Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi di Film » Telefilm
Non amare ciò che è perfetto ma rendi perfetto ciò che ami...
dal film "Una mamma per amica" di Serie TV
Non amare ciò che è perfetto ma rendi perfetto ciò che ami...
- Non è la cura che le hai dato per quello che non aveva?
- Si per... Ehi! La tua è una domanda tranello, eh?
Nathan: Ho bisogno di aiuto... penso di essere stato bocciato in matrimonio.
Haley: Hai provato a dormire con l'insegnante...?
Tredici: Io non voglio sapere!
House: No! Tu hai paura di sapere!
Tredici: Potrei morire e anche lei potrebbe finire sotto un autobus domani, la sola differenza è che lei non è costretto a saperlo oggi, perché io si!?
House: Non devo sapere i numeri della lotteria ma se qualcuno me li offre li accetto!
Tredici: Si passa tutta la vita a cercare risposte, perché si crede che la risposta succesiva cambierà qualcosa e probabilmente la renderà un po' meno infelice, e si sa che quando sono finite le domande, non sono finite solo le risposte... è finita la speranza. È contento di saperlo!?
- Blair: Hai detto che volevi parlarmi. Perché proprio qui?
- Chuck: Sono appena tornato dallo studio di Sean mcpherson. Volevo ringraziare la sua segretaria, mi ha fatto un favore. Non stavo pensando abbastanza in grande: perché accontentarsi di un club dentro ad un hotel se puoi comprare tutto l'hotel?
- Blair: Chuck, il club è una cosa ma un hotel?
- Chuck: Sono stato tutta la mattina in riunione con il consiglio d'amministrazione. Ho detto loro che voglio liquidizzare il mio patrimonio azionario e rischiar tutto da solo. Pensano che sia impazzito.
- Blair: E non è cosi?
- Chuck: No.
- Blair: E allora come fai ad essere così convinto?
[Si baciano]
- Chuck: Perché tu credi in me. Senti ho prenotato la suite per noi due. Cosa ne dici di battezzare la mia eredità? O forse dovrei corromperti?
- Arthur: Mi infastidisce ammetterlo, ma mi piacciono le tue repliche acide anzi probabilmente è l'unica caratteristica che ti riscatta.
- Merlino: Grazie.
- Arthur: Ci sono molti domestici capaci di servire ma solo pochi sono in grado di rendersi completamente ridicoli.
Ok, voi andate al cuore dell'isola, io vado a recuperare il folletto magico dal pozzo!
- Sam: Va bene, ascolta. Ieri era martedì, giusto? Allora come mai anche oggi è martedì?
- Dean: Si. No. Certo. Non fa una piega.
- Lucas: Ho visto la luce accesa, non che mi sorprenda, lo so che lavori tanto. Sai, non sei stata te stessa ultimamente, Peyton. Almeno non la peyton che ricordo.
- Peyton: Non sono più quella Peyton da tre anni, Lucas.
- Lucas: Che ti succede?
- Peyton: Ok. Sono passata alla mia vecchia casa. Adesso ci abita una ragazzina perbene. E ho rivisto la porta del ripostiglio. E sai che c'era scritto? Lucas e Peyton, vero amore eterno. Eterno, Lucas. È così che doveva andare a finire. Invece tu sei comparso a Los Angeles, un giorno di tre anni fa, e mi hai teso un'imboscata.
- Lucas: Per imboscata intendi la mia proposta di matrimonio?
- Peyton: Certo, un fulmine a ciel sereno. Una proposta scatenata da una tua qualche insicurezza che io non sono mai riuscita a capire da dove venisse.
- Lucas: Insicurezza!? Bene. Lascia che ti spieghi come si ottiene l'amore eterno. Se uno ti chiede di sposarlo, gli dici di si. Non gli dici di no dandogli oltretutto dell'insicuro.
- Peyton: Io non ho mai detto di no. Ho detto che ti amavo e che volevo sposarti, ma mi serviva tempo. Oddio Lucas, io ti volevo così tanto. Ma tu hai rinunciato a noi.
- Lucas: Ah, io ho rinunciato!?
- Peyton: Si!
- Lucas: Ti ho chiesto di sposarmi ed io ho rinunciato a noi due.
- Peyton: No, non aspettando hai rinunciato a noi due, e lo sai che è la verità.
- Lucas: Ma brava Peyton. Vuoi la verità!? Diciamola la verità.
- Peyton: Avanti.
- Lucas: Tu hai rinunciato a me. E non mi hai detto di si perché non credevi che ce la potessi fare. Non credevi che qualcuno avrebbe pubblicato il mio libro. Magari non ti importava, perché non si trattava di te o delle tue ambizioni.
- Peyton: Beh, se questo è vero, se non mi è mai importato, allora come mai ogni volta che vedo questo stupido libro, me lo compro!? Ogni stramaledetta volta, sai, Lucas. Tu hai detto che ero grande. Hai detto che avrei potuto essere grande. Che il nostro destino era di stare insieme. L'hai detto a tutto il mondo, l'hai detto a me. E magari non l'avessi fatto, perché tu non credevi in quello che dicevi.
- Lucas: Io me ne vado.
- Peyton: Ok. Sai una cosa!? Voglio pagarti l'affitto. Non so come farò, ma un modo lo troverò. Con l'accordo che abbiamo mi trovo a disagio.
- Lucas: La mia si chiama cortesia.
- Peyton: Beh, è ora di finirla.
- Lucas: Si, forse hai ragione.
Voglio che mi prometti una cosa.
Se ami qualcuno, diglielo.
Anche se hai paura che non sia la cosa giusta.
Anche se hai paura che possa portare qualche problema.
Anche se hai paura che rovini completamente la tua vita.
Dillo.
Dillo ad alta voce.
E poi riparti da li.