Scritto da: LaCrepa NelMuro
in Diario (Pensieri)
Il Contadino impaziente raccoglie grano acerbo.
Composto giovedì 28 aprile 2022
Il Contadino impaziente raccoglie grano acerbo.
Le sue mani erano la culla dove lei metteva a riposare le sue paure. Tenerezza e timore, che insieme erano l'amore più bello della vita.
Siamo chi siamo, ma anche chi raccontiamo di essere.
Esistono parole che sanno essere solo rumore e poi ci sono dei silenzi che sono dei canti stupendi. La musica è la strada del cuore, quando l'ascolta va verso quel luogo dove vorrebbe restare.
Buonanotte a chi vorrebbe una parola "dolce", perché si sente sola, perché si sente triste. O chi ha un pensiero nella mente che non la fa addormentare, vorrei poter viaggiare nei suoi sogni per vederla felice e serena per un risveglio gioioso.
In una società in cui il semplice, il gratuito e l'essenziale sono fuori moda, è sempre più facile farsi manipolare da un sistema che ci vuole automi privi di personalità. Siamo così sopraffatti da tante cose lusinghiere e malsane, da aver perso la via che ci conduce alla vera pienezza.
Avrei bisogno di un abbraccio, di quelli che ti fanno sentire speciale, uno di quelli che ti senti addosso anche dopo, quelli veri che oltre al corpo sanno stringere anche l'anima. Un abbraccio è la favola migliore per coloro che si amano. Significa mettere tutto l'amore nel cuore dell'altro.
Se dietro alle belle parole
seguono i fatti
allora è quello giusto.
Nella storia non esiste chi è nel giusto o nella ragione, quando entrambe le parti si sporcano degli stessi crimini.
Non è il mostrarsi diversi che ci rende migliori.