Post inseriti da Marco Giannetti

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Scritto da: Marco Giannetti
Rinasca dal niente l'abbraccio mancato, diventi collana il mio braccio per te, finché fontanelle, a migliaia, zampillino nuovo amore...
Rimandalo in me il sentimento e a te solamente la forma resti, a crearne cent'altri in tante vite ancora...
Dilatami nella memoria, tacendomi come un silenzio, tanto che ogni tuo suono vanti ogni mio nome nelle note che sempre scriverò per te.
Composto giovedì 2 febbraio 2023
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    Scritto da: Marco Giannetti
    Nasco dall'odore del tuo corpo e dalle piogge feconde toccatemi...
    Nasco dal silenzio delle tue passioni... legate, avvinghiate ai miei polsi...
    Vorrei fermare l'identità della nostra storia che valica la ricerca del mito che in me t'accarezza...
    Nasco dal tuo seme di mandorlo, così sottile da apparire filo rosso tra rami di un gelso...
    Nasco da quel mio pensarti tra le mani come a voler fermare un fuscello di nebbia...
    Nasco da ogni tramonto che ogni tuo abbraccio rende amore, fatto di luna, prestato alla terra e alle albe dei nostri giorni convulsi.
    Composto giovedì 26 gennaio 2023
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      Scritto da: Marco Giannetti
      Guardo i tuoi occhi chiusi. Il respiro lento, la testa adagiata su un braccio. I capelli fulvi, solleticati dal lento respiro, sfiorano il cuscino. Vedo la vita guizzare sotto le tue palpebre serrate... movimenti veloci.
      Lì... nascosto dal mio sguardo indiscreto... vi è un mondo meraviglioso dove sono riuscita a cogliere anche i più piccoli frammenti nei riflessi delle tue iridi.
      La pallida luce dell'alba ancora timida accarezza la tua pelle chiara. Con il suo languido tepore sfiora il tuo viso, scivola lentamente assaporando ogni millimetro della tua pelle. Si smarrisce nell'ombra della tue guance infiammandole di bagliori rossastri per poi riapparire sul lato del collo che pulsa ad ogni battito del cuore. Il tuo respiro caldo e silenzioso non la spaventa. Si avventura spavalda e la osservo scivolare su di te. Sembra che il sole stia sorgendo dal tuo corpo... scrigno in cui si nasconde la sua anima vivificante.
      Il flebile pallore si trasforma in bagliore... scintillante oro fuso.
      Amo questo momento, quando la notte con un gemito muto esala il suo ultimo respiro nel cielo argenteo dando vita all'alba.
      È come se il tempo si fermasse per alcuni frangenti, tutto è sospeso... in attesa del risveglio. Un attimo magico in cui tutto sembra possibile.
      Appoggiata alla porta osservo con il sorriso le ombre combattere l'ultima epica battaglia. Si rifugiano negli angoli...
      sotto i mobili... si nascondono nelle curve del tuo corpo, ignare del loro fato oramai segnato perché la luce si fa sempre più intensa penetrando attraverso il tessuto pesante delle tende mentre le minuscole particelle di polvere danzano sfavillanti sospese nell'aria al ritmo di una musica inudibile.
      L'aria è calda e umida... carica del tuo profumo...
      i miei passi sul pavimento di pietra sono lenti ed ovattati. Non voglio svegliarti.
      Mi avvicino e mi siedo sul pavimento.
      La pietra è gelida sulla mia pelle nuda.
      Lungo la schiena un improvviso brivido. Con il dorso delle dita, scosto alcune ciocche dalla tua fronte. Rame fuso inondato dallo sfolgorio dell'alba mi scivola come sabbia morbida tra le dita.
      Insieme all'aria mossa dalla mia mano ne sento l'effluvio.
      Approfittando del movimento, ti accarezzo la tempia. Solo ora mi rendo conto delle mie mani fredde, la tua pelle invece sembra ardere. Quel fuoco che imprigioni dentro di te, arroventa l'aria creando un'aura quasi palpabile.
      Il tuo profumo resta sulle mie dita come miele, soave e vellutato, scuro come la notte che sta svanendo nel fulgore dorato dell'aurora, inebriante come una passeggiata serale al mare.
      È così diverso dal mio: sa di salsedine... di legno speziato e di mirto. Non posso fare a meno di toccarti. Come una falena abbagliata dalla luce, mi butto con fervore verso la mia fine, incurante del fuoco che mi divora dall'interno.
      Sei stato tu a risvegliarlo ed io...
      ora...
      non posso più spegnerlo.
      Seguo la curva del tuo collo, sfioro la tua aura iridescente, scivolo verso la clavicola di cui disegno la forma.
      La tua pelle diafana è morbida e dura allo stesso tempo, liscia come il porfido levigato dalle intemperie. Ora non mi basta più toccarti con le dita, appoggio il palmo della mano sul tuo petto.
      Il battito del tuo cuore risuona sotto di essa, mi penetra nelle vene unendosi al battito del mio. Lo sento pervadere ogni nascosto antro del mio corpo. Rimbomba assordante travolgendomi come un fiume in piena. Il suo ipnotico ritmo si infrange con furia sugli scogli dell mio autocontrollo, sgretolandolo. Chiudo gli occhi concentrando l'attenzione solo sul palmo della mano che ti sfiora. Il mio cuore batte veloce. Appoggio le labbra lentamente alla tua pelle. Il caldo profumo colpisce le narici. Lo inspiro con avidità come se fosse l'ultima volta, lo imprimo nelle profondità della memoria dove lo custodirò come una reliquia. Vi è qualcosa di animale nascosto sotto di esso. I muscoli si muovono sotto la mia mano in un movimento inatteso. Il battito del tuo cuore cambia insieme al mio... sei sveglio.
      Penetri i miei occhi, nel saettare dei riflessi luccicanti, come la luce che filtra attraverso l acqua del mare. È lì dove appartieni: nel fruscio delle onde... dove l'aria intrisa di sale ti avvolge, la sabbia sotto i tuoi piedi come un morbido tappeto, ogni passo accompagnato dal lieve sussurro del vento intriso d essenze di legno di cedro e alghe marine.
      Le mie labbra sul tuo corpo bruciano come ghiaccio e come fuoco allo stesso tempo. Sono consapevole che quel rogo mi divorerà, ne avverto l'impeto crescere dentro di me. Accosto il volto al tuo petto mentre le tue dita scorrono silenziose tra i miei capelli, lungo il collo, fino alle spalle per poi tornare indietro. Il tuo tocco lascia solchi invisibili nella mia pelle, come se esse avessero il potere di penetrarmi le carni. L'odore del tuo corpo mi avvolge, mi ubriaco di esso, della sua soavità, della tua pelle calda. Il tuo sguardo trafigge il mio... Il mio cuore freme... ispiro e trattengo il fiato. È un attimo in cui anche il tempo smette di scorrere... ti avvicini, labbra socchiuse. I raggi del sole s'infrangono nel riflesso dei tuoi capelli spettinati. Il tuo respiro mi sfiora prima che le tue labbra mi marchino per sempre con un bacio... quello vero.
      Composto giovedì 19 gennaio 2023
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        Scritto da: Marco Giannetti
        . riconosco che la sensibilità è un grande dono, perché se è vero che basta un nulla per rendermi triste, è anche vero che gioisco con poco e riesco a trasformare i piccoli gesti, le piccole attenzioni in tesori di incommensurabile valore.
        Composto giovedì 12 gennaio 2023
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          Scritto da: Marco Giannetti
          Sei un dipinto che dà colore, sempre... sei bella come ogni mattino, tanto bella da annullare i miei occhi perché tu sei continuo germoglio senza semi, che da arida terra fa nascere fili rossi che arrivano al cielo...
          ti sento, ti sento da sempre...
          ti penso, ti penso da sempre...
          ti aspetto sul mio letto di petali come la musica aspetta il suo canto e cerco di separar la notte dalle stelle, ma il riflesso dei tuoi occhi supera ogni mio linguaggio.
          Composto venerdì 23 dicembre 2022
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            Scritto da: Marco Giannetti
            Il cuore... i nostri cuori, il mio e il tuo insieme mi danno sollievo amore... pensarti mi dà sollievo e accelera ogni mio battito, quasi a volerti raggiungere, ovunque tu sei... voglio sfiorare con le dita il percorso delle tue labbra, baciarle per secoli e so che i secoli mi ascolteranno perché tu sei il mio attimo e la tua immensità punto da cui partire... sei come il giorno che anticipa il successivo e ne predispone l'arrivo, dal tramonto all'aurora e ancora fino all'alba perché sei montagna senza eco perché solo io e te, noi soli riusciamo ad ascoltarci.
            Composto sabato 17 dicembre 2022
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              Scritto da: Marco Giannetti
              È che... un po' mi manca la neve...
              quel soffice silenzio
              nel mio tocco lieve,
              manca quel momento
              quando, seppur
              per poco tempo, cancellava
              tutti i miei confini
              ed ogni volta...
              ritorno bambino, quando bastava miscelarla con un po' di limone per scaldare le mie labbra...
              Chiudi gli occhi, baciami come mi hai insegnato, aiutami a comprendere quanto è grande il nostro noi attraverso le tue frastagliate labbra.
              Composto giovedì 15 dicembre 2022
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                Scritto da: Marco Giannetti
                Non dire a nessuno che ti amo, non dirlo neanche alla te stessa che è in me, perché la gente non sa che esistiamo io e te...
                Non dirlo a nessuno che ti amo, neanche alle foglie d'autunno ai margini delle strade, perché tu sei nell'abbraccio di un albero, sei nei passi della mia storia, sei nel cammino dei miei occhi, perché tu sei terra che non cammino e sei ciò che accelera o spegne ogni mio passo... sei la brace di foglie nel nostro parlare per ore... sollevami il cuore da ogni capriccio, disegna quel tuo corrermi incontro, tra un abbraccio possente e nel suono di ogni tuo bacio...
                Disegna quel corrermi incontro mentre cingi il mio fianco con fredde mani ad ergermi al cielo...
                Non chiedermi come mi hai stupito, puoi chiedermi quanto ti amo, chiedimi dei dettagli, perché non troverò mai posto che non sia il tuo cuore.
                Composto giovedì 15 dicembre 2022
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                  Scritto da: Marco Giannetti
                  Non saprò mai di quale giorno è fatto un tuo bacio, né di quale giorno sarà il tuo corrermi incontro... al di là di me, al di là di noi, so che se stai con me è per la mia semplicità...
                  Sei giumenta di pace e amore, scavalchi steccati pur di donarmi un bacio illuminandomi di un amore brillante... t'amo dell'amor più amato, sei la mia rosa del mattino e dell'inverno e io ti amo, più delle rose che ti ho donato e le rose ti amano quanto io le ho amate nel coglierle...
                  Hai il sapore dell'estate nell'alba più bella e mi appartieni così come i colori d'autunno perché conosci bene ogni mio nome, tu mi ami ed io sento che tu mi ami da sempre ed anch'io ti amo sempre, come se l'eternità già sapesse di noi.
                  Composto mercoledì 14 dicembre 2022
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                    Scritto da: Marco Giannetti
                    L'amore non è mai peccato ma un valore assoluto e da sempre a un passo da me e, ad un passo da te...
                    Incanta torrenti che inondano fiumi, sconvolge gli inverni e ti fa vedere in cielo ogni luna...
                    La mia mano ti è vicina quando le tue sono poggiate al balcone, ad aver spalancato finestre su un campo di fiori per mirare ogni mio angolo di cielo.
                    Composto domenica 4 dicembre 2022
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