Scritta da: Rossella Di Venti
Vorrei che tu leggessi per me il libro della mia vita e che ti soffermassi su quella pagina, tra quelle righe t'ho lasciato il cuore.
Composta sabato 16 settembre 2017
Vorrei che tu leggessi per me il libro della mia vita e che ti soffermassi su quella pagina, tra quelle righe t'ho lasciato il cuore.
Da certi abbracci non puoi più uscirne... restano impigliati tra i sospiri dell'anima.
Ci sono parole che non dici... sono quelle lacrime che il tuo cuore non ha saputo trattenere.
Ogni nonno è un angelo a cui Dio ha dimenticato di mettere le ali.
A volte non basta leggere tra le righe... basterebbe semplicemente spostarle per arrivare dritti al cuore.
Prendi la vita con filosofia, aggiungi un pizzico di allegria, dosa bene la malinconia e vedrai che l'anno nuovo sarà il più bello che ci sia.
Vesti il tuo buongiorno di allegria e gridalo al vento perché possa contagiare tutti.
C'è solo un modo per vivere appieno la santa Pasqua: "risorgere" ogniqualvolta in noi muore qualcosa.
Siate per gli altri quell'uovo di Pasqua inaspettato e tanto gradito. Chi vi vorrà bene veramente continuerà a farlo indipendentemente dalla sorpresa che conservate all'interno.