Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Telefilm
Ma che c'è poi in un milione? Un sacco di zeri. Niente: un cerchio con un buco in mezzo.Commenta
Ma che c'è poi in un milione? Un sacco di zeri. Niente: un cerchio con un buco in mezzo.Commenta
Gratitudine, Apprezzamento, Ringraziamento.
Non importa che parola usiamo, intendiamo sempre la stessa cosa, Felicità.
Dovremmo essere tutti felici, contenti dei nostri amici, della famiglia, felici di essere vivi, che questo ci piaccia o no.
...
Forse non siamo destinati a essere felici. Forse la gratitudine non centra niente con la gioia. Forse l'essere grati significa dare il giusto valore alle cose, apprezzare le vittorie, stupirsi della fatica che ci vuole per essere un essere umano. Forse siamo riconoscenti per le cose che conosciamo, e forse siamo riconoscenti per quelle che non conosceremo mai. Ma alla fine della giornata il fatto che abbiamo ancora il coraggio di restare in piedi e già un motivo sufficiente per festeggiare.
Lo sapevo che c'era qualcosa che non andava: le mie unghie non sono cresciute neanche un po' ieri!
Ma dai, che sta succedendo? Sono qui seduto con la mia migliore amica e ho le mani che mi sudano.
Ma, comunque... la speranza zampilla eterna.
Benvenuti nell'era dell'anti-innocenza, nessuno fa colazione da Tiffany e nessuno ha storie da ricordare. Facciamo colazione alle 7 e abbiamo storie che cerchiamo di dimenticare il più in fretta possibile. L'autoconservazione e concludere affari hanno priorità assoluta... Cupido ha preso il volo dal condominio. Come ci siamo finite in questo pasticcio? Sono a migliaia le donne così in città, forse decine di migliaia, le conosciamo tutte e tutti pensiamo che siano fantastiche, viaggiano, pagano le tasse, spendono 400 dollari per un paio di sandali all'ultimo grido e sono sole. Perché ci sono tante fantastiche donne non sposate e nessuno uomo non sposato?
- Alex: Sta bene?
- Arizona: Che ci fai qui?
- Alex: Stavo cercando Moore... Wow, sembra in ottime condizioni... La ferita è ben cicatrizzata, nessun edema...
- Arizona: Non hai completamente distrutto il mio reparto, vero?
- Alex: Io? Sono l'unico che mantiene in piedi quel posto... Sono l'unico che fa in modo che non venga distrutto da Barnett... Abbiamo bisogno di lei...
- Arizona: Ci sto provando...
- Alex: Sai, anche Callie ci sta provando...
- Lele: Mi dici perché non vuoi parlare con quel giornalista? Maria: Perché non me ne importa niente.
- Lele: Hai lavorato tanto, con tanta passione, per arrivare fin qui, non gettare via tutto, Maria. Dov'è la ragazza forte e combattiva che io conosco?
- Maria: Non c'è mai stata. È stato un grande bleaf, come vedi, papà. La tua ragazza forte al primo colpo va a terra.
- Lele: Ma cosa dici? Hai preso una bella botta, lo capisco. Ma io sono sicuro che ne verrai fuori ancora più forte.
- Maria: È che non ce la faccio a combattere da sola... Non ce la faccio! E adesso parti anche tu. Senti, io non te l'ho mai detto perché non volevo farti sentire in colpa, ma la verità è che ogni volta che partivi mi mancavi da morire! E adesso il pensiero che te ne riparti e che rimango da sola di nuovo. Ti trasferisci alla fine del mese, no?
- Lele: Tesoro mio, anch'io ho bisogno di te. Sapessi quanto mi manchi quando sono lontano! C'è ancora un po' di tempo comunque, vedremo!
- Maria: Per me il lavoro è importante, papà, molto importante. Ma la cosa che conta davvero e l'unica cosa che contava davvero, è andata in pezzi. Completamente in pezzi.
- Lele: Io sono sicuro, amore mio, che tutto si aggiusterà. Veramente! Maria, ti ricordi quando ti sei iscritta all'università, che avevi paura che tutti ti avrebbero considerato sempre e solo la figlia del dottor Martini? Son passati pochi anni ed eccomi qua, io sono il padre della dottoressa Martini. Chiede ad un giornalista, di una rivista importante, che la vuole intervistare. Asciughiamo le lacrime, eh? Vai dal giornalista e fagli vedere chi sei.
- Maria: Grazie!
- Lele: Ti voglio bene, tanto.
- Noi non siamo mai stati così. Lui non ha mai provato questo per me.
- Io sì.
Io penso che le amicizie siano un po' come le persone, cambiano, quelle vive naturalmente. Le altre? Quelle surgelate invece rimangono sempre le stesse, uno si può incontrare mille volte e non riuscire mai a dirsi niente di importante. Perché si arriva al punto in cui un'amicizia deve fare un salto di qualità.