- Damon: Per quanto continuerai ad incolparmi per aver trasformato la tua madre naturale in vampiro? - Elena: Non incolpo te, Damon, ho accettato il fatto che tu sia un egoista, psicopatico e senza possibilità di redenzioni! - Damon: Ahiii! - Stefan: Non mi sembra un discorso costruttivo...
Sai quando arrivi a quel punto della tua vita in cui ti rendi conto che la casa in cui sei cresciuto non è più casa tua... improvvisamente anche se hai un posto dove mettere le tue cose, l'idea di casa non esiste più... Come avere nostalgia di un posto che neanche esiste. Forse una famiglia è proprio questo, un gruppo di persone che hanno nostalgia di un posto immaginario.
Ecco l'Oriente e Giulietta è il Sole. Alzati, dunque, o vivo sole e spegni la luna fioca, pallida di pena, che ha invidia di te perché sei bella più di lei. Oh, è lei, la mia donna, ma non lo sa ancora. Guarda come posa la guancia sulla mano!
- Elena: Quello è l'anello di Damon? - Stefan: Gliel'ho preso, ma devo ridarglielo. - Elena: No. Non farlo, Stefan. Tienilo nascosto. - Stefan: Elena, se non glielo restituisco si vendicherà con la sola cosa che sa che possa ferirmi. - Elena: E cos'è? - Stefan: Fare del male a te.