Pensieri


Scritto da: Jean-Paul Malfatti
in Diario (Pensieri)
Ci sono politici—o cosiddetti tali—che si rendono conto di non capire nulla di politica solo dopo essere stati eletti. Quindi, per non perdere il loro mandato, governano—o fanno finta di governare—senza sapere cosa fanno o perché lo fanno—creando così occasioni di corruzione e di totale cattiva gestione.
There are politicians—or so-called—who realize that they understand nothing of politics only after being elected. Therefore, in order not to lose their mandate, they govern —or pretend to govern—without knowing what they do or why they do it—thus creating opportunities for corruption and total mismanagement.
Composto sabato 23 aprile 2022
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    Scritto da: Alido Ramacciani
    in Diario (Pensieri)
    Il tetto dell'uomo

    eravamo amore amicizia comprensione
    insieme abbiamo percorso
    una grossa fetta della nostra vita
    abbiamo superato tutte le insidie della vita
    lasciandoci scivolare le insidie della natura
    ascoltando con l'orecchio libero dall'intendere
    ponti di bugie raccontate sull'orlo della scarpata
    l'albero delle verità concluse
    le cattiverie dell'uomo senza ragione
    le frustrazioni dovute all'età che rincorre
    pessimo il giorno che abbiamo smontato il palcoscenico
    la vita non era una commedia
    tutti parlano, tutti dicono, tutti scappano
    neanche un plauso di circostanza
    noi non vivevamo per questo
    delusione che porta a togliersi i sandali
    la canne da pesca riposte nello scaffale
    per la tranquillità del coregone di lago
    vicino a quel camino che bruciava l'appetito
    persone riposavano davanti ad una cassa di birra
    parlavano di noi e delle nostre cazzate
    sarebbe meglio non ascoltare l'uomo che non sa
    ciò che è stato è stato
    le verità perse tra nebbia e fumo
    fumo di quel grande camino
    che saziava lo stomaco di chi c'era
    il vino con l'arrosto sono in accordo
    come Dante e la Divina Commedia
    tutto si crea, tutto si distrugge
    dopo anni saziati con situazioni di circostanza
    non si può dimenticare l'arrosto
    l'erba del vicino, nel piatto del ristoro
    senza pagare e fare le parti
    tutto apparirebbe catalogato, limpido e chiaro
    se il gioco valesse la candela
    in un attimo le lucciole hanno sopraffatto le candele
    quando il vento veniva al ristoro
    il cameriere parlava e il commensale ascoltava
    vogliamo ascoltare una lingua diversa
    di persone che pregano pace e amore
    nel ristorante della vita una ciotola di riso
    una tenda in cima al mondo
    coccolata da piccole bandiere colorate
    abbracciate al vento danzano
    una favola che non è per bambini
    nella confusione senza rispetto
    tutto gira e continua a girare
    senza dare nessuna precedenza
    il potere dell'uomo potente
    lancia i dardi senza mirare
    la confusione non protegge i bambini
    che impauriti dal fumo e dai botti
    senza aspettare gli esseri indifesi
    come aquile, senza corde salgono la montagna
    protetti da quelle persone che mangiano riso
    pregando un Dio a noi sconosciuto.
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