Ospedali, cliniche, obitori, imprese di pompe funebri sono giunti alla sicura conclusione che attualmente i morti insepolti tornano in vita animati da un'incrollabile ansia di vittime umane.
- Mick: avevi ragione, non posso salvare Beth come umano, ma la posso salvare come vampiro. Mi devi ritrasformare. Devi rivampirizzarmi e al volo. - Josef: Mick, sei di nuovo umano. Dopo tutto quello che hai passato per avere la cura ti arrendi così? - Mick: credi che sia facile per me? Non ho altra scelta - Josef: quello che mi stai chiedendo di fare... - Mick: devi ascoltarmi, d'accordo? Lui ha la mia Beth, quindi ti prego... ti prego fallo.
- Beth: la sera in cui ci siamo incontrati o incontrati di nuovo... che cosa indossavo? - Mick: dei jeans, una camicetta e una giacca beige. - Beth: e che scarpe avevo? - Mick: eri a piedi nudi. - Beth: come fai a ricordarlo? - Mick: perché io ti amo.
Da allora per molte volte ho invocato il suo nome, ma non c'è mai stata risposta, soltanto la processione senza fine degli anni, dei mesi, degli anni. Il mio maestro mi ha lasciato solo ad imparare la lezione più dolente: che alla fine siamo soli, e non c'è nient'altro, solo la fredda, buia e desolata eternità.
Cosa mi spaventa? Direi i fantasmi. Comunque, ne esistono diversi in grado di spaventarmi. Quelli che giocano tiri mancini alla gente senza farsi vedere. Quelli che rapiscono i bambini. Quelli che divorano i sogni altrui. Quelli che succhiano il sangue. E poi... Quelli che ingannano sempre le persone. Quel tipo di fantasma mi fa più paura di tutti. Quelli che si comportano da umani senza aver mai provato un'emozione. Quelli che mangiano anche se non hanno mai avuto fame. Quelli che studiano anche se non hanno nessun tipo di interesse. Quelli che difendono l'amicizia anche se non hanno nessuno. Anch'io non potrei far nulla davanti un fantasma del genere. Probabilmente perché è proprio come me.