Scritta da: Staff PensieriParole
Il mio nome non è dottor Morte.
Bart Simpson
dal film "I Simpson" di Serie TV
Il mio nome non è dottor Morte.
- Marge: Dice che la monorotaia va ad una velocità di 270 km l'ora... e se qualcosa va storto?
- Homer: E se! E se facendo la doccia dovessi scivolare su una saponetta... mio Dio rimarrei ucciso!
- Marge: Mi spaventa il fatto che tu voglia lavorare su una cosa così rischiosa...
- Homer: Noi conducenti di monorotaia siamo una razza pazza, per metà innamorati della morte, amiamo il pericolo come gli uomini comuni mangiamo le noccioline... ti sto attizzando?
- Marge: No!
- Homer: E se slaccio questo bottone?
- Marge: Buona notte Homer!
- Homer: E se ti parlo così eh? E se ti canto... ho dato al mio amore un pollo era senz'osso... uhm pollo ah *sbav*.
Veronica: Ricordami... perché abbiamo rotto?
Logan: Eri convinta che l'erba dell'altro ragazzo fosse più verde. O forse era qualcosa sul fatto che sono troppo uomo? No, aspetta! Eri tu. Tu eri troppo uomo.
Grazie, uomo! Quando il mondo sarà mio, la tua morte sarà veloce e indolore!
Chuck: Stai mentendo
Blair: Non è vero
Chuck: I tuoi occhi fanno quella cosa per cui non vanno in sincrono con la bocca
Blair: Non sapevo che i robot diventassero gelosi, ti hanno aggiornato il software mentre ero via?
Chuck: Andiamo... sappiamo entrambi che questo tizio è un ripiego che hai portato per provare a ferirmi come io ho fatto con te
Blair: Tu non mi hai ferita. Beh... devo ammettere che aspettarti in Toscana durante i primi giorni è stato decisamente umiliante. Ma quando ho realizzato che non ti saresti fatto vedere, mi sono ripresa. Fortunatamente mi sono fatta un amico durante il viaggio
Chuck: Ben il noioso? L'ex impiegato di mio padre? Comunque l'ho fatto licenziare solo per causa tua
Blair: Beh. Gli devo tutto, mi ha presentata lui a James. Sai, credo che possa essere quello giusto
Chuck: Dimostralo
Blair: Non devo dimostrare niente. Ma se vuoi conoscere meglio James, lo porterò a cena stasera. Scommetto che ti piacerà tanto quanto piace a me
Chuck: Oh, se con questo, intendi che non mi piacerà affatto, allora hai ragione. Ci vediamo alle 7.
Ho scoperto che chi ha bisogno di dimostrare il proprio valore non vale poi molto.
- Dan: Sai una cosa Blair? Mia madre ci ha abbandonati un paio di mesi fa. Ma il problema è che mio padre e mia sorella non lo vogliono accettare. Perché lei aveva detto che sarebbe stata via solo l'estate, per approfondire le sue doti artistiche. Ma l'estate è finita da un pezzo, e lei non è ancora tornata. Evidentemente non le importa di noi. Ogni volta che la vado a trovare, mi ripropongo di dirle quello che penso, guardandola dritta negli occhi. Le direi "Torna a casa subito, oppure non tornare più", qualche giorno fa ci siamo visti, era seduta a tavola, proprio di fronte a me. Così l'ho guardata negli occhi, e non sono riuscito a dire niente.
- Blair: Perché?
- Dan: Non lo so. Ma vorrei averlo fatto, non per cambiare le cose, ma per farle capire tutto quello che provo.
- Arthur: Non possiamo lasciarlo qui. Dobbiamo metterlo sul letto.
- Merlino: Perché? Dorme, non se ne accorgerà.
- Arthur: Merlino!
- Merlino: Beh... gli prendo un cuscino.
- Arthur: Lui è il re.
- Merlino: E va bene, due cuscini.
Penso che non ho mai visto un sorriso più bello del tuo... sai, potrebbe illuminare la città intera!
- Emma: Ma tanto per cambiare, lui non era lui e mi ha spezzato il cuore. La risposta ti basta?
- Uncino: Non mi fraintendere ma mi fa piacere.
- Emma: Che mi abbia spezzato il cuore?
- Uncino: Se può spezzarsi vuol dire che funziona ancora.