Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Telefilm
Noi siamo gli architetti della nostra realtà.
dal film "Joan of Arcadia" di Serie TV
Noi siamo gli architetti della nostra realtà.
Locke: Sayd, tu credi nel destino?
Sayid: Io credo in ciò che vedo con i miei occhi.
Scegliamo medicina perché vogliamo salvare vite umane. Scegliamo medicina perché vogliamo fare del bene. Scegliamo medicina per l'adrenalina. Per l'euforia. Per l'emozione.
Avvistata Serena che fa una epica uscita dalla festa di "B". Sfortunatamente per lei ci sarà scuola lunedi. Quindi alla prossima. Siete pazzi di me vero.
Xoxo Gossip Grl.
È intenso, quello che succede in sala operatoria. Quando ci sono in ballo delle vite, e si gioca con un cervello come se fosse plastilina. Si crea un legame con i chirurghi accanto a te, un legame indissolubile, indescrivibile; c'è qualcosa di intimo nell'essere legati così, che ti piaccia o no, che i chirurghi ti piacciano o no, si diventa come una famiglia.
...
I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare, ci uniscono anche quando sembra che i legami si debbano spezzare. Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica. Perché ci sono legami che sono semplicemente... destinati a essere.
Mi dispiace per tutto. Ti meriti molto di più. Non venire a cercarmi. Chuck.
Ci sono molti modi per vincere a questo mondo... alcune battaglie si vincono con una ritirata strategia... alcune vittorie sono ad appannaggio di coloro disposti a barare, alcuni avversari si sconfiggono... semplicemente con un sorriso, naturalmente ad alcuni non basta vincere... qualcun altro deve perdere.
- Dr. Cox: Ti odiano, Bob. Ti odiano dall'impronta degli zoccoli alla punta del forcone. Ti odiano, o signore, se ti odiano... (se ne va).
- Laverne: Ahahah!
- Dr. Kelso: Cos'è che ti fa ridere tanto?
- Laverne: [Rdiendo] La parte degli zoccoli e del forcone. (Serissima) Perché?
- Dr. Kelso: No, chiedevo...
Le ghiandole surrenali reagiscono allo stress rilasciando ormoni che ci allertano e rendono reattivi. Il problema è che l'adrenalina non sa distinguere la semplice agitazione da un vero disastro imminente.
(...)
Il corpo non conosce la differenza tra la rabbia e l'euforia, tra il panico e il dubbio, tra l'inizio e la fine. Il corpo ti dice semplicemente che devi andartene. A volte lo ignori. Questa è la cosa più comprensibile da fare. Ma altre volte gli dai retta. Devi fidarti del tuo istinto, no? E quando il tuo corpo ti dice di scappare, scappa.
Sai quando lasciar perdere? E sai quando non accettare meno di quanto meriti?