Scritto da: Rosa Maria Gargano
Nella notte, quando il sipario del giorno si chiude. La mia vita ha inizio. Danzo, la melodia dei sogni, tetti di stelle illuminano i contorni pacati di un prato immenso. Corro, inebriata dagli odori della terra, piccole gocce di rugiada scivolano tra le foglie. Mi siedo e tutto mi giunge, sento la vita pulsare nelle vene, i sensi attenti, protesi a coglierne l'essenza. L'attesa diventa magia, i tuoi passi sussultano il cuore, assaporo il divenire e tutto scompare. In te vedo albe, tramonti, mare, monti. Tu, il mio pianeta, la mia casa.
Rosa Maria Gargano
Composto venerdì 10 febbraio 2017
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    Scritto da: Rosa Maria Gargano
    Ho visto i tuoi occhi piano piano mutare. Ho sentito il freddo lambire la stanza, trasformarsi in ghiaccio mentre fuori il sole splendeva. Ho fissato il vuoto che ogni cosa conteneva, giardini fioriti che contornavano castelli fatati, uccelli cantavano melodie d amore, tetti di stelle con lievi brezze marine, ogni cosa svaniva. Ho udito lo squarcio della nostra tela, uccelli cadere su un terreno arido, fiori ormai secchi giacevano tra le macerie di un castello dissolto. Ho visto me tremare dal freddo senza riparo avvolta dal gelo.
    Rosa Maria Gargano
    Composto domenica 8 gennaio 2017
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      Scritto da: Rosa Maria Gargano
      Luci colorate illuminano la stanza. Immobile osservo il luccichio delle pareti buie, il silenzio mi avvolge quasi mi assale. Assorta respiro quell'atmosfera di Natale, spingendo con forza quel vuoto che mi assale. Pennellate di rosso su neve candida e bianca, corpi caduti giacciono inermi, disegnano linee, scolpite nel tempo. Boati di bombe investono l'aria, grida di madri che urlano, al vento, di prendere loro, per dare la vita a quei bimbi innocenti. Scossi dal pianto, pregano, invano, colui che si definisce umano.
      Rosa Maria Gargano
      Composto martedì 13 dicembre 2016
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        Scritto da: Rosa Maria Gargano
        Buon Natale a te che lo vivi da solo, a te che dietro i vetri guardi la gioia degli altri, a te che ti apparecchierai da solo, a te che hai smesso di addobbare casa perché nessuno viene a trovarti, a te che speri di addormentarti e risvegliarti a gennaio, a te che questi giorni ti fanno sentire ancora più solo, il mio più grande augurio lo dedico a te perché, nei miei pensieri, sarò con te.
        Rosa Maria Gargano
        Composto martedì 20 dicembre 2016
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