Che stupidi che siamo... Quanti inviti respinti, quanti... quante frasi non dette, quanti sguardi non ricambiati... Molte volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno...
- È vero, sono caduta. - E ora guardala... Così elegante. - Signor direttore generale, dovremo sbrigarci, perderemo l'inizio. - Vediamo le danze di primavera ogni anno, possiamo perdere un minuto. Come ti chiami? Non avere paura di guardarmi. Ti piacciono le prugne dolci o le ciliege? - Vuol dire da mangiare? - A me piacciono le prugne dolci. Vieni. Nella vita nessuno di noi trova la gentilezza che dovrebbe. Buongiorno. Uno di ognuno, per favore. I miei figli li aspettano tutte le primavere. - Ora sono una geisha anch'io! - Eh, si. Lo sei. Dove hai preso questi occhi sorprendenti? - Mia madre mi ha dato questi occhi. - Generoso di parte sua. - Come lo è stato lei con me. - Fammi un sorriso, non vuoi? Ecco, così. È il tuo regalo a me. Con questi ti comperai la cena. Ed ora promettimi una cosa: quando farai un capitombolo, niente broncio. Molto meglio.
Il mio eroe è Hachiko, un cane, lo chiamavano Hachi, il cane del mistero, perché nessuno sapeva da dove venisse, e qui comincia la sua storia... quando mi raccontano di Hachi io sento di conoscerlo, Hachi mi ha insegnato cos'è la fedeltà ecco perché Hachi sarà sempre il mio eroe...
- Lena: Tu mi hai amata mamma? - Sarafine: Cosa? Ehm, uff, senti io non me lo ricordo, nessuna madre ti ama veramente, non è facile sai: spingere un'altra femmina fuori di te, una versione più perfetta, più giovane di te stessa, tutta possibilità e niente errore. L'amore è solo un trucco della mente, capisci? Non c'è niente del genere in natura, è un incantesimo creato dai mortali per dare alle loro femmine qualcosa con qui giocare in cambio del potere, io voglio che abbia il potere, io voglio che tu sia davvero quel che sei dentro.