Scritta da: C. De Padua Visconti
Avevo nelle mani tracce di te, del tuo profumo, profumo di rose amalgamati nell'anima, una scia tanto piacevole tanto dolorosa quanto la tua partenza!
Composta domenica 5 maggio 2013
Avevo nelle mani tracce di te, del tuo profumo, profumo di rose amalgamati nell'anima, una scia tanto piacevole tanto dolorosa quanto la tua partenza!
Vado a letto amore mio, ti aspetto al solito posto, stessa spiaggia, stesso ombrellone, sogno permettendo.
Nella mia mente una colonia invadente di pensieri, pensieri di te: numerosi, innumerevoli, e di notte si vestono di sogni per annunciarti.
Il nostro primo incontro ci apparve molto familiare, quel velo sottile della distanza fu rimosso con molta confidenza, le anime si frequentavano da tempo e non fu difficile riconoscersi.
Vorrei che tu mi pensassi, non semplicemente perché desidero che tu lo faccia, ma che tu lo faccia perché desideri pensarmi!
Parlami e scava nel tuo cuore le parole che senti, parlami con le parole che sono tue, non scrivermi citazioni altrui.
Il vero risveglio è aprire gli occhi e ritrovarmi stretto nelle tue braccia!
E se verrò i miei occhi di certo si pianteranno immediatamente nei tuoi occhi, nella tua anima, e difficilmente la tua bellezza li potrà rincasare.
Lasciarsi può anche essere accettabile, ma dimenticarsi no, passeggerò liberamente nei tuoi pensieri, benché sgradito dimorerò inesorabilmente nello scrigno dei tuoi ricordi e ne tuoi sogni racconterò i tuoi sbagli!
Saper ascoltare la voce silenziosa dell'anima e leggere il tuo malessere scritto negli occhi, abbracciarti a distanza con l'energia dei miei sogni, camminare al tuo fianco pur essendo distanti, questa sintonia fa di noi esseri indivisibili!