Scritto da: Antonio Cuomo
in Diario (Pensieri)
Signore Gesù aiutaci a portare le nostre croci con la Tua stessa umiltà.
Composto lunedì 11 aprile 2022
Signore Gesù aiutaci a portare le nostre croci con la Tua stessa umiltà.
L'amore è un recinto aperto al futuro.
Per cena la tua bocca
e a colazione pure
per pranzo il tuo respiro
e il battito del cuore
le mani a farci voce
gli sguardi a raccontare
che nulla come amore
si nutre nel suo dare.
La fortuna ha gli occhi azzurri
e un sorriso di labbra dolci
la fortuna ti cerca a volte
è volata tra le mie braccia
Come da una gabbia libera
fanno gli uccelli con le ali
devono regalarle al sole
per sentirsi la luce dentro
La fortuna ha gli occhi puri
e il cuore che si apre a volte
a regalarti l'impossibile
prima della bocca al bacio
Mi piace la fortuna
assomiglia a te.
Mi mancano i tuoi occhi
dopo fatto l'amore
la luce della pelle
il sapore l'odore
le mani lente
a toccarmi il viso
il petto appannato
come il respiro
Mi manca la voce
dalle poche parole
le braccia allacciate
il calore del sole
che avevo piccino
nel petto appoggiato
nei capelli sciolti
nel tempo passato
Mi manchi tu intera
il tuo pudore
mi manca la donna
che chiamavo amore.
A volte mi descrivo come un innamorato pazzo delle emozioni ed un inguaribile insoddisfatto.
Alcuni pensano che chiedere scusa sia un segno di debolezza o di infantilismo ma non è così, semmai è un'arte caduta in disuso e praticata da pochi.
Scusandoci, significa semplicemente che abbiamo riconosciuto l'errore commesso. Scusarci, è il modo ideale per esprimere il nostro rammarico per una nostra azione che ha recato danno.
Non abbiamo alcun motivo di sentirci frivoli o fragili, né in alcun modo svalutati ma soprattutto, non dovremmo provare vergogna.
Scusarci non lede affatto la nostra reputazione semmai, denota Umiltà e Grandezza.
Saperci scusare a vicenda, onora noi stessi e rendiamo onore agli altri.
Di Maio mi ha proibito di guardare il cartone: Fievel sbarca in America.
Mi piacerebbe vederti con le rughe
Mi piacerebbe passare il resto dei miei giorni con Te.
Vederti con le rughe.
Solo le zampe di gallina vicino agli occhi, e le parentesi di fianco le labbra.
Quelli non sono segni di invecchiamento, tuttalpiù sono segni di felicità.
Certo di felicità.
Significa che ti ho fatto ridere tanto, da lasciare un segno sulla tua pelle.
Rappresentano una donna allegra.
E cosa c'è di più gratificante per un uomo che vedere sul viso della propria donna quei segni inequivocabili, sinonimo di felicità?
Quindi sappi: se starai con me, lavorerò per farti venire le rughe.
Lavorerò giorno e notte per farti ridere affinché veda nella vecchiaia, sul tuo viso, i frutti del mio lavoro
Moreno.
Illusione
Come un irrisolto
l'enigma mistero
spazia confini
nell'interstizio dei due cuori,
verticali assonanze
intersecati nei respiri flebili
dischiusi come ombrelli
a riparare dall'illusione cieca,
mentre suona mélo
il celtico cantico antico dell'universo astratto velleitario
nel fato di quegli occhi,
strade intrecciate
nello sguardo magnetico
dalle radici recise dal fuoco
della verace verità
che parla la lingua
della vita reale viscerale
a separare mani protese
l'uno per l'altra,
proteste al disincanto amore.
Come fumo liberatorio
che si libra in aria
quell'incenso del candelabro a quattro posti a evocare
aria e acqua, terra e fuoco,
così i loro olezzi dell'essere
si palesano ai loro petti
riscoprendo diversi
i loro pulsanti spiriti,
spiagge nel deserto del cuore
inviolate e inesplorate
ove ideare zattere dell'addio
che accarezza e materializza
la fine dell'illusione effimera
che plana verso il fango
della sua fasulla magia
nel palustre dell'inganno.
Esaltando le proprie ragioni
che slegano il nastro
del legame indissolubile
in due parti uguali...
Lui l'essenza della chimera
nell'etere fanatismo nel viaggio spazio temporale.
Lei l'equilibrio della ragione illuminata dalla fede
che vivifica la vita
nel tangibile reale
coi piedi in marcia sulla terra.
Ellittiche visioni personali
occludono il fluido sentire
dal manoscritto di quel amore
che destatosi dalla sua fulgore eccitazione,
ne firma il capolinea dell'illusione.