Volevo scrivere di noi due su di un quaderno, cercavo un modo perfetto per cominciare a raccontare la nostra favola, cosi ho scritto: "c'era una volta" ma cosi dava idea che adesso non esisteva più nessun "noi", allora provai a scrivere "tanto tempo fà" ma non andava bene neppure questo sapeva di tristi ricordi. Ho chiuso il quaderno perché le emozioni che mi fai provare non possono essere descritte con le parole, possono solo essere vissute.
Credevo che tu fossi diverso, pensavo "magari è la volta giusta" forse questa volta ho trovato davvero qualcuno che meriti la mia fiducia. Io devo smetterla di pensare, e devo smettere di credere che esista qualcuno che non è capace di deludermi.
Quando dico che la tua testa non è buona non intendo che hai i capelli sporchi o fuori posto, ti sto semplicemente dicendo che non sai usarla, ma forse sei troppo stupida per capirlo.
Voglio mettermi via, sì, mi metterò via tra le tue cose, come una foto o un oggetto a cui tieni, con la speranza che ogni tanto verrai a guardare tra i tuoi ricordi e il vedermi tra questi riesca a strapparti un sorriso.
Fammi entrare nel tuo cuore, voglio danzarci a passi leggeri, voglio essere la responsabile di quel battito accelerato, sapere che ogni volta che metti la mano sul petto il cuore impazzirà, e sarà perché stai pensando a me!
Quando ti ho conosciuto pensavo che la mia vita sarebbe cambiata, avrei navigato in un mare fatto solo d'amore e di promesse sincere che avresti mantenuto. Avevo ragione la mia vita è cambiata, ma non ho mai navigato tra amore e promesse, ci sono annegata dentro.