Di fuoco, ghiaccio e fulmine l'armonia giammai va offesa, o il mondo soltanto rovine dai tre titani dovrà difendere. Il gran custode delle acque verrà allora a placar contesa, ma il suo canto solitario fallirà e in campo sarà un forte a scendere. O prescelta creatura, stringi nelle tue mani quei tre, e come una sola pedina i loro congiunti tesori domeranno la bestia marina.
Noi siamo gli intoccabili, e voi c'avete rotto! Voi vi chiamate grandi, ma vi pisciate sotto! E quello che ci dite a casa e alla tivù, c'avete rotto non ne possiamo più!
Tu credi che sarà la vita a pronunciare il giudizio finale su di te, perché la morte non avrà diritto sulla tua anima. Ma commetti un grave errore.
Quando hai la morte davanti, il dover vivere e la voglia di vivere sono due cose completamente separate.
- Leo: Qualunque cosa accada, ho fatto quello che dovevo fare, e ho capito quello che dovevo capire.
- Davide: Cosa per esempio?
- Leo: Che tutto, tutto quello che viviamo, l'amore, gli odi, le vittorie, le sconfitte, tutto è più grande e più vero solo se possiamo condividerlo con gli altri, e che ogni felicità, anche se immensa, è un po meno immensa se la viviamo da soli.
Se non mangi sei una strana, però se non ami, se non dormi, se sei triste non gliene frega niente a nessuno, nessuno si preoccupa per te.
È bello avere le parole e poterle dire a qualcuno che ti ascolta.
- Kerchak: Tarzan.
- Tarzan: Kerchak, perdonami!
- Kerchak: No. Tu perdona me per non aver capito che sei sempre stato uno di noi. Ora la nostra famiglia si affiderà a te.
- Tarzan: No, Kerchak!
- Kerchak: Proteggili, figlio mio. Abbi cura di loro.
E voi chi minchia siete?
Stai con me che ti mostrerò il mio mondo che tuo sarà! Senti ciò che sento io, starò con te!