Chissà come mai parla sempre chi non deve parlare.
Composto martedì 18 gennaio 2022
Chissà come mai parla sempre chi non deve parlare.
Il ben servito lo voglio di caffè, altrimenti non mi schiodo stamattina.
Le cose pratiche ci stanno tutte anche in un tempo minuscolo.
Cercate di non avere troppe facce, che io non ho tutto questo tempo per prenderle a schiaffi tutte.
Odio i ruffiani e odio soprattutto chi gli dà corda e unge del bene, preferisco stare da solo con il mio pensiero e le mie idee, che avere a che fare con questa gente.
Spesso le cicatrici non sono belle da vedere, ma danno il senso del vissuto di chi ha passato tra sofferenze e ruvidi percorsi, non conta apparire ma essere visibili a se stessi, per quello che si è con tutta la caratura e l'esperienza di vita.
Ognuno di noi è legato da qualcosa che in qualche modo ha donato fortuna, è bello crederci, è bello stringere a se un portafortuna per tutta la vita.
Sento parlare certa gente e mi chiedo: ma con il silenzio non si sono mai relazionati?
Dopo tanti sfregi ricevuti al cuore, ho ricucito con calma e pazienza la mia anima con il filo robusto della felicità, un resistente punto che non mette più ombra sul mio sorriso.
Prendete la giornata di petto, liberatevi da ogni cosa negativa, e soprattutto da quei pensieri che sanno di chiuso.