Svegliamoci con un pensiero speciale, un cordiale saluto a chi questi giorni di festa li possa passare in armonia e felicità, ricordiamoci sempre di chi vive in maniera precaria, di chi vive nella difficoltà, mentre sorseggiamo il nostro caffè, in quei pochi minuti, una riflessione di vero cuore va fatta.
Come resistere, non posso farne a meno, voglio catturare la mia speranza, la voglio portare con me, insieme voglio costruire il mio desiderio.
Perché il giorno è fatto per essere modellato attimo dopo attimo da bellissime ambizioni, il tempo di un caffè e sono pronto per la mia avventura.
Si vede che non hai argomenti se critichi, giudichi e parli sempre male degli altri. Devi essere un poveraccio senza materia.
Dovrei prestare orecchio a chi mi giudica in lontananza. Perché chi mi critica non lo fa mai in mia presenza. Ma posso mai perdere tempo verso chi è solo un povero ciarlatano da strapazzo?
Il buongiorno è un saluto che strappa un sorriso. Nel clima natalizio poi si crea un'atmosfera di suoni al sapor di fratellanza e felicità.
La follia è di casa nella mia anima, siamo coinquilini con la pazzia.
Ogni giorno organizzati la vita con soddisfazione, con tutto ciò che puoi, dal mattino alla notte, e in mezzo ci sei tu con il meglio di te stesso.
Mi danno da pensare quelle persone che neanche ti conoscono e ti criticano. Sono molto bravi a giudicare, devono essere laureati in biasimologia.
Vedo gente carente, hanno bisogno di una cura di responsabilità, perché continuano a dare la colpa agli altri.
Quelli che si vantano lo sanno che a noi non ce ne frega niente. Mia nonna diceva: "chi si loda si imbroda."