Penso a te quando sono incazzata, confusa, arrabbiata, preoccupata o triste e mi sento subito meglio: sei come la pillola del buonumore. Il mio cuore non ha mai lasciato questa barca, non ha mai lasciato te e non lo farà così presto.
La morte è inevitabile, è una promessa fatta a ognuno di noi alla nascita. Ma prima che la promessa venga mantenuta, tutti noi speriamo che ci accada qualcosa; che sia il fremito di un amore, la gioia di crescere una famiglia o l'angoscia di una grande perdita. Tutti noi speriamo di provare qualcosa, che dia significato alle nostre vite. Ma la cosa triste è che non tutte le vite hanno un significato, alcune persone trascorrono il loro tempo su questo pianeta da spettatori, aspettando che accada loro qualcosa prima che sia troppo tardi.
- Stefan: Lexi mi ha detto che sei passata e ti ha vista sconvolta. - Elena: Certo, la ragazza con l'asciugamano. - Stefan: L'asciugamano? Oh, no, no. Non è così, no. Lexi non è proprio una ragazza, lei ha... 350 anni. - Elena: Vuoi dire che è... - Stefan: È la mia più vecchia amica. Non c'è niente di romantico, mai.
- Damon: Dammi il libro, Stefan o le romperò il collo e noi due avremo una fidanzata vampira. - Stefan: Prima lasciala andare. - Damon: Il libro. - Stefan: Non te lo darò finché lei non sarà qui con me. - Damon: Il problema è che non credo più che ti me lo ridarai. - Stefan: Hai fatto l'unica cosa che ti dà la certezza che lo farò.
- Chuck: Possiamo continuare ad incolparci per quello che è successo quella notte, o possiamo ammettere la dura verità. Non è stata colpa di nessuno... è stato il destino, fatalità. - Blair: Se Serena non avesse baciato Dan allora Nate non sarebbe andato all'ospedale a cercarla e Jenny non sarebbe andata a cercare Nate... - Chuck: Se Dorota non avesse avuto le doglie... - Blair: Forse sarebbe tutto diverso... Ma non è così... - Chuck: Ci stiamo aggrappando al dolore perché è tutto quello che ci è rimasto. Ma non deve andare per forza così, possiamo scegliere... - Blair: Tregua... Adesso puoi andare. - Chuck: Conosco la strada.
Febbraio è il mese più corto, ma il freddo pungente lo rende il più lungo. Quelli furbi come me, emigrano verso climi più tropicali, mentre alcuni miei amici dell'Upper East Side approfittano del gelo per barricarsi in casa e finire il proprio lavoro. Altri per rannicchiarsi a letto con i loro piani a tenerli al calduccio. E poi ci sono delle case che sembrano più gelide dentro che fuori.
Ti colpiscono sbucando dal nulla. Quando le cose brutte arrivano, arrivano all'improvviso, senza avvertire. È raro vedere che la catastrofe si avvicina. Non importa quanto ci prepariamo ad affrontarla. Facciamo del nostro meglio, ma a volte non è abbastanza. Allacciamo le cinture, indossiamo il casco, scegliamo strade illuminate... cerchiamo di difenderci. Cerchiamo di proteggerci con tutte le forze, ma non fa alcuna differenza. Perché quando e cose brutte arrivano sbucano dal nulla. Le cose brutte arrivano all'improvviso, senza avvertire. Ma dimentichiamo che, a volte, arrivano così anche le cose belle.