E non importa se sono più brava nel fingere o nel lasciare scivolare ogni tua minima provocazione, che mi uccide anche senza colpire.
Composto venerdì 7 ottobre 2022
E non importa se sono più brava nel fingere o nel lasciare scivolare ogni tua minima provocazione, che mi uccide anche senza colpire.
Il dolore è sintomo di ciò che siamo
Ci vuole tempo per accettare e poterlo capire.
Quando si parla di vero Amore, mi sembra che si parli di qualcosa di poetico, si parli come fosse lo stesso nel dire tvb.
Amare è qualcosa che se vogliamo paragoniamolo al Mare, perché il Mare è l'infinito e non ha confini, che va oltre l'immaginazione di una mente Umana, o come dico sempre sul tema Amore, Amare oltre ogni Limite.
Quando si parla di vero Amore, mi sembra che si parli di qualcosa di poetico, si parli come fosse lo stesso nel dire tvb.
Amare è qualcosa che se vogliamo paragoniamolo al Mare, perché il Mare è l'infinito e non ha confini, che va oltre l'immaginazione di una mente Umana, o come dico sempre sul tema Amore, Amare oltre ogni Limite.
Io penso che un uomo può considerarsi tale quando finalmente carpisce ma soprattutto comprende la bellezza dell'amore di una donna.
Mi dispiace non essere stata importante abbastanza. Ma ho imparato che non si può trattenere qualcuno che non ti vuole più. Chi vuole rimanere al tuo fianco, semplicemente rimane. A volte bisogna imparare a lasciare andare, anche se fa male, anche se il cuore si spezza. Ho imparato a contare solo su me stessa. Quanta forza ci vuole ogni giorno per non arrendersi e per essere forte. Quante volte ho trattenuto le lacrime nascondendole dietro a un sorriso. Ho imparato a raccogliere i cocci e a rimetterli insieme. Ho imparato a ricominciare. E ho imparato che a volte bisogna avere il coraggio di andarsene, se serve. Ho imparato a volermi bene e a proteggere il mio cuore.
Un sorriso non è mai troppo. È quel "poco" che, a volte, capovolge un mondo.
Concedetevi il "lusso" di rimanere bambini e sarete i più ricchi di questo mondo.
Le parole non servono dove a farsi sentire è il cuore.
Rugiada Aeriforme
Poserò le mie labbra
col bacio più dolce
sui petali di crocus
ai primi raggi di sole,
e tu coglierai con baldanza
l'estratto d'emozione
del cuore accogliendolo
nel buon giorno che svecchia
il fato tra le nostre radici d'amore estasiandoti, annusando l'essenza
del karma che trascrive
nuove formule per noi
sul leggio della vita
nella carezza del vento
sulle spighe di grano
già recise nel celebrare
quel tramonto d'autunno senza fine che verrà,
dove la dolce rugiada
non consuma tempo
nel pianto di quel che sarà,
aeriforme ma consapevole respira il momento
che si interrompe solo
al risveglio della lenta
e lunga accorata cupidigia
accanto al bianco delle pietre dei muretti a secco dei trulli, ove si fanno testimoni origliando nel segreto
di quel che i nostri nembostrati sveleranno coartamente sui petali
del sogno quando
rinnegando nel disgregare completamente un punzone, che effige la speme
mentre fugge sbigottito
dalla sua falce di luna calante per finire poi anche noi
col palmo della pece fine preannunciata con scroscio,
e poi guazzi sul terreno noi disarmi sparsi coi viola petali calpestati dal cruccio
nel dissolverci sfiniti
evaporando con essi,
anche quell'ultima goccia
che bacerai sul ciglio di fiore
che nascerà nella mite aura
come germoglio per vivere
di luce d'anima ubbia,
riluttante nel combattere
l'amor che non si vuole,
ma tutto è disposto a dare
per poter vivere
davvero d'amore,
ma d'amore davvero
si ha solo timore
di sentir decantare il cuore
quel cuore che non crede più,
ma in cibrei parole
d'amore vuol cantar
come sole scottante
a mezzodì d'estate accesa.