Scritto da: Michelle Miky A.
in Diario (Quotidianità)
Voglio un'altra vita perché una non mi basta per tutti gli errori che faccio.
Commenta
Voglio un'altra vita perché una non mi basta per tutti gli errori che faccio.
Ci sono giorni in cui non mi capisco nemmeno io e non ho voglia nemmeno di provarci a capirmi o a conoscermi fino in fondo. Figuriamoci se possono esserci giorni in cui da buona samaritana posso spremere il mio cervello e la mia intelligenza per capire e conoscere altre "teste", per giunta più complicate della mia!
C'è un programma televisivo al mattino, che mette nel titolo l'aria che tira in giro. Al suo interno ospita molti venditori di fumo e nelle tante pause pubblicitarie dà la parola a chi raccomanda acque depurate. Va guardato con la copertina sulle gambe per gli spifferi, i tranquillanti per gli ospiti ed un buon bicchiere di vino per le pause pubblicitarie.
Durante queste feste ho messo qualche chilo di troppo? Beh, nella vita ci vuole un buon "lato B" e io mi sto solo avvantaggiando per il nuovo anno.
Il superfluo è un ostacolo alla tanta bramata serenità. Vivere per dipendere dal possesso, dal desiderio, dall'amore, della ricchezza, non è vivere, ma morire nelle cose che ci fanno vegetare. Solo rinunciando a ciò che non è essenziale, ognuno di noi capirà il valore di ciò che effettivamente siamo.
Io prediligo non giudicare nessuno, e sapete perché? Nessun giudizio modella l'animo umano, la rettitudine non si acquisisce automaticamente, ma è una forza interiore che plasma la nostra anima affinché resti integra senza sollecitazioni.
Nella vita basta un attimo e tutto può cambiare, che lo si voglia o no, perché il futuro è imprevedibile, mentre in natura tutto si ripete come una routine infinita. Al mattino possiamo godere dei raggi del sole che ci scaldano, mentre al tramonto possiamo immergerci nel cielo stellato della notte e guardare le varie facce della luna.
Non so se sia peggior segno non sentire il Natale o soffrire perché si sente troppo che lo è, ma non come vorremmo e con chi vorremmo.
Cosa può trasmettere uno sguardo? Tutto quello che le parole non dicono. Esso comunica immense emozioni. Pensieri, tormenti, passioni. È la luce nell'oscurità, la prima parola di un bambino, le urla nel silenzio. È tutto. Con un solo sguardo puoi raccontarti, e chi riceve tale privilegio ne rimane incantato. A volte può deludere, ma non potrà mai mentire. È sincero e diretto, forse un po' troppo, ma seduce. Affascina. Non tutti sono in grado di capire il suo valore o ciò che può comunicare, solo chi ci crede davvero saprà comprendere il suo significato.
Io sono sempre un grandissimo "casino". Sono la "pazzia" e la "lucidità" allo stesso tempo. Non provare a seguirmi, ti perderesti nel cercare di comprendere una personalità fin troppo schietta, vera e decisa. Spavento, ma attraggo, intimorisco, ma affascino. In pochi, davvero in pochi, conquistano questa mente troppo sveglia e questo cuore che spesso fa solo "finta" di non esserci. Lui è abituato a mostrarsi a pochi.