Senza libertà di scelta non c'è creatività, e senza creatività non c'è vita.
dal film "Star Trek" di Serie TV
Senza libertà di scelta non c'è creatività, e senza creatività non c'è vita.
Jonathan a Clark: Potrai essere l'eroe più grande del mondo, o forse il cittadino più anonimo, ma l'unica persona che può scrivere la tua storia sei tu...
Pacey: Allora quando? E non dirmi che non sei spaventata, perché so che lo sei. Insomma, ti conosco da troppo tempo e ti ho visto allontanare tantissime cose belle per farti allontanare da me adesso. In tutta la mia vita, Joey, in tutta la mia vita tu sei stata la cosa più bella nella mia orbita. Ed i miei sentimenti per te sono stati quello che mi hanno dimostrato che io potrei essere una grande persona. E quei sentimenti erano più forti ed erano più saggi e più persistenti e più duttili di qualsiasi altra cosa per me.
Ricorda stanotte, perché è l'inizio di tutto. Una promessa è come una ricompensa per aver preservato a lungo nell'esistenza, da soli. Il credere gli uni nelli altri è la possiblità dell'amore. Una decisione può essere ignorata, o può innalzarsi sopra il dolore provato in passato. Il patto, che immediatamente lega due animi, cancellando le relazioni passate. La celebrazione delle scelte prese e della sfida affrontata per arrivarvici. Perché due saranno sempre più forti di uno. Come una squadra rinforzata contro la tempesta del mondo. E l'amore, sarà sempre la forza che ci guiderà nelle nostre vite. Promesse fatte molto tempo fa nello spazio dei nostri cuori.
- Ho una sola cosa, proprio come lei;
- Davvero? Mi conosce meglio di quanto io conosca lei.
- La vedo zoppicare. Le vedo l'anulare senza anello. E quella sua natura ossessiva parla chiaro. Non si riaschia la galera e la professione per salvare uno che non vuole essere salvato se non si è spinti da una cosa. Quella cosa. La ragione per cui la gente normale ha figli, famiglia, hobby e così via... è perché non conosce quella cosa speciale che dà una sterzata al tuo cuore. Per me è la musica, per lei è questo. La cosa che tartassa la tua mente, che ti lascia fuori dal cerchio dei normali. Si, noi siamo grandi, siamo i migliori.
Quello che ci manca è tutto il resto. Una donna che ci aspetti davanti ai fornelli con un drink in mano. Quello noi non l'avremo mai.
- Per quello Dio ha creato il microonde.
- Si, ma quando è finita... è finita.
- Già.
Meredith: Tu, non fai che guardarmi, non fai che osservarmi e Finn ha dei progetti e a me piace Finn, è perfetto per me e io sto provando davvero ad essere felice ma non posso respirare, non posso respirare se tu mi guardi in quel modo, quindi smettila!
Derek: Tu credi che io lo faccia apposta? Credi che non preferirei guardare mia moglie? Io sono sposato, ho delle responsabilità, ma lei non mi fa perdere il controllo, non mi rende impossibile tutto quello che faccio, non mi fa venire il mal di stomaco se penso che il mio veterinario l'ha sfiorata con le sue mani. Io farei qualunque cosa per non guardarti più!
Rory: Sai ho pensato molto a questo momento davvero, che mi direbbe Jess se dovessi rivederlo, insomma se ne andato senza un biglietto, senza nemmeno una parola niente ed è passato un anno non una telefonata il nulla, quindi probabilmente non sapevi come giustificarti non è vero, ho immaginato centinaia di situazioni, centinaia di frasi che avresti potuto dire. Ti confesso che in questo momento sono molto curiosa di sapere dove diavolo andrai a parare
Jess: Possiamo sederci.
Rory: No, volevi parlare, parliamo cosa volevi dirmi
Jess: Io... Ti amo.
È inutile, l'amore fa soffrire più di quanto pensi, anch'io l'ho provato... ma una volta con la persona che ho amato e che più continuerò ad amare... però so che non l'ho persa. Una persona si dice persa se muore... non è mai persa quando il suo ricordo galleggia ancora nella tua mente dandoti grandi emozioni, comunque è vero... l'amore fa soffrire.
- Arthur: Dobbiamo tenere nascosto mio padre.
- Merlino: Perché non lo camuffiamo?
- Arthur: Potrebbe funzionare.
- Merlino: Vestiamolo da donna.
- Arthur: Si, oppure...
- Merlino: Vestiamo da servitore.
- Arthur: Si, così va meglio.
- House: Sei morta.
- Amer: tutti muoiono...
- House: Io sono morto?
- Amber: Non ancora.
- House: Dovrei esserlo
- Amber: Perché?
- House: Perché la vita sceglie a caso.
I drogati, i soli e i misantropi dovrebbero morire negli incidenti d'autobus, le giovani brave ragazze innamorate trascinate fuori casa in piena notte, dovrebbero uscirne incolumi.
- Amber: Non è da te quello che dici
- House: Bhe sai è aumentato l'autolesionismo e il disprezzo verso me stesso... Wilson mi odierà.
- Amber:... un po' te lo meriti
- House: è il mio migliore amico.
- Amber: Lo so. E adesso?
- House: Resto qui con te.
- Amber: Scendi dall'autobus.
- House: Non posso.
- Amber: Perché no?
- House: Perche... eh... perché qui non c'è sofferenza... io non voglio soffrire... non voglio essere infelice e non voglio che lui mi odi...
- Amber: Non puoi avere sempre quello che vuoi.