Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Commedia
Non dipendo da nessuno e nessuno dipende da me. Ma non ho la pace dell'anima, e se non hai questo, non hai nulla.
dal film "Alfie" di Lewis Gilbert
Non dipendo da nessuno e nessuno dipende da me. Ma non ho la pace dell'anima, e se non hai questo, non hai nulla.
Non posso farti da testimone e offrirti a lui buttandoti nelle sue braccia...
- Melvin: Io non capisco questo posto, mi hanno fatto comprare un abito nuovo e tu sei entrata con una specie di vestaglia. Mon capisco...
[Carol si alza offesa dalla sedia]
- Melvin: Che c'è? Aspetta! No, no: ferma! Perché? Che c'è? Perché? Insomma... ah... io non intendevo in quel senso, andiamo, rimettiti seduta, puoi sempre fulminarmi con lo sguardo, però fallo da seduta.
- Carol: Fammi un complimento Melvin, ne ho bisogno, presto. Tu non hai idea di quanto mi abbia ferito quello che mi hai appena detto.
- Melvin: Nel microsecondo in cui qualcuno si accorge di avere bisogno di te, minaccia di andarsene.
- Carol: Un complimento è una cosa carina detta a proposito di un'altra persona.
- Melvin: No...
- Carol: Adesso o mai più!
- Melvin: Ok! "(Melvin fa segno a Carol con la mano di sedersi, Carol si siede)
- Carol: ... e devi crederci!
- Melvin: ... possiamo ordinare prima?
- Carol: ... ok.
- Melvin: [Si guarda intorno] Eh..." (ad alta voce a un cameriere che stava ad un altro tavolo) "due porzioni di granchi col guscio, un boccale di birra gelata, eh..." (a bassa voce a Carol) "patate al forno o fritte?
- Carol: [A bassa voce] ... fritte!" (Più forte)"... fritte!
- Melvin: [Sempre al cameriere, ad alta voce] Patate al forno e fritte.
- Cameriere: ... lo dico al suo cameriere.
- Melvin: [A Carol] ... il mio cameriere... ok, allora, adesso sto per farti un gran bel complimento, ed è la verità.
- Carol: Ho tanta paura che dirai qualcosa di orribile.
- Melvin: Non essere così pessimista, non è nel tuo stile. Ok... te lo dico... Faccio sicuramente un errore. Diciamo che io ho... cos'è? Un disturbo?... il mio dottore, uno psicoanalista dal quale andavo sempre, dice che nel 50-60% dei casi una pillola può aiutare molto. Io odio le pillole, roba molto pericolosa le pillole, odio. Bada bene uso la parola 'odiò apposta, quando parlo di pillole. Odio! Il mio complimento è che quella sera che sei venuta da me e mi hai detto che non avresti mai... beh, insomma, tu c'eri quella sera e lo sai, quello che hai detto. Beh, il mio complimento per te è che... la mattina dopo, ho cominciato a prendere le pillole.
- Carol: ... non capisco come possa essere un complimento per me.
- Melvin: ... mi fai venire voglia di essere un uomo migliore.
Perché l'hai lasciata? L'hai lasciata così, da un giorno all'altro. Non l'ho mai capito perché l'hai lasciata. Anche te sei uno di quelli che molla, abbandona quando si rompe il cazzo. Io li odio quelli che fanno così!
Ti masturbi? Io lo preferisco a fare sesso. Ieri sera mi sono messo su una cosetta a tre: io, Marilyn Monroe e Sophia Loren. Credo, tra l'altro, che fosse la prima volta che le due grandi attrici apparissero insieme.
Non ho studiato niente a scuola. Erano loro che studiavano me...
- Orfeo: Io non capisco perché hai due cellulari.
- Achille: Uno è per il lavoro e uno per la famiglia.
- Orfeo: Insomma due cose che non ci sono più.
Noi viviamo e moriamo e le ruote della giostra continuano a girare.
- Hancock: Guardami! Non so di che cosa stai parlando. Mi dispiace per il tuo album di ricordi da prima donna impazzita ma non doveva essere una gran cosa visto che non mi ricordo di te!
- Mary: Chiamami di nuovo prima donna impazzita.
A volte, nella nostra vita, ci troviamo di fronte a fatti orribili e inesplicabili. Essi servono a saggiare il nostro carattere.