Post di Antonio Charlie Costabile

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I signori oscuri accendono e spengono l'interruttore della rabbia "collettiva". Pertanto lo stimolo esterno ha ancora tantissimo potere sulle masse e loro questo lo sanno bene. Non aver fatto una puntura o non aver mostrato il pass non basta per essere veramente liberi. Bisogna quanto meno essere consapevoli che la libertà è non essere soggetti a quel che accade all'esterno, ma gestire il tutto dall'interno.
Cambiando l'interno, si cambia l'esterno.
Questo o lo senti dentro o non lo senti affatto.

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L'evoluzione è per tutti ma non tutti lo sanno.

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In alcuni casi è la conoscenza ad aprire la mente, in altri casi essa ingabbia. Dipende da quanto sei disposto ad ascoltarti veramente. Bisogna avere fede in se stessi e aprirsi al divino interiore.

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La mediocrità è quando lasci decidere sempre gli altri e non ti accorgi di quel che ti accade intorno.
La consapevolezza, è accorgersi di tutto quel che è, e decidi sempre con il tuo sentire.
L'illuminazione arriva quando si è in pace con se stessi, con gli altri esseri viventi, con tutto ciò che ci circonda senza voler cambiare nulla.

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È chiaro che questa situazione ci abbia portato verso l'evoluzione. Alcuni sono ancora legati a vecchie storie e convinzioni, ma tempo al tempo. Anestetizzare la mente non sarà più la soluzione: ci vorrà tutta la luce interiore per comprendere il nuovo mondo.

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Fin quando siamo nella mente, negli schemi mentali, nelle credenze, nell'ego, la deriva è l'unica strada.
Per salvarsi, bisogna essere nel cuore.

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Tienili nella paura, nella rabbia e nella bugia e lì controllerai. Si nutriranno di menzogna.
Chi è in cammino, ha scelto una vita di verità e prova a dominare le emozioni negative. Una vita in presenza vince il dolore. Costui si nutre di luce.

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Se c'è una condizione senza la quale vien meno il concetto di esistenza, questa è il dolore. Eppure l'essere umano vuole prescindere da tale condizione, ne ha una paura atavica, se ne guarda bene.
Certo non ce l'hanno insegnato ma il dolore fortifica, eleva, sublima. Il dolore è vita, è trasmutazione. Rifiutarlo peggiora le cose, ti allontana da te stesso, allunga la sofferenza.
La luce è lì in abbondanza per tutti, ma ci si apre ad essa quando c'è amore incondizionato, quando si riconosce che il disegno è perfetto. E spesso ciò accade dopo forti traumi, quando l'anima non ne può più e ti induce a trascendere la paure, i blocchi. La paure non saranno mai così buie quando la batosta è forte, quando l'anima ti bussa veemente, certa che finalmente ora sarà ascoltata.
Siamo fatti di ego, di personalità, ma più profondamente siamo anima, siamo luce, siamo.

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Chi trascende, va via dalle gabbie, esce dagli schemi. Osserva, respira, evita il giudizio. Vive davvero: è luce.

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Osservando la mia macchina biologica prendo consapevolezza di essere solo uno schiavo delle mie libertà, il mio obiettivo è di essere libero dalle mie schiavitù.